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October 3, 2018

Stabile di Bolzano 2018/19:
L’unica vera illusione

Mauro Sperandio
Al via l'11 ottobre la nuova stagione del Teatro Stabile di Bolzano. Anche quest'anno un cartellone d'assoluta qualità.

Anche quest’anno, e sempre di più, il Teatro Stabile di Bolzano si presenta al pubblico con un cartellone di assoluto livello, in cui il classico si incrocia col moderno, il crudo con il favoloso, l’immagine con il suono. Paolo Fresu, Anna Bonaiuto, Moni Ovadia, Marta Cuscunà, Michele Placido, Ascanio Celestini, Marco Paolini, Franco Branciaroli, la Compagnia del Teatro dell’Elfo, Rezza-Mastrella, Danio Manfredini e Natalino Balasso saranno tra i protagonisti di una stagione che, sempre con efficaci espressioni, lo Stabile ci presenta come “L’unica vera illusione”.

Meritevoli di citazione, e a sostegno della stagione imminente, sono i numeri che il teatro Bolzanino ha fatto registrare lo scorso anno: 111.000 spettatori, 445 spettacoli, 45.000 studenti coinvolti nella rassegna “W il teatro”, 170 laboratori nelle scuole , 160 repliche delle produzioni targate TSB in tutta Italia, un aumento degli abbonati del 77,8% e 9 spettacoli overbooking.

I Miserabili_franco Branciaroli_foto_simone-de-luca

 A Walter Zambaldi, direttore ineffabile, chiediamo della nuova stagione.

 Cominciamo dal titolo: “L’unica vera illusione”.

Il teatro è un’illusione dichiarata, in cui attori e pubblico si ritrovano consapevolmente e in maniera partecipativa. Il costume di scena mi permette di rappresentare una verità che si concretizza con la volontà di accettarla da parte dello spettatore. Credere la veridicità di un’illusione è la chiave del teatro.

 Credi che il potere del teatro sia “vera magia” oppure prestidigitazione?

È una magia ancestrale, originaria, che ha delle regole non scritte che tutti noi conosciamo perché riguardano la vita. Otello non uccide Desdemona, ma l’emozione che scaturisce dal palco rende quella finzione toccante, come fosse un fatto reale. Con la sua presenza, lo spettatore funziona da amplificatore di questa magia.

SLAVA_Many greens in ship - brighter (Veronique Vial)

Penso ai temi e agli attori che porterete sui palchi dello Stabile e ti chiedo se c’è qualche data che potrà far discutere, più di altre, la sorniona provincia bolzanina.

Ormai può far discutere qualsiasi cosa, pure il buonsenso… non escludo quindi che qualche spettacolo possa fare levare un qualche brusio. Non c’è, tuttavia, nessuna intenzione provocatoria nella stesura del nostro cartellone. Se così fosse sarebbe limitante, vista la complessità degli aspetti che ogni spettacolo porta con sé.

Quest’anno, il teatro Puccini di Merano vede la sua offerta ampliata. Quali le novità di questa importante appendice del TSB?

È stato un grande sforzo, ma quest’anno, il Puccini ospiterà addirittura undici spettacoli e, tra questi, anche un’anteprima assoluta: Nel tempo degli dei – Il calzolaio di Ulisse, di Marco Paolini e Francesco Niccolini, con la regia di Gabriele Vacis. Questo studio sull’Odissea è una produzione che vede la nostra collaborazione e che debutterà poi al Piccolo Teatro Strehler di Milano.

Teatro stabile di Bolzano

Nell’articolata struttura degli spettacoli di questa stagione, a ben cercare, si può trovare un divertissement del direttore?

Sì, ma solo a posteriori…

Il calendario completo qui

 Foto©:1) Laila Pozzo; 2)Simone de Luca; 3)Veronique Vital; 4)CaliMero.

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