(da modificare) Duecento anni di sviluppo economico e di mercato libero stanno iniziando a mostrare con forza i propri limiti, sia nelle aree urbane che in quelle montane e limitrofe. Tra i fenomeni trasformativi che intervengono con più forza nell’accelerazione delle trasformazioni sociali, economiche e ambientali ci sono i mega-eventi come Expo o le Olimpiadi, che concentrano un impatto considerevole in un lasso di tempo molto ristretto. In particolare, le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 interesseranno quasi tutto il territorio centro-orientale del Nord Italia, spingendosi da Milano alla Valtellina, fino alle Dolomiti trentine, sudtirolesi e venete. Due Regioni e due Province Autonome sono quindi da anni coinvolte in un grande lavoro di preparazione e infrastrutturizzazione in vista dei Giochi, che inizieranno il 6 febbraio 2026. Cosa implicano queste trasformazioni? Come si inseriscono nel discorso più ampio dello sviluppo di questi territori? Ma soprattutto, chi ha avuto il potere decisionale in merito, e in che misura le comunità locali sono state coinvolte nel processo? Giochi Preziosi parla di territori, subalternità e di quel che ognuno di noi - diversamente - intende per “sviluppo territoriale”.
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