The Wedding Enterprise.Part I: The Ring
Una nuova rubrica su franz dedicata al folle mondo del wedding planning. Pensata scritta e vissuta da una che proprio ora si sta divincolando nei meandri di quella grande impresa che è organizzare il proprio matrimonio. Un po’ diario, un po’ lista della spesa, un po’ to do list, un po’ riflessioni in ordine sparso, The Wedding Enterprise è un pezzetto condiviso di felicità – e stress – prematrimoniale.

Ci sposiamoooooooooooooooooo
Questa è stata la prima cosa che ho pensato, esattamente con questo numero di o.
Tutto è andato secondo copione: inginocchiamento, diamante al dito, lacrime, sudorazione improvvisamente in ascesa nonostante il clima dicembrino, qualche parola farfugliata per l’emozione (forse omettendo anche il doveroso “si”), sorriso stampato di quelli che per una mezzoretta ti bloccano la mascella.
Appena la capacità di movimento mascellare ha ripreso la sua normale attività, la seconda cosa che ho pensato è stata…
Ci sposiamoooooooooooooooooo
Sì, perché non ci si può fare proprio nulla. Anche se pensi di essere ormai una donna matura, una donna fatta seria e posata; una donna moderna; una donna pure un po’ intellettuale e radical chic, quando scopri che stai per sposarti davvero, puoi solo infilare una serie di – oooooooooooooo alla fine della frase
ci sposiam –
È inevitabile, mettetevela via, succederà anche a voi. Al massimo per farvi trovare pronte, esercitatevi negli – oooooooooooooo e allenate la mobilità mascellare.
Per il resto, potete fare poco. Ma anche se avrete un’impennata nella sudorazione, farfuglierete (cercate però almeno di ricordarvi di dire “si”), lacrimerete come un bambino che non ha avuto la Nutella e non vi sentirete per niente “giuste” quanto avreste voluto (perché non me l’ha chiesto quando avevo addosso quel vestito che mi sta tanto bene? Perché non mi ero messa lo smalto che così il brillocco stava subito su una mano come si deve?), quello rimarrà comunque il momento più pazzesco della vostra vita.
Dunque, tornando alle cose serie, e lasciando per un attimo indietro le – oooooooooooooo, resta il fatto che, ora, c’è un intero matrimonio da organizzare.
Se a leggere è un uomo penserà “che vuoi che sia”, una donna invece avrà già (come me) davanti l’immagine chiara di sé stessa come una specie di Luke Skywalker con tanto di spada laser, alle prese con un’impresa planetaria, tipo salvare il mondo dall’invasione delle armate di Darth Vader. Che organizzare il proprio matrimonio è una cosa fighissima, ma se lo vuoi perfetto (come lo vuoi, non lo negare, che mentire a se stessi è peccato mortale), sai che avrai da pedalare un bel po’.
Io sto già pedalando (anche se con me il paragone biciclico non è proprio calzantissimo), e già che ci sono, vi faccio partecipi di ogni giro di ruota. Chissà che possa servire a qualcuna che come me si appresta a impugnare (più o meno metaforicamente) la spada laser pronta per partire verso la grande impresa. Che la forza sia con me (e voi).