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May 7, 2024

Bêka & Lemoine: una rassegna di film sull’architettura della coppia di registi al Filmclub

Maria Quinz

Cinema e architettura sono da sempre strettamente legati. A partire dai suoi esordi, l’arte del racconto per immagini in movimento, la più giovane tra le due discipline, ha indagato e narrato lo spazio, restituendone visioni e storie sempre nuove, così come ha fatto l’architettura con il costruito. L’inquadratura, che implica l’atto del delimitare con precisione una porzione di realtà, escludendo tutto ciò che ne rimane al di fuori, il cosiddetto fuori campo, è il primario elemento narrativo del linguaggio cinematografico che organizza quindi lo spazio in funzione di una storia. L’architettura, a sua volta, impiega i propri strumenti espressivi nella costruzione e interazione spaziale per raccontare le sue storie, intervenendo nella vita delle persone che gli si muovono attorno e all’interno. Entrambe le discipline, architettura e cinema, non sono infatti contraddistinte dalla staticità, intesa qui, per definizione, come assoluta mancanza di evoluzione, modificazione, sviluppo di un qualcosa (da non confondere con la durevolezza, propria del costruito in architettura), in quanto entrambe, seppur con modalità radicalmente diverse, hanno a che fare con il mutamento degli spazi in relazione al tempo, all’uso e e alla percezione di essi. Ma oltre ai tali aspetti, che hanno a che vedere con lo statuto affine di questi due linguaggi, esistono anche film che nell’intenzione dei loro autori si propongono di raccontare l’architettura stessa, mettendola al centro del racconto, secondo la loro personale visione. Per esempio, film documentari o di finzione che ripercorrono la vita di architetti o designer che hanno lasciato un segno nella cultura del progetto, o anche film in cui architetture iconiche, ma anche oggetti di design, diventano protagonisti inconsapevoli di storie (stra)ordinarie, rivelando la presenza della vita quotidiana che li attraversa, li usa e li anima. 

E l’architettura nella sua interazione con la vita di luoghi e persone è protagonista anche di una serie di film, corti e medio-metraggi, realizzati dai registi Bêka & Lemoine, che verranno presentati a Bolzano in una rassegna curata da Kuno Prey e Hans Leo Höger, grazie a un’iniziativa della Fondazione Architettura Alto Adige, in collaborazione con FILMCLUB Bolzano e la Facoltà di Design e Arti – unibz. Sarà possibile assistere alla visione di sette film, suddivisi in base a particolari temi per ognuna delle quattro serate previste, dal 7 al 28 maggio, dalle ore 20.00, nelle sale del FILMCLUB. Ogni proiezione verrà introdotta brevemente dagli organizzatori e poi seguita da un dibattito con il pubblico.

I due artisti e documentaristi, l’italiano Ila Bêka e la francese Louise Lemoine – per chi non li conoscesse – sono noti a livello internazionale, come gli “enfant terrible” del documentario e del film di architettura e da quindici anni a questa parte, hanno costruito un ampio corpus di opere che ha rinnovato il modo di raccontare lo spazio e l’architettura.  Diversi dei loro lavori sono stati acquisiti dal MOMA di New York e fanno parte oggi della sua collezione permanente. Tra i tratti rivoluzionari del loro stile spiccano strumenti  come l’ironia e la dissacrazione, rivolti in particolare ai grandi archistar che non di rado hanno costruito cattedrali incomprensibili o abitazioni straordinariamente belle ma invivibili, motivati più dall’impatto scenico delle loro costruzioni, che dalle necessità di chi in realtà quei posti doveva abitarli o occuparsene: insieme hanno de-costruito le architetture di architetti come Rem Koolhaas e Renzo Piano, il Guggenheim di Bilbao di Gehry, lil Barbican di Londra.

Tramite il loro sguardo irriverente e la loro indagine dello spazio mai banale i due autori hanno trasformato il film di architettura in uno strumento acuto e avvincente capace di andare all’ossatura profonda dei progetti, intaccando l’immagine patinata rilanciata dalle riviste di architettura, in cui tutto appare sempre perfetto pur non essendolo.

Questo è il programma delle proiezioni, con ingresso a 8,50 € ed entrata gratuita per gli studenti unibz. Buona visione!

07.05.2024, Tema della serata: Forme dell’abitare – guardate da vicino

MORIYAMA-SAN (2017), 63′, EN

SELLING DREAMS (2016), 24’, EN 

14.05.2024, Tema della serata: Architettura – Road Movie 

https://youtu.be/2RllKgqsHJw(2020), 89′, EN

BUTOHOUSE (2020), 33‘, EN 

 21.05.2024, Tema della serata: Interazioni individuali con l’architettura

KOOLHAAS HOUSELIFE (2016), 58′, FR, sottotitoli IT

OSLAVIA: THE CAVE OF THE PAST FUTURE (2020), 17′, EN 

28.05.2024, Tema della serata: Brutalismo – appropriazioni quotidiane 

BARBICANIA (2016), 93’, EN/FR, sottotitoli IT 

 Credits: trailer del film BARBICANIA (2016), 93’.

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