10 buone ragioni per vivere in Alto Adige # 38

10 buone ragioni (semiserie) per le quali anche la settimana scorsa ( 19 – 25 novembre 2012) è valsa la pena vivere in Alto Adige.
1. Perché a Nord di Trento e a Sud di Bolzano c’è una strisciolina di terra che serve a raccontare un territorio che se vuole può smettere di pensarsi come a nord di qualcosa e a sud di qualcos’altro. E lo fa concretamente, con una bella mostra fotografica[1] proprio dedicata alla strisciolina.
2. Perché la nostre tradizioni, se ben raccontate, sono un valore importante. Come quella di San Nicolò e del suo “partner” Krampus[2], raccontato in modo favoloso da due mostre a Bolzano. Krampus che ci ricorda ogni anno delle “cose brutte” che abbiamo fatto, e che magari per qeusto ci fa pure essere un po’ migliori (magari solo per un paio di giorni, ma meglio di niente, no?).
3. Perché finalmente ha riaperto il Mirò, luogo storico delle notti bolzanine, immerso nel pieno centro storico (così anche i pigri tra i pigri, potranno andare a ballare). Un buco che torna ad essere riempito, con già serate dal buon livello musicale, visto che hanno aperto le danze dj come Boma e i ragazzi di Domino. Da tanto tempo che la città lamentava un luogo per la musica, speriamo che questa, sia la volta buona.
4. Perché anche qui c’è voglia di cambiamento. E non è di politica (o almeno non solo) che parlo. Noi della squadra Franz, abbiamo fatto due giorni di “Klausur”[3], nella splendida Centrale Fies, e qui ci siamo accorti che siamo solo alcuni dei tanti trentino-altoatesini che hanno voglia di mettersi in gioco in prima linea, per mettere in movimento sto benedetto cambiamento di cui tutti parlano ma che ancora è tutto da imbastire.
5. Perché in lontananza, le montagne che ci incorniciano, iniziano a imbiancare. Ah, la magia dell’inverno in Trentino Alto Adige (e la magia del succo di mela caldo con rum che accompagna dolcemente l’inverno in Trentino Alto Adige).
6. Perché anche se la Sicilia è agli antipodi, sappiamo anche qui ricordare quegli eroi che danno un senso al senso civile e alla lotta per la legalità. Falcone e Borsellino sono due di questi eroi, che hanno cambiato – a costo della vita – molte cose. A loro l’Arci ha dedicato una preziosa rassegna[4]. Per ricordare, imparare e provare a fare altrettanto, nel nostro piccolo.
7. Perché alla maratona organizzata sul Talvera in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, hanno partecipato in tantissimi (più di un migliaio, e le pettorine, pare, non bastavano, visto che non ci si aspettava un afflusso di queste dimensioni), segno che siamo una terra sensibile e volenterosa, e questo ci piace un bel po’.
8. Perché il design è importante. Lo sa Daniele Zanoni[5], grafico e designer bolzanino che ha creato un linguaggio visivo per rendere più facile la vita di chi ha problemi di udito. E che con questo progetto si è pure accaparrato il prestigioso Compasso d’oro Giovani. Esportando la creatività locale. Quella buona.
9. Perché la anche la moda in Alto Adige ha qualcosa da dire. Mi è capitato di partecipare a un incontro tra stilisti e brand manager di marchi di fama internazionale, e nel mucchio pure i nostri, come Dimitri[6], hanno fatto la loro bella figura.
10. Perché le guide gastronomiche “Gault Millau Südtirol 2013” e “Le Guide de l’Espresso Alto Adige-Südtirol”, hanno assegnato al settore eno-gastronomico altoatesino i voti più alti dalla loro prima pubblicazione. Insomma, se volete mangiare bene, qui state in una botte di ferro, o meglio in una botte sempre più di ferro, visto il miglioramento costante e continuo. I vostri stomaci sono avvertiti.
* Nella foto, la zona sciistica Piz Sorega in Alta Badia. Dedicata agli amanti dello sci (non a me, dunque).
[1] Per saperne di più della mostra “A nord di Trento a sud di Bolzano” /2012/11/23/cosa-sappiamo-della-sottile-linea-di-terra-a-nord-di-trento-e-a-sud-di-bolzano/
[2] Qualche pensierino su Krampus /2012/11/14/arriva-krampus-in-mostra-al-museo-civico-per-ricordarci-chi-siamo/ e l’intervista al collezionista di cartoline “Gruß vom Krampus” da scoprire alla Galleria Civica /2012/11/20/grus-vom-krampus-postkartensammler-gunther-kofler-uber-seine-grose-leidenschaft/
[3] Le foto un po’ così, della Franz Klausur https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10152316717155492.955099.495926400491&type=3
[4] L’intervista a Giacomo Bendotti, che ha creato un graphic novel per raccontare Paolo Borsellino /2012/11/24/un-graphic-novel-per-raccontare-paolo-borsellino/
[5] Leggi l’intervista a Daniele Zanoni /2012/11/21/people-i-know-daniele-zanoni/
[6] Leggi l’intervista al fashion designer meranese Dimitri Panagiotopoulos /2012/07/05/franzfashion-dimitrios-panagiotopoulos-in-berlin-mit-scharm-schirm-und-mode/