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May 6, 2013

10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #59

Anna Quinz
10 buone ragioni (semiserie) per le quali anche la settimana scorsa (29 aprile – 5 maggio 2013) è valsa la pena vivere in Alto Adige (che è vicino al Trentino e al Tirolo).

1. Perché la festa del primo maggio alle cantine Meyer è una di quelle cose che al 100% ti fanno essere felice di vivere qui. Gente, musica, birra a fiumi e un’atmosfera che è sempre magica, unica, lì tra le vigne e sotto il sole (che per fortuna quel giorno c’era).  Unica nota dolente, ogni anno, i bagni, ma si può sopportare!

2. Perché al tavolo sulla cultura del Festival delle Resistenze, gli uomini e le donne del teatro e della musica hanno fatto sentire la loro voce, dichiarando forte e chiaro che cultura=sviluppo. E che l’Alto Adige non può pensarsi come paradiso, staccato dal resto della nazione, perché pure qui c’è molto, molto, da fare.

3. Perché sempre alle Resistenze, Pif [1]direttamente da MTV ci ha fatto riflettere sulla mafia, cosa che ci pare lontana, ma che non lo è poi così tanto. “Altoatesini, svegliatevi – dice Pif – la mafia è anche qui, e si presenta carina e simpatica, mica con la lupara in mano”. Esempi di resistenza e coraggio che noi che crediamo di vivere nella bambagia dovremmo considerare molto di più.

4. Perché ce ne fossero di giornalisti come Paolo Mazzuccato. Il servizio che fa con la sua trasmissione radio, Zeppelin, per la cultura del territorio è impagabile. Professionalità e competenza, curiosità e sguardo lungo. Questo ci piace un sacco, altroché.

5. Perché i nostri giovani autori hanno storie da raccontare. Anche le nostre. Come Andrea Montali e il suo “Forse tornerai dall’estero”[2] che dopo tanta attesa abbiamo finalmente visto a teatro. Bolzano diventa tutto il mondo, il bar di via Milano diventa ogni bar, e i bolzanini diventano chiunque. Astrarsi da qui, per saper guardare ovunque. 

6. Perché i ragazzi di Re-bello[3] si danno da fare, lavorando a una moda etica ed ecologica, che con le sue t-shirt di questa stagione ci fa un po’ viaggiare, cosa che per noi che da qui non ci muoveremmo mai, non è affatto male.

7. Perché il matinee del Vbb per presentare lo spettacolo Das Ballhaus[4], ci ha fatto riflettere ancora una volta su gioie e dolori della convivenza italiani-tedeschi in Alto Adige. Attraverso i linguaggi universali della danza e della musica (fatta pure dal “nostro” Roberto Tubaro).

8. Perché i cinesi a Bolzano sanno fare la pizza al taglio (anche meglio dei bolzanini). Se la domenica dovete lavorare (come abbiamo fatto noi) e siete in zona piazza 4 Novembre, fate un salto nel piccolo take away cinese in via Armando Diaz e mangiatevi il vostro quadrato di pizza. La domenica lavorativa sarà un po’ migliore.

9. Perché va bene la pizza al taglio, ma a volte ci vuole un pasto serio. E così, se vi volete fare una cena come si deve, in centro a Bolzano,il Kaiserkron è l’indirizzo. Cucina buona e ingredienti di stagione, e pure cose che non ti aspetti, tipo la più classica delle creme brulè, ma fatta con fave di tonca (che non sapevo cosa fossero, finchè non le ho assaggiate lì).

10. Perché questa terra continua ad essere set ideale per cinema e cineasti. Come Roberto Faenza, che in questi giorni per le vie di Bolzano & co ha girato il suo ultimo film.

* Nella foto, il Lago di Resia con campanile e barchetta

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