10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #33

22.10.2012
10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #33

10 buone ragioni (semiserie) per le quali anche la settimana scorsa (15 – 21 ottobre 2012) è valsa la pena vivere in Alto Adige. Almeno per me.

1. Perché ad Artverona[1] pare che le gallerie nostrane abbiano fatto la loro bella figura (tra le cinque migliori, secondo il prestigioso Artribune, Arte Boccanera di Trento e Paolo Maria Deanesi di Rovereto). Segno che nonostante tutto, l’arte e la qualità sono ancora valori importanti per i nostri conterranei.

2. Perché ho scoperto il Touriseum[2], un bel museo immerso in una cornice hollywoodiana, che racconta sì la storia del turismo in Alto Adige, ma che soprattutto in modo semplice, giocoso e intuitivo, racconta anche la nostra storia, che senza il turismo saremmo ben altro da ciò che siamo. E la cosa, innegabilmente, fa riflettere.

3. Perché se dalla stazione delle autocorriere di Bolzano prendi un bus fino St. Konstantin e fai un piccolo pezzo di strada a piedi sotto un cielo stellato pazzesco, arrivi al Buschenschank Stanglerhof[3]. Una baita che mixa lo stile rustico altoatesino con il design contemporaneo dai sapori vintage. Un indirizzo da ricordare e da scoprire anche di giorno, con la spettacolare vista sullo Sciliar. In più, la cucina è ottima.

4. Perché è sempre un piacere scoprire e riscoprire la vicina Trento, con le sue atmosfere completamente diverse dalle nostre, con il suo centro storico antico e fascinoso, con i suoi ristorantini universitari dove si può mangiare bene e spendere poco. Cosa ancora da imparare nella neo-città-universitaria-Bolzano[4].

5. Perché continuo a tornare a Chiusa e continuo ad amarla. Piccola città d’arte e di bellezza, esempio virtuoso di centro periferico capace di attrarre l’attenzione su di sé per la sua apertura contemporanea[5]. Nonché per scorci dal fascino incredibile.

6. Perché ancora una volta i Planet Funk[6] hanno fatto ballare Bolzano e creato per una sera un’atmosfera metropolitana nell’ex capannone industriale. Serate che contano, queste, per noi bolzanini da piazza Erbe…

7. Perché con una domenica di sole, ogni angolo dell’Alto Adige sembra il paradiso. Noi l’abbiamo passata al Noafer[7] a Colonia, tra canederli e castagne e una full immersion in un sole post estivo e pre autunnale. Per chi fosse un po’ meno pigro, quattro passi e si arriva nel diroccato Castel del Porco che offre una splendida vista sulla vallata.

8. Perché anche se non amo troppo la presa d’assalto recente del centro storico di Bolzano causa negozi aperti, devo ammettere che sapere di poter comprare la carta igienica, la pasta e la mozzarella anche nel pieno del week end, fa sentire un po’ più vicini al mondo.

9. Perché all’evento Kiss Me Koop[8] si è ragionato sul sistema cooperativo, che risulta essere in ottima salute in Alto Adige. Valori importanti quelli della cooperazione, e noi da cooperatori, lo sappiamo bene.

10. Perché ho mangiato il Kastanienherz[9] più grande al mondo. Ho assistito a quello che probabilmente diventerà un Guinness dei primati, ma soprattutto ho apprezzato ancora e ancora la splendida pasticceria altoatesina. Il mio fegato perdonerà l’abbuffata, è per amore della mia terra, che lo faccio.

* Nella cartolina, una vista sull’Hotel Posta a Chiusa. Un po’ di anni fa.


[1] Leggi l’articolo di Artribune che a “insindacabile giudizio” mette le due gallerie trentine nella sua top five http://www.artribune.com/2012/10/verona-updates-top-five-i-cinque-migliori-stand-della-fiera-veneta-a-nostro-insindacabile-giudizio/

[2] Il racconto della mia gita al Touriseum /2012/10/18/touriseum-in-alto-adige-turisti-non-per-caso/

[3] Ecco qui alcune info in più https://www.facebook.com/Stanglerhof

[4] Qualche riflessione sull’ateneo bolzanino, anche nell’intervista a Fanni Fazekas /2012/10/16/people-i-know-fanni-fazekas-vita-lavoro-arte-in-un-boh-bolzano-hungary/

[5] Ero a Chiusa per questo evento, ancora una volta, dalla città antica, un apertura al contemporaneo: /2012/10/15/gianluigi-ricuperati-giovedi-a-chiusa-in-arte-obbligo-di-costruire-percorsi-di-intellegibilita/

[6] Se eri al concerto, sai di che parlo. Se non c’eri, leggi comunque l’intervista al cantante della band Alex Uhlmann /2012/10/19/il-grande-ritorno-dei-planet-funk-a-bolzano-lintervista-ad-alex-uhlmann/

[7] Più info (soprattutto sulla stagine di castagne al Noafer) qui http://www.toerggelen-jenesien.com/

[8] Ecco l’introduzione all’evento e un intervista a Roberto Vergolini di Confcooperative, per capire lo stato di salute della cooperazione altoatesina /2012/10/17/kiss-me-koop-alla-lub-vergolini-la-rivoluzione-delle-cooperative-e-in-corso/

[9] Il Kastanienherz gigante era preparato dalla pasticceria Klaus. Tutte le info qui http://www.pasticceriaklaus.it/

 

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