L’artoteca di Bolzano: pronto soccorso cromatico-emozionale

È sera, stressati e arrabbiati, oppure stanchi ma soddisfatti, ve ne tornate a casa. Gli affetti, l’ambiente, i profumi della cucina (nell’ordine che preferite) vi accolgono. Tutto sembra buono e giusto, o quasi. Una parete bianca, come fosse un grande schermo impudico, vi guarda. In un muro candido, come fosse un grande occhio impietoso, vi riflettete. Un po’ di miseria, un po’ di orgoglio, un po’ di pancia in più, un po’ meno capelli in meno, quella parete non vi risparmia nulla. Come un forcipe, quella parete spoglia vi cava dalla testa pensieri che vi riguardano, con poche fortunate distrazioni.

Che fare? Uno squarcio sulla parete, una finestra sul mondo, potrebbe essere una buona idea; potreste però non incontrare il favore di coinquilini e/o vicini oppure l’ostilità della brutta stagione.Un quadro, a differenza di un buco nel muro, potrebbe soddisfare il vostro bisogno di distrarvi da voi stessi senza compromettere l’equilibrio sociale e strutturale della vostra casa.

Quello che vi serve, però, non è forse “un quadro”, ma “il quadro” giusto per l’occasione giusta. Distrarvi, riflettere, cercare nuova ispirazione, oppure fare colpo sui vostri diversi ospiti, necessiterà di quadri sempre differenti. Ci vorrebbe una “pinacotecofarmacia” o, meglio, un’Artoteca.

Un sogno impossibile? No, un’ottima opportunità facilmente accessibile, messa in pratica dall’Associazione degli artisti della provincia di Bolzano  e da Cooperativa 19.Il progetto Artoteca, uno dei pochissimi in Italia, dal 2013 offre la possibilità di scegliere un’opera, farsela imballare e portarsela a casa per un periodo di novanta giorni, come si farebbe con un libro.
Il servizio, che solitamente si svolge nella sede dell’Associazione degli artisti, è attivo fino a fine anno anche nella mediateca di Merano. Nel sito di Artoteca è possibile consultare l’elenco delle opere in prestito e prenotarne il ritiro, oppure, solo per la città di Bolzano, la consegna a domicilio.Disegni, collage, pitture ad olio, ritratti, nature morte, opere astratte di autori della provincia, ce n’è per tutti i gusti e la collezione è in continuo aggiornamento. Chi, artista o collezionista, volesse offrire le proprie opere per il prestito può trovare nel sito le informazioni per l’adesione.

Volete portare la maestosità dei monti nel vostro monolocale? Il Catinaccio da San Genesio dipinto da Alma Olivotto fa al caso vostro.
Siete ivischiati in una sordida relazione? Giglio di Carla Fabretti porterà un po’ di purezza in casa vostra.
Sognate una vita a colori? Fatevi incartare un Incontro cromatico di Paola Bradamante.

Un quadro è un ospite illustre ma poco ingombrante, dopo tre giorni non puzza, ma dopo tre mesi lo dovrete riportare all’Artoteca. Lì ne troverete altri, con altre storie da raccontare.

Foto: Karin Rizzieri, Mele, 2012, olio su tela; Elisabetta Vazzoler, Interno grigio 3, 2011, olio e acrilico su tela ; Lucia Nardelli, senza titolo, 2009, grafica su carta.