Da grande volevo la fare la ballerina. Nel frattempo, scrivevo poesie e romanzi gialli tascabili (una facciata, e l'assassino era sempre il maggiordomo). Archiviate le piroette ci sono state molte cose: la moda, il teatro, l'organizzazione di eventi, la pubblicità. Ma alla fine, quelle poesie e quei romanzi, sono diventati il precedente di un'attività che resta la mia preferita: scrivere. Prima c'è stato cool_schrank, un figlio amatissimo, ora franz, un amico fidato. Oggi, dunque, scrivo prima di tutto, ma faccio anche molto atro. E se i romanzi gialli non li scrivo più, continuo a leggerli assiduamente e se la danza non la faccio più, continuo a pensare che mi permetta di muovermi con un po' più di leggerezza nelle mie giornate, tra una parola e l'altra.