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November 9, 2015

Movieday: il cinema su misura secondo Antonello Centomani

Mauro Sperandio
Qualcuno dei vostri amici si pavoneggierà puerilmente nel descrivere le dimensioni del proprio televisore oppure la potenza del proprio impianto "home cinema", sorridete e non replicate. Il vostro amico carico di albagia (cfr.Totò) ignorerà l'esistenza di Movieday e pure il fatto che, tra poche righe, lo schermo più grande e l'impianto audio più potente lo avrete voi. Seguite le istruzioni di Antonello Centomani

Cosa è Moviday e come nasce?

Movieday è la prima piattaforma web in Italia che permette a chiunque di organizzare proiezioni al cinema.
Il cinema e l’innovazione sono le mie passioni, da sempre. Durante l’università di lettere ho avuto la fortuna di gestire una sala d’essai e da subito ho iniziato a sperimentare nuove soluzioni tecnologiche, oltre a fare una gran quantità di rassegne : )
Tutti gli sforzi sono da sempre stati indirizzati alla fruizione in sala, perché è quello il luogo naturale del cinema, il suo spazio elettivo. Tutto il resto è utile alla cultura cinematografica in generale, ma non avrebbe alcun valore senza una ‘casa’ dove risiedere.
L’idea nasce prima come internet film festival in cui far votare dalla rete i migliori film dell’anno. Poi ho scoperto progetti di proiezioni su richiesta negli USA e ho deciso di progettare lo stesso sistema per l’Italia, come strumento per sviluppare nuovo pubblico nelle sale.
Ma le idee da sole purtroppo non bastano, ciò che conta è riuscire a realizzarle: 1% inspiration, 99% perspiration.
Dopo un primo periodo di ricerca scientifica, con mezzo dottorato basato sulle teorie della Long Tail di Chris Andersone e della Convergence Culture di Henry Jenkins, sono passato allo studio dello sviluppo d’impresa startup con diverse mentorship italiane e straniere.
Movieday è come Airbnb, è una piattaforma multiside molto complessa su cui convergono diversi profili utente: spettatori, registi, distributori, cinema. La sua versione beta ha richiesto tre anni di progettazione e uno di sviluppo.
Abbiamo lanciato Movieday online il 24 maggio 2015, lo stesso giorno in cui Report Rai3 ci ha dedicati un servizio nella puntata sulla Sharing Economy.

Chi c’è dietro Movieday?

Dietro ogni grande impresa c’è un grande team. Un A-team in cui non esistono capi, collaboratori, dipendenti, poteri e rapporti di forza, ma solo forza dei rapporti, ognuno con le sue responsabilità e funzioni.
E i soldi? Abbiamo vinto il premio iC – innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, un investimento a fondo perduto di 130k. Il miglior grant per startup in Italia è rivolto alla cultura. Sembra quasi un paradosso, ma in realtà non lo è se si considera che ci troviamo nel paese culturalmente più ricco del mondo.
Il premio è consistito in un percorso di accelerazione e incubazione di un anno terminato con l’erogazione del grant con cui è stato possibile allargare il team iniziale e sviluppare la versione beta della piattaforma.

Movieday

Quali film possono scegliere gli utenti?

Su Movieday è possibile scegliere film di ogni genere ed epoca, oppure segnalare qualcosa che non c’è.

Nel vostro sito parlate spesso di “eventi”, più che di “proiezioni”, in che modo Movieday cambia il modo di fruire del cinematografo?

Grazie a Movieday è possibile promuovere la propria associazione, gruppo, ente, community, o film autoprodotto, organizzando eventi che rappresentino i propri scopi ricreativi, formativi e culturali.
Non si tratta di una semplice proiezione, ma di un momento d’incontro.
L’esperienza online con tutte le sue possibilità di aggregazione si trasforma in incontro offline, nella vita reale.

Le nostre città vedono sempre più spesso chiudere le loro sale cinematografiche. In che modo la vostra piattaforma può arginare questo fenomeno?

Movieday soddisfa dei bisogni a cui il mercato non ha ancora saputo rispondere. Molti cinema ci raccontano storie incredibili di difficoltà e vedono in Movieday un modo per affrontarle. Non a caso abbiamo condotto una buona parte di co-progettazione con alcuni esercenti beta-tester, perché è quello il punto da cui ripartire, dalle sale. Troppe hanno chiuso negli ultimi anni (oltre 700), ma è una tendenza che si può e si deve invertire. I cinema sono dei presidi socio-culturali del tessuto urbano indispensabili.

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Il 16 Novembre Moviday sbarca a Bolzano con “The Rocky Horror Picture Show”. L’invito alla serata pare offrire qualcosa di più di una semplice proiezione…

Sì, un evento Movieday è sempre qualcosa di diverso. In questo caso non solo perché il Rocky Horror è un manifesto cinematografico del “diverso” e ricorre il suo 40° anniversario quest’anno, ma innanzitutto perché gli eventi Movieday sono scelti, pensati, organizzati dal pubblico. Si tratta di un cambiamento di prospettiva, di approccio.
Non vogliamo cambiare il mondo, ma solo il modo di vederlo.

Prenotazioni ed informazioni su Movieday a Bolzano le trovate QUI

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