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July 1, 2020

Qollezione – Wie aus Tiroler Mirabilien coole und tragbare Kleidungsstücke werden

Susanne Barta

Kaum ein Werbetext über Südtirol, kaum eine Eröffnungsansprache im Land, kaum ein Auftritt eines Südtiroler Politikers, vor allem deutscher Muttersprache, wo Tradition nicht als tragende Säule des Südtiroler Selbstverständnisses beschworen wird. Was auch immer man dann darunter verstehen mag, wie auch immer sie dann interpretiert wird. Umso erfrischender, dass sich zwei Südtiroler Kreative italienischer Muttersprache dem Thema Südtirol und Traditionen annehmen, sich inspirieren lassen für ihre Modekollektionen vom typischen „Blauen Schurz“ und der typischen Südtiroler Stube und daraus frische, zeitgemäße Kleidungsstücke entwerfen. Qollezione wurde 2017 von franzmagazine-Co-Founderin Anna Quinz und ihrem Mann Fabio Dalvit gelauncht. Qollezione ist klein und fein. Geschmackvoll und zeitgemäß. Und entwickelt sich unter dem Motto „Collecting redesigned traditions“. Bisher sind drei Capsule Collections für Frauen mit jeweils fünf Stücken erschienen. 

Anna, welche Rolle spielen Traditionen für dich, im Besonderen die Traditionen deiner Heimat Südtirol?

Le tradizioni sono per me la base della conoscenza di un territorio. Ne vado in cerca da sempre e sono un ottimo modo per riconnettermi con le mie origini “multiple”. Quelle paterne, legate a Sappada un paese del Friuli ricco di tradizioni e folklore unico; quelle siciliane, legate alla famiglia di mia madre; quelle della mia adorata Italia in generale e poi quelle dell’Alto Adige, la mia terra. Proprio perché ho questo senso di appartenenza geograficamente sparso, lavorare antropologicamente sulle tradizioni altoatesine è un modo per approfondire, conoscere e ri-conoscere chi sono nel senso più profondo, senza legami esclusivi ma piuttosto emotivi e diffusi.  

mirabiliaWas inspiriert dich?

Qualsiasi cosa. Potrei definirmi una spugna, che raccoglie, osserva, manipola e metabolizza pensieri, immagini e ispirazioni che arrivano da ogni dove. Dagli oggetti, dai social, dalle storie orali raccontate da familiari e amici, dai libri e dai giornali, dalla televisione anche mainstream, dall’architettura, dal paesaggio. È la mia forma mentis di collezionista: assimilo tutto quel che trovo, anche le cose più banali, conservo e archivio nella mente, vado in cerca ossessiva del bello. Poi in qualche modo, tutto torna sempre. Per Qollezione, forse l’ispirazione maggiore è stata la mia collezione personale di mirabilia tirolesi vintage: da quelle estetiche, dal tessile, dai decori, dalle vecchie cartoline ho tratto infinite immagini e riflessioni quasi antropologiche, che poi – rielaborate ad hoc – convergono nelle nostre qollezioni.  

Wer dich sieht, bemerkt sofort, dass Mode und Stil ein wichtiger Teil deines persönlichen Ausdrucks sind. Wie würdest du deinen Stil beschreiben?

Come tutte le cose che mi connotano, definirei il mio stile onnivoro. Mi piace questo, quello e anche il contrario. Ho tanti capi e accessori “di famiglia“ conservati da decenni da mamma e nonna, amo la moda di ricerca e le cose non scontate. Non seguo le tendenze che trovo siano un po‘ la tomba della moda come la intendo io: una disciplina multiforme che trasforma pensieri, fantasia e materie in capi da indossare per dichiarare a gran voce chi sei.

IMG_5050Wie kam es zur Gründung einer eigenen Brand?

Con un bel po’ di follia, ingenuità e passione. Per quanto amanti e conoscitori del settore (io ci lavoro anche da anni, ma nella comunicazione), né io né mio marito avevamo nessuna esperienza nella produzione di moda. È stato un vero salto nel buio, seguito a un’intuizione fulminea e a uno slancio propositivo ed entusiasta. La parte “facile” è quella concettuale e creativa. Le complicazioni arrivano quando inizi a capire le logiche e le dinamiche di produzione e vendita. Durante il processo di creazione della prima qollezione – durato più di un anno – abbiamo imparato tantissimo e sbagliato altrettanto. È stato estremamente interessante però, scoprire dall’interno cosa c’è davvero dietro i vestiti che indossiamo, perché quando sono di vera qualità materiale e progettuale costano, quali passaggi è necessario non trascurare (anche una banale cerniera, pesa molto sul processo complessivo)…

qollezione 1Die Idee, den blauen Schurz, der einerseits bäuerliche Arbeitskleidung ist, andererseits auch eine unübersehbare Identität vermittelt, zum Ausgangspunkt für zeitgemäße Designs zu machen, finde ich sehr gelungen. Wie kommt Quollezione an bei den Südtiroler*innen?

Molto bene. Direi che sono loro i nostri primi clienti e fan. Non mi sono mai confrontata per esempio con il Bauernbund quindi non so esattamente come recepiscano i contadini il nostro progetto (ma forse nemmeno lo conoscono), ma posso dire che le donne altoatesine che hanno acquistato i nostri capi, li indossano con orgoglio. C’è una forte componente nostalgica nei nostri pezzi, che si attiva sia negli insider che ritrovano “casa”, sia negli outsider che rivivono con essi ricordi piacevoli.

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Woher kommen eure Materialien, wo werden die Teile produziert? 

Il tessuto del Blauer Schurz, complicatissimo da lavorare, è quello originale dei grembiuli altoatesini. Mentre i tessuti di Stube, tipicamente usati per vestire questo spazio intimo della casa (cuscini, tappezzeria, tende, tovaglie…) provengono dalla tessiture storica Franz di Brunico. Tutti i nostri capi poi, vengono realizzati in un piccolo laboratorio in Veneto.

SZ.QUOLLEZIONE30 copiaDenkst du, dass sich sowohl bei den Brands, den Produzenten als auch bei den Konsumenten durch Corona etwas verändern wird? 

Penso, e spero, di si. Mi pare ci sia una maggiore attenzione alle produzioni locali, ai prodotti con una storia, alla qualità e alla ricerca. In questi mesi per esempio c’è stato molto interesse verso i nostri capi. Forse anche perché – in una situazione di forzata stanziali – portano con sé, come dicevo prima, il seme del ricordo, della nostalgia per la natura o le vacanze felici passate in montagna. Spero davvero che questo trend nei consumi continui e porti anzi sempre maggiore interesse verso chi – come noi – lavora non tanto in una logica commerciale fatta di grandi numeri, ma piuttosto con un approccio emotivo, attento, quasi romantico verso l’arte del vestirsi, indossando storie, più che abiti.

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Zwei Quollezione-Kollektionen featuren den blauen Schurz, eine die Südtiroler Stube. Was kommt als nächstes?

È ancora un “segreto”, ma stiamo lavorando – in collaborazione con una bravissima artista – a una nuova piccola collezione che sarà un omaggio alle nostre montagne dolomitiche, alle leggende che le raccontano, alla storia del turismo e dell’esplorazione di queste cime iconiche e magnifiche…

Auch ich besitze ein Qollezione-Kleidungsstück. Mit großer Freude trage ich es mal als Rock, mal als Schürze. Ich liebe die Farbe und die Qualität. Und ich bin schon sehr gespannt, was als nächstes kommt. 

 

Foto:
(1) © Susanne Barta; 
(2) © Anna Quinz;  (3) © Ylenia Steiner; (4, 5) © Luca Meneghel; (6) © Jasmine Deporta; (7, 8) © Stefania Zanetti

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