Contemporary Culture in the Alps
Contemporary Culture in the Alps
Since 2010, the online magazine on contemporary culture in South Tyrol and beyond in the Alpine environment.

Sign up for our weekly newsletter to get amazing mountain stories about mountain people, mountain views, mountain things and mountain ideas direct in your inbox!

Facebook/Instagram/Youtube
© 2025 FRANZLAB
Bloggers,People + Views

The Wedding Enterprise. Part XX. Thank You And Goodbye

16.07.2014
Anna Quinz
The Wedding Enterprise. Part XX. Thank You And Goodbye

Sposarsi, è una figata pazzesca.

Che tu stai lì, per mesi, a programmare tutto, a organizzare, a disegnare ogni microscopico dettaglio, e poi, ti accorgi in un momento che in tutta questo lavoro di coordinamento e strategia, ti sei scordata della cosa più importante di tutte, quella cosa che prima non puoi calcolare né prevedere, quella cosa che cambia tutto da così a così: l’emozione.

Sì perché anche se – e ormai lo sapete, l’ho fatto – siete diventate praticamente sceme a star dietro a ogni cosa, facendovi odiare dai vostri fornitori, rompendo le balle ai vostri amici con il vostro monotema, ossessionando la famiglia con piccolezze e frivolezze di varia natura, poi non lo potete mica sapere che tutta questa fatica (vostra e altrui) verrà totalmente ripagata, con gli interessi.

L’emozione è tutto. L’emozione è mille cose, che mai avresti pensato. È l’ansia metereologica che si scioglie quando alzate la tapparelle tremando e vedete il sole. È quando arriva la vostra testimone con la bottiglia di champagne e si fa un piantino già solo vedendovi mentre vi mettono il mascara. È quando infili il tuo abito e senti che è perfetto, che è come se te l’avessero cucito addosso per renderti felice. È quando la mamma ti fa fumare una cicca in salotto e ti senti improvvisamente donna. È quando sali in macchina e vedi nella faccia di tuo papà fiero e bellissimo la lacrimuccia pronta a fare capolino. È quando inizia la tua musica e parti per la risalita della navata, perdendo il ritmo totalmente, perché davanti a te vedi chi deve esserci che ti aspetta con uno sguardo che mai più scorderai. È quando hai per ore e ore un sorriso così stinco che poi a un certo punto ti fa male la mascella e non sai se mai si sbloccherà. È quando esci dalla chiesa e ti ritrovi quintali di riso fino nelle mutande e pensi che ne bastavano parecchi kili in meno. È quando rivedi – tu in abito da sposa loro con il loro sorriso migliore – i tuoi amici di sempre che vogliono solo stringerti forte. È quando tutto scorre liscio e anche se lucida cerchi di tenere tutto sotto controllo, ti accorgi che tanto comunque vada è tutto bellissimo. È quando mangi cose del cui sapore non ti scorderai più e vedi che tutti se le godono quanto te. È quando vedi amici prendere un microfono e temi il peggio e invece li senti dire cose di te che mai avresti pensato. È quando alle 5 del pomeriggio invece del the ti lanci nelle danze facendo ballare il tuo vestito insieme a te, e intorno vedi ballare amici, bambini, genitori e zii di ogni età. È quando ogni nota musicale della giornata è fatta da persone brave e fighe da morire. È quando fai un giro su te stessa – in un momento qualsiasi della giornata – e i tuoi occhi incrociano solo facce belle di persone amate e che ti amano (e lo capisci che ti amano, perché quelle facce lì, sono inequivocabili). È quando tua mamma e tuo papà ti abbracciano e in un orecchio ti dicono “sii felice”. È quando il tuo nipotino ti dice che i bignè sono da urlo e un altro ride come un matto sulle spalle del suo papà. È quando arriva la pasta della notte e la pioggia al momento giusto che nemmeno ti disturba più. È quando la suocera ti dice “copriti” e capisci che si prende cura di te e che tu non senti niente né caldo né freddo perché in realtà non sei qui, sei in un universo parallelo, in una bolla pazzesca di felicità. È quando gli amici vecchi di sempre e quelli nuovi di ieri sono lì per te e ti fanno ridere e piangere insieme. È quando pronta per andare a letto distrutta e terribilmente soddisfatta, trovi la tua stanza di lusso tutta imballata nel domopack e un po’ i tuoi amici matti li maledici, un po’ li ami ancora di più. È quando leggi tutti i messaggi, i biglietti, le lettere che ti hanno scritto e ancora piangi e ridi e non sai più cosa stai provando perché è tutta roba nuova. E poi soprattutto, è quando ti giri e tra la gente vedi tuo marito, lo vedi che ride e piange anche lui, che sorride come te, che balla e che senza parole allunga la mano e trova la tua. E tu sai che hai appena fatto la cosa più bella e pazzesca della tua vita.

Ok, forse immersa nella mia bolla ho perso un po’ di smalto e sono crollata con tutte le scarpe nelle smancerie matrimoniali, ma alla fin fine, sposarsi è anche questo, non solo bomboniere e liste e centritavola. Quindi passatemi il momento struggente, ma ora era necessario, per dire grazie a tutti. Anche a tutti voi che in questi mesi mi avete seguito nella mia missione possibile, della Wedding Enterprise.

 

SHARE
//

Tags

hochzeit, matrimonio, sposa, sposarsi in alto adige, sposo, the wedding enterprise, wedding, wedding plannig
ARCHIVE