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April 17, 2014

E per 1oradamore… Gustav e Luca e una campagna per l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole italiane

Anna Quinz

E per un’ora d’amore, venderei anche il cuore…” cantavano i Matia Bazar, nel lontano 1975.

In questi giorni invece per #1oradamore , non si vende il cuore ma si smuove il web. Dal 15 aprile infatti è partita la campagna “1oradamore”, una petizione online e ideata insieme all’Associazione daSud e Change.org, per sostenere la proposta di legge per l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole. La petizione, presentata nel 2013 dalla deputata Celeste Costantino, non è infatti ancora stata calendarizzata alla Camera dei Deputati. E così è entrata in gioco la rete, e una campagna di comunicazione e sensibilizzazione che utilizza tutti i mezzi creativi, come anche social network, video e infografiche. 
Video, si diceva. Ed ecco qui sopra il video lanciato in queste ore e che già sta facendo il giro (virale) della rete. A realizzarlo i nostri amatissimi Gustav e Luca (qui intervista sull’ultimo film “What is left?” e qui  sul precedente, il pluripremiato “Italy love it or leave it”), registi e documentaristi e giornalisti che noi conosciamo bene, e che bene riescono sempre a trasformare in immagine in movimento potente e incisiva (ma leggera e mai pesante), anche la tematica più stringente, delicata, importante. Come fanno anche in questo caso.
Punto di partenza del video, alcune domande apparentemente banali sulle questioni sentimentali e sessuali “di base”: contraccetivi conosciuti? Cosa significa queer? e via dicendo. Domande alle quali però, i giovani intervistati difficilmente sanno rispondere. E poi domande sull’immaginario, sui generi, sui luoghi dove “si impara”…

E possiamo facilmente immaginare quanto queste “non conoscenze” e queste strade intraprese “per conoscere”, possano poi gravare sulle vite giovani e adulte, di ogni individuo.  

La prevenzione contro il femminicidio, il bullismo e l’omofobia bisogna costruirla, uscendo dall’ottica securitaria, insegnando un’altra educazione civica, demolendo gli stereotipi, decostruendo i modelli dominanti nei media e nella società. Con la proposta di legge per l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole, di cui sono prima firmataria, vogliamo sistematizzare l’istruzione e i tanti esperimenti virtuosi già attivi in Italia. In Europa è già una realtà, in Italia siamo ancora in ritardo“. Così la Costantino spiega la sua azione e la sua proposta per colmare una serie di lacune educative e sociali.
Lacune che Gustav e Luca riescono a mettere incisivamente “nero su bianco”, davanti agli occhi della rete.

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