Music
December 12, 2011
La Haydn suona il bolzanino Thuille
Emanuele Zottino
Ultimo appuntamento 2011 della stagione sinfonica dell’Orchestra Haydn, se si escludono i concerti di Natale e di Fine Anno, questo martedì 13 dicembre alle ore 20:00 presso l’Auditorium di Bolzano.
Anche questa volta, come la volta scorsa, l’orchestra si presenta con un programma originale, composto da l’Ouverture romantica di Ludwig Thuille, Mia speranza adorata! e Vorrei spiegarvi, oh Dio! di Wolfgang Amadeus Mozart, con un secondo tempo più organico, la Sinfonia n. 1 in sol minore op. 13 Sogni d’inverno di Pëtr Il’ic Cajkovskij.
Personaggio ancora un po’ da scoprire Ludwig Thuille, compositore austriaco nato a Bolzano nel 1861 e morto a Monaco di Baviera nel 1907. Forse anche un musicista da rilanciare, da rivalutare all’interno del vastissimo panorama della musica classica europea dell’Ottocento. Thuille usa un linguaggio sicuramente romantico, ma con una vena originale, attento alla cantabilità del discorso musicale più che alla forma o alle arditezze compositive.
Per quanto riguarda i due pezzi di Mozart, si tratta del Recitativo e Rondò per soprano e orchestra K 416 Mia speranza adorata! e dell’Aria per soprano e orchestra K 418 Mia speranza adorata!. Così il critico Paumgartner a proposito dell’aria k 418: «Una melodia affettuosa e malinconica che sale ad altezze sublimi come una calda nube estiva. La linea e la sonorità di questo pezzo sono di una perfezione impareggiabile». Nel secondo tempo infine ci immergeremo nelle languide e passionali note del compositore russo. Protagonisti della serata, il direttore Johannes Debus e il soprano Aline Kutan.
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