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May 17, 2021
I mercoledì di Rorhof: incontri tra cultura e agricoltura
Maria Quinz
La pagina bianca di un libro è un po’ come la terra grezza: una superficie nuda che attende di essere risvegliata a nuova vita, per generare piante e frutti inaspettati dalle sue profondità più nascoste. Con lo scorrere delle stagioni, la terra ci racconta storie: ci parla delle radici e dei semi che germogliano, dell’acqua che la nutre, del vento che la feconda; ci parla di uomini e donne che la coltivano, dei contadini che la ascoltano con i sensi all’erta e la mente fine, così come sanno fare anche i poeti, gli artisti, gli scrittori.
“C’è un gran bisogno di contadini, come di autori” diceva qualcuno. E di libri non ce n’è mai abbastanza – verrebbe da aggiungere – così come non ce n’è mai abbastanza di erbe odorose da impiegare in cento e più modi, di frutti succosi da addentare con gusto o da trasformare in inebrianti bevande, di farina coltivata con sapienza millenaria, per fare del buon pane, genuino, essenziale, imprescindibile.
A mettere insieme questi due mondi, agricoltura e cultura, apparentemente lontani, ma “radicalmente” vicini e capaci entrambi di generare prodotti straordinari e basilari al tempo stesso, ci pensa il bel progetto organizzato da Rorhof, la fattoria-casa editrice bolzanina, che aprirà le sue porte al pubblico – ogni mercoledì, dalle 16 alle 19.30, per 11 settimane fino al 23 giugno – per invitare editori e agricoltori all’interno dei suoi spazi e mostrare i loro prodotti più speciali, dalla cultura alla terra.
Per chi non lo conoscesse ancora, Rorhof è tante cose.
È una casa editrice che pubblica libri unici, estremamente curati nella veste grafica e tipografica, ma anche cartoline, fanzine e progetti d’archivio, offrendo inoltre consulenze editoriali e curatoriali a professionisti del settore visivo, artisti e ricercatori.
Rorhof è uno spazio. Un’ex-fattoria tradizionale, ai margini della città, con la montagna alle spalle e un giardino, che un tempo ospitava l’aia e i suoi rituali contadini. Nello storico maso ci trovate tutta una carrellata di stanze e ambienti dal sapore originario, che possono essere affittati e, all’occorrenza, diventare galleria e spazio espositivo: un fluido contenitore di mostre, laboratori, installazioni e residenze, con anche una falegnameria interna, dove si producono cornici e mobili. C’è anche una biblioteca “fisica e concettuale” tutta da scoprire, che, ovviamente, non poteva mancare.
Rorhof è, da pochissimo, una cooperativa sociale, incentrata sulla solidarietà e la sostenibilità, che fornisce servizi sociali ed educativi per la comunità, attraverso l’arte. All’interno dei suoi spazi vengono gestiti workshop rivolti a detenuti, minoranze, bambini con disabilità, artisti e ricercatori.
Rorhof è anche, naturalmente, le persone che se ne prendono cura: Nicolò Degiorgis, Michele Degiorgis, Allegra Baggio Corradi e Federica Di Giovanni: “Nicolò vede. Michele fa. Scrive Allegra. Federica cuce Nicolò, Michele e Allegra insieme.” Così si presentano, con pochi tratti allusivi e intriganti, i gestori della cooperativa sociale, sulle pagine del loro sito web.
Perché Rorhof è anche un sito – essenziale e pulito come il terreno sgombro di una pagina bianca – dove scovare tutte le pubblicazioni della casa editrice e gli ultimi aggiornamenti sugli eventi in programma.
Proprio per festeggiare e far conoscere il nuovo impegno di Rorhof, in quanto cooperativa sociale, sono stati organizzati i Mercoledì. E ogni settimana, a sorpresa, verrà aperta una nuova area della fattoria, dalle stanze alla tettoia esterna, fino alle cassetta delle lettere del maso, in un processo di svelamento del luogo, “fisico e concettuale” che si dispiegherà nel tempo, quasi ad evocare l’avanzare graduale di un libro, capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina, parola dopo parola.
Mercoledì 19 maggio verrà inaugurata una mostra e al Rorhof si incontreranno Agricola Foradori con una selezione di vini, formaggi, frutta e verdura biologica (che possono essere anche preordinate e ritirate nel padiglione giardino sul sito di Foradori Alimentari); b-r-u-n-o talentuoso progetto e marchio editoriale con sede a Venezia, che combina insieme studio di grafica, spazio espositivo e libreria specializzata con focus sulla comunicazione visiva e gli editori indipendenti internazionali; e poi ci troverete anche noi di franzLAB ad accogliervi, con tutti i nostri ultimi progetti editoriali: JOSEF, Moreness e i nuovissimi hefte e Cento.
Al Rorhof, ogni mercoledì, si incontra la creatività di editori, contadini, curatori e autori, riuniti su un terreno comune da scrivere tutti insieme, anche con i visitatori. Non mancheranno le sorprese, i piacevoli incontri e ottimi prodotti, in vendita al bar interno, con cui rifocillarsi durante la visita!
A causa delle restrizioni legate alla pandemia COVID-19, il numero massimo di partecipanti consentito è 65, quindi si consiglia la registrazione all’indirizzo email books@rorhof.com.
Gli aggiornamenti del programma sono pubblicati sul sito e sul canale Telegram, ogni settimana.
Foto by Rorhof
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