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February 17, 2023

Torna Coriandoli d’artista.
È tempo di carnevale alla Scuola di Sant’Osvaldo di Rovereto

Stefania Santoni

Anche quest’anno torna Coriandoli d’artista, il progetto che coinvolge gli artisti e le artiste del territorio con lʼidea di confrontarsi sul tema del carnevale e riprogettare la superficie circolare del coriandolo attraverso un lavoro da riprodurre su migliaia di dischetti di carta. Gli originali, realizzati con tecniche e formati differenti, saranno esposti presso la Chiesa di Sant’Osvaldo, e saranno oggetto di una vendita di beneficienza alla quale è possibile partecipare sabato 18 e domenica 19 dalle 15.00 alle 19.00. Il ricavato sarà donato all’Associazione Spagnolli-Bazzoni ODV per sostenere i ragazzini e le ragazzine della scuola elementare e media della Fondazione Sacra Famiglia ad Anam (Anambra – Nigeria). 

Ma da dove nasce la tradizione dei coriandoli? Si racconta che i primi risalgano al carnevale di Milano del 1875, erano in carta bianca: pare fossero i dischetti di scarto dei fogli usati come lettiere per i bachi da seta. Dal XVI secolo, durante il carnevale si lanciavano nell’aria piccoli confetti, semi del coriandolo rivestiti di zucchero. Un piccolo dischetto di carta è la superficie con la quale si sono misurati gli otto artisti selezionati per l’edizione 2023, che hanno proposto tele, disegni, oggetti, stampe per nuovi, allegri, ironici, enigmatici, coloratissimi e curiosissimi coriandoli. La seconda edizione di Coriandoli d’artista è arricchita da un laboratorio artistico con Margherita Paoletti per tutte le età con ingresso e durata liberi sabato 18, dalle 15.30 alle 17.30, e da un’ originalissima festa di Carnevale animata dai suoni dei Polipi alla Gogna insieme ai suggestivi Visual sempre di Margherita Paoletti dalle 18 alle 21. 

Chi sono gli artisti e le artiste che hanno realizzato i coriandoli?Giulio Boccardi, Lost in translation, 2023, fotografia

Giulio Boccardi 

Lost in translation, 2023, fotografia su supporto in cemento e filo di ferro, 25 cm 

I due lati del suo coriandolo rappresentano un uomo che esplora lo spazio circostante accovacciato su un prato coperto di foglie cadute e rimandano allʼidea di una ricerca perseguita mai soddisfatta. Solo riallacciando il rapporto con la natura l’uomo potrà ritrovare sé stesso.

Marco Dalbosco 

Marco Dalbosco, Moneta, 2023, P.A., stampa UV, carta argentata, 297×420 mm 

La sua moneta racconta che il rapporto dellʼuomo moderno con la natura è tuttʼaltro che armonico e richiama all’assunzione di una nuova responsabilità da parte dellʼumanità. La silhouette antropomorfa è stata ritagliata e cassata: al centro della moneta appare una sagoma bianca che stona nella sua evidenza, più impattante della sua assenza.Nadia Groff, Maschere interiori, 2023, acrilico su tela, 23x23 cm 

Nadia Groff 

Maschere interiori, 2023, acrilico su tela, 23×23 cm

Un viso mascherato con occhi enormi e moltiplicati ci invita a guardare oltre le apparenze e a non prenderci troppo sul serio. I colori sono contrastati: da una parte la matrice cromatica di bianco e nero, dall’altra una campitura accesa giallo sole. 

 La Chigi 

Nè carne, nè pesce: Carne(,)vale!, 2022, alluminio, resine plastiche, perline, colla vinilica, 14×3 cm 

L’opera vuole scombinare i piani e sparigliare le carte, portando a riflettere in maniera giocosa e surreale, a partire dal titolo, per darsi un nuovo sguardo sulle cose. Un inno alla vita e alle possibilità, una giocosa rivolta contro le costrizioni e le rigide definizioni e le etichette.La Chigi, Nè carne, nè pesce, tecnica mista

Serena Leardini 

Mascherina, 2023, Acrilico e olio su tela, 60×45 cm

La maschera abbandona il colore nero e si veste delle fantasie a scacchi del costume di Arlecchino, tradotte nei toni delicati propri della poetica dell’artista. Sguardo obliquo, misterioso, la giovane mascherata porta al collo un filo di perline nere, dal quale pende una manina dalla gestualità vagamente provocatoria.

 Giorgia Pallaoro 

El Bufon, 2023, Gouache e matita su carta cartone, 21×25 cm 

Il costume tipico del Bufòn, irriverente castigatore di vizi e virtù, difetti e malefatte è il soggetto dellʼopera che ha i tratti divertenti e spiritosi della tradizionale maschera augurale: le gote rosse, le labbra carnose, gli occhi ridenti e lo sguardo profondo, il cappello a cono ricco di fiori colorati, soprattutto il naso lunghissimo, che porta appeso alla punta un pendente apotropaico.

 Margherita Paoletti 

Profilo blu, 2003, Acrilico su tela, 60×60 cm

C’è una silhouette essenziale al centro di una superficie rotonda, come in certe monete antiche in cui campeggiano i ritratti dei potenti. Qui il tema centrale è il corpo, concepito come contenitore organico che custodisce vita, sogni, desideri, ricordi ed esperienze.Laurina Paperina, Burn Eni

Laura Paperina 

Burn Eni, 2022, tecnica mista su tela, 25×30 cm

Il soggetto del coriandolo (dal tono sarcastico e irriverente) è il cane a sei zampe di Eni (il colosso petrolifero italiano) mentre brucia: si direbbe che accada per autocombustione, poiché ad appiccare le fiamme alla coda è il fuoco che il cane sputa dalla bocca, che ne ha già incenerito una zampa. Punta d’ironia: il cane strabuzza gli occhi mentre si accorge, quasi all’improvviso, della propria autodistruzione.

Photo credits: (1) Selena Leardini, (2) Giulio Boccardi, (3) Nadia Groff ,(4) La Chigi, (5) Laura Paperina.

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