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August 11, 2012

Ai piedi delle Odle

Franz

Che panorama, che paesaggi! Ecco quel che si dice un’escursione da sogno, tra dolci salite, una bella vetta, una rigogliosa flora alpina, splendidi scorci dolomitici e invitanti posti di ristoro. Il tutto in un percorso ad anello che si snoda ai piedi delle Odle.

Mentre la funivia da Santa Cristina Val Gardena ci porta rapidamente in quota, il nostro sguardo e catturato dall’imponente Sassolungo a sud e dalle Odle a nord, con le cime di roccia giallobiancastra che, insieme agli incantevoli prati fioriti, formano il motivo dominante del paesaggio. Sbarcati sulla cupola erbosa del Col Raiser diamo un’occhiata alla mappa panoramica per orientarci, dopodiche ci incamminiamo sul sentiero n. 2. Curato come i viottoli di un giardino botanico, esso si snoda senza pendenze rilevanti tra gli ultimi cirmoli e punta a ovest portandoci al rifugio Fermeda (20 minuti). Su una traccia che solca i prati fioriti proseguiamo verso la Sella Cuca. A meta strada incontriamo un sentierino sulla sinistra che in 15 minuti porta al Lech Sant, un pittoresco laghetto adagiato in una conca erbosa, ideale anche per una breve sosta. Noi pero rinunciamo alla deviazione e, continuando a seguire il segnavia 2, arriviamo in 20 minuti alla Sella Cuca. Qui imbocchiamo il sentiero n. 6 che risale il ciglio erboso fino alla piccola cima del monte Pic (2369 m, 30 minuti), straordinario belvedere sulla val Gardena. Durante l’ascensione incontriamo una rassegna di tipiche piante rupestri, come la sassifraga verdazzura, e di abitatori delle pendici erbose, come l’elegante genziana punteggiata che i profani scambiano facilmente con la genziana maggiore. Mentre l’occhio corre dalla vallata alla poderosa catena di vette circostanti, ai piedi delle Odle riconosciamo i sentieri e i rifugi verso cui siamo diretti. Dopo la sosta con merenda in vetta, ridiscendiamo fino alla sella e riprendiamo il sentiero n. 6 in salita. Transitando dalla baita Curona , in posizione incantevole, arriviamo in 1.20 ore alla baita Sofie , altro punto da cui si gode una vista a dir poco grandiosa. Ci troviamo cosi nelle vicinanze della stazione superiore della funivia Seceda e a pochi minuti dal sentiero proveniente dall’impianto di risalita. Contrassegnato dal n. 1, esso scende in direzione est e si raccorda con il n. 2B, lungo il quale procediamo fino alla malga Piera Longia (2297 m, 40 minuti). La pittoresca costruzione giace immersa tra prati da sfalcio disseminati di enormi massi che sono precipitati in tempi lontani dalle vicine Odle. L’ultimo tratto dell’escursione segue l’ampio sentiero n. 1 che digrada per prati e pascoli, lungo le balze del terreno, riportandoci in 50 minuti al Col Raiser e alla stazione superiore della funivia.

Posti di ristoro

Baita Curona: piccola e deliziosa costruzione in legno (2175 m). Cucina curata, vini selezionati. Tel. 339 5208704, www.curona.it. Aperta in estate per gli escursionisti e in inverno per gli sciatori che scendono dalla pista Seceda

Baita Sofie: ristorante montanaro a 2410 m, vicino alla stazione superiore della seggiovia Seceda. D’estate la squadra di cuochi lavora direttamente sulla terrazza soleggiata. Ben fornita la cantina vini. Area giochi per i bimbi. Tel. 335 5271240, www.seceda.com. Aperta in estate per gli escursionisti e in inverno per gli sciatori

Malga Piera Longia: romantica baita, interamente in legno, a 2279 m. Posizione e panorama fantastici. Tipica cucina di montagna. Tel. 338 3853629. Aperta solo in estate

Potentilla delle Dolomiti (Potentilla nitida)

Piccola pianta, rivestita da una peluria argentea, con portamento a cuscinetto e fiori dal rosa al rosso. Gli stami sono rosso porpora, il ricettacolo è ricoperto da folti peli bianco-setosi. La potentilla rappresenta uno dei più bei fiori alpini: gli sloveni la chiamano “rosa del Triglav”, mentre nella tradizione locale è associata al leggendario roseto di re Laurino sul Catinaccio.

Habitat e diffusione: rupi, ghiaie e detriti esclusivamente di natura calcarea, fino ai 3000 m.

Floritura: Giugno – settembre

Informazioni pratiche
Classica escursione dolomitica, su buoni sentieri privi di passaggi pericolosi, con un’interessante flora di montagna e molti punti di ristoro
Punto di partenza: Stazione di monte della funivia Santa Cristina-Col Raiser, 2104 m
Facile. Tempo di percorrenza: 4 ore, dislivello 490 m, 10,6 km
Come arrivare: A Santa Cristina Val Gardena seguire le indicazioni per la funivia del Col Raiser, con parcheggio a pagamento.

Tratto dal libro:
Oswald Stimpfl
Alto Adige in fiore
Itinerari botanici selezionati
Folio Editore (Bolzano / Vienna)
ISBN 978-88-6299-018-9
Disponibile in libreria

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