La Libreria Alpe Colle: la prima libreria d’alpeggio in Italia

Già in altri tempi si diceva la collina come avremmo detto il mare o la boscaglia. Ci tornavo la sera, dalla città che si oscurava, e per me non era un luogo tra gli altri, ma un aspetto delle cose, un modo di vivere. Per esempio, non vedevo differenza tra quelle colline e queste antiche dove giocai bambino e adesso vivo (…).
Cesare Pavese

Se Corrado, alter ego di Pavese, decide di rifugiarsi in collina, alloggiando presso la casa di Elvira, Marco ritorna invece alla sua baita di famiglia: un luogo che trattiene dentro di sé di per sé una storia fatta di passato, di resistenza e di radici, personali e storiche. La casa era stata infatti acquistata dal suo bisnonno nel 1933, poi rasa al suolo durante il periodo nazista, per ostacolare i partigiani che lì trovavano rifugio, ma ricostruita agli inizi degli anni ’50 dal nonno. È qui che dal 2014, Marco, che prima aveva anche una libreria in città, ha deciso di tornare, per andare contro corrente e ai continui “devi andare via in una grande città o all’estero per farti una vita e trovare lavoro” ha risposto semplicemente mettendosi in gioco, rischiando e accettando la sfida di restare e provare a immaginare un futuro nel luogo in cui è nato. Anzi ancora più in alto, in un luogo apparentemente ancora più complesso, che a causa dello spopolamento ha visto negli anni un progressivo abbandono, ma per questo terreno fertile per trasformazioni e innovazioni.

E se all’inizio era un sogno, fatto di piccoli primi tentativi e brevi aperture, adesso il sogno è diventato realtà e da due anni la libreria rimane aperta da aprile a dicembre presidiando l’alpeggio. Non sono gli eventi, che si sono sempre più diluiti dando soprattutto spazio a relazioni di valore con produttori locali e realtà del territorio, ma sono i libri, il territorio e le persone che lassù arrivano il centro dell’attività della Libreria Alpe Colle. “Non c’è nulla, ovvero c’è tutto”, così mi dice Marco, a sottolineare che non deve essere l’evento a stimolare le persone a raggiungere la libreria, ma proprio la consapevolezza di “riuscire così a ritagliarti un momento per te”, per sfogliare i libri, per leggere, per rallentare e conoscere qualcosa di nuovo. “Seminare libri mi affascina”: già perché Marco è proprio un “seminatore di libri”, non libri qualsiasi, ma che si trovano difficilmente e che lui va a scovare nella sua caccia settimanale di titoli antichi e di rarità, libri che incontrano persone che magari non ne avevano mai comprato uno, che erano all’Alpe per una passeggiata e che invece capitano lì e si vedono fiorire un libro in mano. Questa è la sua soddisfazione più grande, far intrecciare i due mondi dell’abitare la montagna, camminarci dentro, attorno, sopra e dell’abitare i libri e le loro meraviglie. In entrambi i casi non è la sete della conquista della vetta o del possesso, ma l’orizzontalità della montagna e dell’esperienza, come i pascoli e gli alpeggi insegnano nel loro sviluppo orizzontale, in cui è custodito da secoli un rapporto d’equilibrio tra uomo e natura, senza gesti estetici o sportivi. Tornare in montagna dunque per viverla nella propria genuinità, senza andarla a drogare di eventi o snaturandola, ma vivendola per quello che è e per tutte le meraviglie che può offrire, senza nemmeno proporne una visione edulcorata opposta alla città, ma anzi collegandole per nutrirsi a vicenda. Marco stesso, proprio in vista di questa relazione, nel suo sito indica anche varie idee per trekking ed escursioni tra il Parco Nazionale della Val Grande e il Lago Maggiore.

La Libreria Alpe Colle, quindi, come un luogo dove scoprire migliaia di libri, con un corner anche per bambini e bambine, in cui però non mancherà anche “la convivialità di ottimi aperitivi e merende in quota tra prodotti tipici, birre artigianali, dolci, caffè e tisane”. Una libreria e quindi un’esperienza che negli anni ha attirato una comunità sempre più trasversale e intergenerazionale, che in una comune libreria non sarebbe stato possibile attirare: giovani coppie, famiglie, adulti in giro per camminate o in mountain bike, persone più anziane, provenienti non solo dalle zone limitrofe ma sempre di più un po’ da tutt’Italia. E poi, come detto precedentemente, Marco da anni lavora nel campo dei libri fuori catalogo e antichi: la scintilla è scattata da quando all’università i professori indicavano titoli introvabili e lui ha cominciato ad appassionarsi a questa ricerca. Da sempre c’è stato il rapporto fondamentale con il cliente, un rapporto umano, di fiducia e di ascolto: per questo non esiste uno shop online, ma periodicamente il libraio invia dei brevi cataloghi per email ed è disponibile a ricevere richieste specifiche. Tutto coerente con la sua scelta di vita e di lavoro, per seminare libri e relazioni, per abitare l’alpeggio e la montagna e farsi abitare da loro.

Credits: (1-5) Marco Tosi_Alpe Colle