Food
June 8, 2018
De gustibus Connection #85: Peter e Stefan Schreyögg, Schreyögg Kaffeerösterei, Parcines
Mauro Sperandio
Mauro Sp: La Schreyögg Kaffeerösterei è attiva da 128 anni. Come vi confrontate con una storia così importante?
Peter Schreyögg: L’Azienda attuale è frutto dell’esperienza, delle scelte e dei contributi dati da generazioni durante tutto questo lungo arco temporale, pertanto questo ci fa sentire non solo orgogliosi delle nostre origini ma anche confidenti nel dare sempre il meglio ai nostri clienti.
MSp: Peter,come è cambiato il modo di fare caffè da quando sei entrato in azienda?
P: Certamente da quando sono entrato in Azienda all’inizio degli anni ’80 ad oggi i tempi di produzione si sono notevolmente accorciati, soprattutto prima e dopo la fase della tostatura, ed inoltre abbiamo a disposizione sofisticati macchinari e computer che agevolano il lavoro ed eseguono degli efficaci controlli di qualità. Ma il sistema di tostatura che viene ancora praticato è quello della tostatura lenta (metodo tradizionale), separato per ciascuna origine di chicchi, per rispettarne le caratteristiche, come già ai tempi di mio nonno che preparava le sue miscele con una piccola tostatrice collocata nel retrobottega del suo negozio.
MSp: Vorrei bere un caffè “importante”, su cui meditare. Quale delle vostre miscele mi suggeriresti? Quali caratteristiche ha questo caffè?
P: Una miscela che è stata appositamente studiata per assaporarne ogni aspetto ed apprezzarne le sue peculiarità è Caffè Espresso Artista, realizzata in collaborazione con il genio degli chef stellati Eckart Witzigmann: le origini accuratamente selezionate di Arabica degli altopiani del Centroamerica, tra cui spiccano Paca, Caturra e Catimor del Nicaragua, conferiscono a questo caffè raffinati aromi di cioccolato e vaniglia.
MSp: Quali “nuove vie” sta prendendo questa antica bevanda?
S: Nonostante le moltissime varianti esistenti, l’espresso rimane in assoluto il modo migliore di ottenere da dei chicchi tostati un delizioso concerto di aromi altrimenti nascosti. Tuttavia sta crescendo l’interesse e la consapevolezza dei consumatori, che diventano sempre più edotti ed esigenti. Basti pensare alle tantissime competizioni di preparazione del caffè che si tengono in tutto il mondo, alle richieste di partecipazione a corsi di assaggio e di latte art, all’aumento di ricette di cocktails e piatti a base di caffè.
MSp: Quali obiettivi ti piacerebbe raggiungere in futuro?
S: Mi piacerebbe che sempre più consumatori arrivassero ad esigere soltanto caffè di qualità, senza essere condizionati dal prezzo o dall’immagine pubblicitaria trasmessa da grandi aziende che hanno solo il profitto come unico scopo.
MSp: Quale dei vostri caffè mi suggeriresti per un risveglio felice? Quali caratteristiche ha questo caffè?
S: La mia miscela preferita per iniziare la giornata è Caffè Espresso Aurum, un espresso bilanciato e fruttato che riesce a darmi la spinta giusta per partire ed allo stesso tempo mi accompagna con il suo piacevole retrogusto.
MSp: Da mattina a sera, lavorate “in mezzo al caffè”. Qual è il momento in cui preferite sorseggiarne uno in santa pace?
S: Il caffè migliore da sorseggiare è forse quello che si prende alla fine della giornata, soprattutto dopo una buona cena, in quanto non soltanto il gusto si sposa con i sapori sperimentati durante il pasto, ma anche perché non c’è la fretta di dover tornare subito al lavoro ma solo la voglia di deliziare ancora il palato.
MSp: C’è qualche abbinamento che gradite particolarmente?
S: Cioccolato fondente.
P: un buon espresso non ha bisogno di altro
MSp: Quali caratteristiche deve avere il tuo caffè ideale?
P: Molto corpo e poca acidità
S: Corpo pieno, aromi fruttati e sentori di pane tostato
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