Food
October 1, 2024
Valentina Raffaelli, culinary explorer & food researcher, ospite dell’undicesimo Moontalk
Stefania Santoni
Valentina Raffaelli – in dialogo con l’artista e attivatrice culturale Greta Marcolongo – sarà ospite dell’undicesimo Moontalk il 15 ottobre alle 19 al Parkhotel Mondschein, durante il quale ci condurrà in un viaggio che intreccia memorie culinarie, radici familiari e riflessioni sul nostro rapporto con la terra. Valentina, originaria di Rovereto, è tornata alle sue origini dopo aver trascorso molti anni all’estero. Il suo percorso non è stato lineare, ma ha seguito il filo sottile della curiosità e della ricerca, portandola a scoprire il potere del cibo non solo come nutrimento, ma come racconto di storie antiche e moderne.
Nel cuore di Amsterdam, dove ha lavorato come architetta e designer, è iniziata una trasformazione che l’ha condotta dritta nelle cucine di rinomati ristoranti. Ma Valentina non si è fermata al semplice atto di cucinare: ha portato con sé l’anima della ricercatrice, della creativa capace di vedere oltre la superficie delle cose. Così, nel 2015, è scoccata una scintilla che l’ha fatta innamorare della cucina, spingendola a esplorare il significato profondo del cibo, delle sue radici e delle tradizioni da cui proviene.
Nel 2019, insieme al compagno Luca Boscardin, ha intrapreso un viaggio lungo un anno attraverso l’Italia, alla ricerca di sapori dimenticati e di antiche pratiche culinarie. Hanno esplorato villaggi e campagne lontani dai percorsi turistici, scoprendo la saggezza custodita nei piatti del “quinto quarto”, quella cucina del recupero che non sprecava nulla, e che Valentina ha voluto riportare alla luce per farne il centro della sua riflessione sulla sostenibilità.
Durante questo cammino, Valentina ha raccolto non solo ricette, ma storie di persone, di tradizioni perdute e di legami tra l’uomo e la natura. È in questi luoghi che ha ritrovato la connessione tra cibo e territorio, tra sapori e stagioni, un ritmo che si esprime in piatti semplici e autentici. Da questa ricerca è nato Scarti d’Italia, il suo primo libro, illustrato da Luca e pubblicato da Corraini Edizioni. Un viaggio che non parla solo di ricette, ma di un modo diverso di vedere e vivere il cibo, in cui anche ciò che viene considerato “scarto” diventa protagonista.Valentina non si è fermata agli scarti animali: ha rivolto la sua attenzione anche al mondo vegetale, esplorando varietà di ortaggi dimenticati e proponendo ricette che celebrano la biodiversità. Così è nato il suo secondo libro, Insalate per un anno, una raccolta di piatti che invita a riscoprire verdure meno conosciute, come il sedano rapa e la pastinaca, accanto a insalate aromatiche e piccanti, esaltando i doni della terra in ogni stagione.
Il ritorno di Valentina a Rovereto non è stato solo un ritorno geografico, ma un ritrovamento di sé. Insieme a Luca, ha dato vita a una casa speciale, chiamata affettuosamente “Olga”. Questo spazio non è solo la loro dimora, ma un luogo aperto a chi desidera condividere esperienze, storie e riflessioni. Qui, Valentina organizza mercatini, colazioni creative e workshop dove il cibo diventa un filo conduttore per unire le persone, creando un senso di comunità e appartenenza.
L’incontro del 15 ottobre sarà un’occasione per ascoltare Valentina raccontare il suo viaggio, le sue scoperte e la sua filosofia di vita. Ci parlerà del suo approccio alla cucina, della sostenibilità e del valore delle piccole cose, ricordandoci che anche ciò che sembra insignificante può essere trasformato in qualcosa di straordinario. Un appuntamento da non perdere per chi desidera lasciarsi ispirare da una donna che ha saputo fare della cucina non solo una professione, ma un’arte capace di raccontare il mondo in cui viviamo.
Foto credits: ritratto Marieke Verdenius, altre foto Valentina Raffaelli
Comments