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September 28, 2023
Felice compleanno, Lungomare!
Vent’anni di cultura e ricerca
Stefania Santoni
Quando penso alle relazioni e alle risorse che un certo tipo di cultura riesce a mettere in circolo giungono alla mia mente tutti gli elementi che troviamo in natura e le loro proprietà. La terra, solida e immobile. L’acqua, fluida e mutevole. L’aria che si evolve e procrea. Il fuoco che riscalda e trasforma. E il vuoto -perché anche il vuoto è esso stesso un elemento- che resta presenza pur nella sua assenza. Quando questi elementi convivono tutti insieme con equilibrio e la giusta armonia ecco che ci troviamo in una sorta di spazio aureo di interdipendenza dove ciò che esiste è lì senza un fine, perché ha senso di per sé. Proprio come accade quando si fa cultura generativa, non ordinaria e autoreferenziale.
La cultura generativa è quella che prende forma dal desiderio di realizzazione di reciprocità e corresponsabilità tra chi crea contenuti e chi li riceve. È quella che si mette in ascolto del suo territorio e vive di un nutrimento fatto di risorse emotive e affettive, di memorie e genealogie, di immaginari e nuovi ordini simbolici.
È in questo contesto di pratiche culturali generative e trasformative che trova il suo guscio Lungomare, un’associazione che quest’anno festeggia il suo ventesimo compleanno. Un prisma culturale, questo, in cui si producono interventi artistici in spazi pubblici, mostre in luoghi non convenzionali e formati di pubblicazione e discussione tra arte, architettura, design e teoria. Oggi, nel 2023, Lungomare è una cooperativa e una piattaforma di produzione culturale e di progettazione. I suoi capisaldi sono tre: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti, un approccio transdisciplinare che li contraddistingue, un’attenta riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera. Una ricerca costante, che in questi anni si è evoluta rispondendo ai bisogni del proprio pubblico, unita a pratiche di produzione culturale e a uno approccio attivista consentono la creazione di contenuti ricchissimi che sarà possibile esperire nel corso di una serie di eventi sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre nella sede di Lungomare.
La rassegna raccoglie un fitto programma di performance, dibattiti e concerti. In occasione del ventesimo compleanno di Lungomare, nella sede dell’associazione sarà allestita l’installazione d’archivio Constellation 2003-2023 con progetti, idee, visioni e impatti, realizzati da Lungomare fino a oggi. Sempre per quest’occasione sarà pubblicato per Spector Books AS IF – 16 Dialogues about Sheep, Black Holes, and Movement, un libro costruito attorno a 16 dialoghi che collocano la produzione artistica di Lungomare in una rete geografica e tematica, mettendo insieme alleanze pregresse e future. Martino Gamper e Marzia Migliora realizzeranno due interventi site sepcific dedicati al volume. Scorpriamo più da vicino alcuni di questi appuntamenti: difficile sceglierne solo alcuni, ma ci proviamo.
Come apre le danze la rassegna? Con un Question Time, in collaborazione con salto.bz: si tratta di un giro di domande e risposte tra istituzioni, artist* e curator* su cultura e territorio. Il programma prevede poi blitz corali di Nicholas Bussmann & Cottbusser Chor e una performance di Wissal Houbabi. Nicholas Bussmann è artista, compositore e musicista. La sua produzione artistica prevede lo sviluppo di quadri concettuali e scenari concreti per performance collettive a partire da una ricerca orientata a indagare la connessione tra musica, pratica sociale e socializzazione. Der Cottbusser Chorè è invece un piccolo e variegato ensemble vocale nato nel 2014. I cantanti di questo ensemble parlano ben 13 lingue e provengono da contesti musicali diversi. Peculiarità delle loro composizioni musicali è il fatto che si basano su algoritmi studiati a partire da queste diversità. Perchè si sa: l’alterità è sempre nutrimento e movimento, generezione e scoperta di sè.
Nel corso del pomeriggio si terrà la prima tavola rotonda di presentazione del volume AS IF mentre in serata sarà presentato il nuovo progetto sonoro di Wang Inc., “Mediterraneo”. Chiuderà la giornata “Oriental Techno” DJ-Set di Seba Kayan, una DJ e artista viennese. Il suo lavoro oscilla tra DJing, performance,mostre e curatele. La sua musica ha un approccio forense, politico e metaforico.
Per la domenica, invece, è previsto un secondo Question Time dedicato alla scoperta dei materiali che costituiscono l’installazione dell’archivio “Constellation 2003-2023” coi curatori di Lungomare Angelika Burtscher e Daniele Lupo. Ci sarà inoltre la performance sonora “Timelapse” di Stefano Beranrdi, fonico e sound designer. “Timelapse” è un live act a più strumenti che fa eco all’installazione dell’archivio. Ispirandosi ai materiali esposti all’interno, Stefano Bernardi creerà a un ambiente sonoro in esterno, creando uno spazio di attraversamento tra il dentro e il fuori. Altro evento da non perdere sarà l’inedita performance “The Looper” di Aldo Giannotti e Karin Pauer e il karaoke di YOMER “Singing Lungomare’s Playlist”. “The Looper” è una struttura sonora e una partitura coreografica basata sulla ripetizione, che adotta come punto di riferimento comportamenti, posizioni e gesti delpubblico, dando forma a un archivio incarnato dei visitatori che si riflette nell’azione della performer. All’interno di questa pratica si apre uno spazio di incontro empatico e di autoriflessione tra gesti, suoni e performance in cui si dissolvono i confini tra il sé e l’altro, e si attiva una diversa consapevolezza nei confronti delle proprie azioni e scelte. Ora non ci resta che attendere che arrivi sabato per festeggiare insieme questo speciale compleanno!
Credits: (1) Daniele Lupo e Angelika Burtscher per Lungomare (2,3) Lungomare.
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