Culture + Arts > Performing Arts
November 17, 2011
Bayerisches Staatsballett II: largo ai giovani!
Anna Quinz
Studiare per anni in un’accademia, mesi giorni e ore di duro lavoro, di training, di esercizi alla sbarra, di piedi e gambe doloranti, di attenzione e cura verso il proprio corpo e la sua estetica… E poi? E poi il grande sogno di entrare in una compagnia prestigiosa, salire sui migliori palcoscenici del globo ed essere, ufficialmente danzatori. La vita della danza non è facile, certo, richiede sacrificio e dedizione assoluta, ma poi, quando il sipario si alza, e gli occhi del pubblico si fissano sul tuo corpo attivo e vitale, che si muove perfetto sul palco, e gli applausi riempiono il teatro, a quel punto, ogni sacrificio è dimenticato e l’emozione sovrasta ogni difficoltà.
Questo è quel che è successo ad alcuni diplomati della Ballett Akademie der Hochscule für Musik und Theater e della Fondazione Heinz-Bosl, che al termine del loro corso di studi, hanno avuto l’opportunità di entrare a far parte di una delle più note compagnie di danza del mondo, il Bayerisches Staatsballett di Monaco di Baviera. Nasce così il Bayerisches Staatsballett II, dove il II indica proprio la compagnia giovane, l’incubatore di talenti freschi di accademia, che però già sanno come si sta su un palco, dando e ricevendo emozione attraverso la danza. Stasera Bolzano (ore 20, Teatro Comunale) potrà godere della tecnica sublime di questi giovanissimi danzatori, i cui movimenti sono totalmente impregnati di passione e di amore per l’arte tersicorea, e i muscoli tutti tesi verso un roseo futuro di professionisti che li aspetta. I 16 giovanissimi saranno impegnati in sei coreografie, che metteranno in risalto oltre al talento anche il virtuosismo e l’energia che contraddistingue questa compagnia fresca e frizzante. Dal maestro Jiri Kylian, passando per Rolando D’Alesio, Terence Kohler, Ralf Jaroschinski, fino a Nacho Duato, si scriveranno sul palco alcune delle più note pagine della danza del ‘900.
Al termine dello spettacolo, che fa parte degli “amori impossibili” della stagione 2011/12 della Fondazione Teatro Comunale, sarà possibile fare due chiacchiere, davanti a un bicchiere di vino, nel foyer del teatro, perché l’esperienza della danza, non si esaurisca alla chiusura del sipario.
Comments