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September 4, 2013
HomeGrown Reviews: La variabile umana
Andrea Beggio
Regista: Bruno Oliviero
Titolo originale: La variabile umana
Di cosa parla: all’ispettore Monaco, da mesi chiuso nel suo ufficio e in se stesso, in seguito alla morte della moglie, viene assegnato un caso di omicidio che porterà alla luce una squallida storia di sesso con ragazze minorenni.
L’ispettore Monaco è un vecchio mastino, ma questa volta non riesce a mettere in ordine gli indizi e la sua vita sconclusionata.
Cosa spacca: Milano come ambientazione per una storia nera si rivela nella sua glaciale bellezza. Silvio Orlando, bravissimo attore ma spesso sopra le righe, ci regala questa volta una magistrale interpretazione. Anche Giuseppe Battiston riesce a stupire pur interpretando l’eterno ruolo del comprimario buono.
Cosa fa schifo: il noir, nonostante il nome francese, è un genere tipicamente americano. Non esisterebbe quindi la Dalia Nera o Mullholland Drive senza Los Angeles e quindi non sarò certo io a sparare su questa piccola perla nera.
Menzione speciale: l’autore ci conduce nelle strade buie e trafficate di una Milano insanguinata e cinica.
Consigliato a chi: a chi ama le storie nere
Voto ponderato: 6
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