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November 21, 2014
Don Giovanni, una se ne fa e cento ne pensa
Mauro Sperandio
Trovo una telefonata di franz, cosa vorranno? C’è fermento a Bolzano e le ragazze non mancano, immagino un invito mondano, un consesso lascivo…. Nulla di tutto ciò, mi chiamano perché Sabato 22 e Domenica 23 aprono la stagione al Comunale di Bolzano e mettono in scena il Don Giovanni, me, secondo Mozart. Riaggancio.
Non che la cosa non mi lusinghi, anzi, e che di me si parla troppo… gli uomini di lettere mi studiano, i musicologi si interessano di me e pure i filosofi e gli psicologi, come se non bastasse. Mi studiano, mi criticano, mi dicono senza cuore, imbroglione, immorale, malato!
Sono forte e mi dicono insicuro. Innamorato, ma additato come subdolo.
La falsa morale mi ha spedito all’inferno, hanno abbrustolito la mia coerenza, la mia fermezza.
Piaccio alle donne, che vogliano o non vogliano ammetterlo.
Vogliamo parlare di numeri? Leporello, il mio caro (in tutti i sensi) servitore li tiene bene a nota: deliziai 640 italiane, 231 furono le alemanne che non mi seppero resistere, diedi giusta attenzione a 100 francesine, battezzai 91 maomettane ed onorai la monarchia spagnola con 1003 regnicole.
Mi odiano gli uomini, schiavi della morale.
Mi ammirano gli uomini, spregevoli emuli della mia libertà.
Ci vediamo a teatro, mie care e aspetto anche voi uomini, se avrete il coraggio di farvi accompagnare dalle vostre femmine…
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