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May 30, 2013

Terminata la prima giornata dell’IFFI

Francesca Di Giovanni

La seconda parte del primo giorno continua con la proiezione di “Keep Smiling” della regista georgiana Rusudan Chkonia. Per lei è la prima volta all’IFFI, nonostante le diverse partecipazioni ed i riconoscimenti di altri festival internazionali, tra cui Montpellier, Festival di Venezia e molteplici festival georgiani. Le prime impressioni sono positive, le sembra tutto molto carino e tranquillo, informale e privo di caos. Nell’attesa del suo film studia il programma per scegliere il primo film da vedere. Durante la presentazione è breve, rimandando tutte le domande alla post-visione. Il suo è un film di produzione franco-georgiana e narra dei fatti realmente accaduti: un concorso di bellezza dove il premio è un appartamento e una gran somma di denaro. In passato ha realizzato diversi corti e nonostante la realizzazione di quest’ultimo non ha impiegato molto tempo, le ha portato molte soddisfazioni.

la regista georgiana Rusudan ChkoniaLa regista georgiana Rusudan Chkonia

In contemporanea viene proiettato il documentario “Sofia’s last ambulance” del giovane regista bulgaro Ilian Metev

Tanti i film in programma, poco il tempo a disposizione. Appena terminati gli spettacoli gli spazi vengono riempiti nuovamente per “La pelìcula de Ana” del cubano Daniel Diaz Torres, “Barroco” di Paul Leduc e, nel poco distante Cinematograph, “Pirosmani” di Giorgi Shengelaya. Il presidente Helmut Groschup si dedica alla presentazione di “Barroco”: una breve introduzione al regista e un riconoscimento pubblico con la consegna di un attestato. Amico stimato di cui ama a tal punto i film da renderli i più programmati, che riescono ogni volta a riempire le sale.

presentazione di Barroco di Paul LeducPresentazione di Barroco di Paul Leduc

Paul, che sorride simpaticamente ascoltando senza capire chi gli parla in tedesco, sembra imbarazzato da tanta gratitudine da parte di Helmut e si rende disponibile per maggiori chiarimenti in seguito alla visione del film. Ispirato al “Concerto Barocco”, narra la storia dell’America Latina con una sequenza di immagini raccontate da un sottofondo musicale privo di dialoghi. Il regista, arrivato in largo anticipo per potersi dedicare ai ragazzi dell’IFFI Campus (che si svolgerà dal 27 maggio al 2 giugno), si sente spaesato per via del freddo che in questi giorni domina Innsbruck, ma, così come gli anni precedenti, è davvero felice di poter partecipare al festival e ritrovare i vecchi amici; non ha aspettative particolari ma è divertito dal contesto e dalle situazioni che si vengono a creare quotidianamente.

Le sale si riempiono maggiormente col calar del sole. La terza parte della giornata prevede “Yeralti” di Zeki Demirkubuz, “Juan de los muertos” di Alejandro Brugués e il tanto atteso “Der Bienenzüchter” di Théo Angelopoulos. Per concludere la piena programmazione del Festival un dj-set allieta i presenti presso il foyer del Leokino: questa sera DJ Fett da Berlino.

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