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May 29, 2020
L’estate, le sdraio, il picnic nel parco:
HEL YES! è tornato
Anna Quinz
Ci sono un paio di cose dell’estate che mi piacciono davvero da matti. In realtà dell’estate mi piace ogni cosa – adoro l’estate – ma qualcuna più di altre. Tra queste ci sono, in ordine sparso: le tende che si muovono dietro alle finestre aperte in città; le sdraio colorate che sanno di riviera d’antan; la luce alle 9 di sera; i sandali alla greca; gli ombrelloni che punteggiano il panorama; il caldo, anche torrido; i cestini di vimini per i picnic e per andare in giro in città; l’ombra degli alberi quando il sole picchia forte; le magliette a righe.
Il mare da qui è lontano, ma l’estate è adorabile mica solo al mare. E la cosa bella è che alcune di queste cose che tanto mi piacciono, le troverò questo week end a pochi metri da casa.
È passato qualche anno dall’ultima volta che la bottiglieria pop up HEL YES! ha fatto la sua comparsa. Io me la ricordo bene, perché in una città spesso stanca e atrofizzata nella sua offerta di locali e occasioni sociali per gente come me (quarantenni o quasi, non troppo fighetti ma di certo non freak, che amano bere bene ma senza per forza l’abito da sera, che sanno bene come sono fatti i bar giusti nelle grandi città e si mangiano le mani per non avere nulla di simile, qui a casa…), è stata una vera boccata d’aria fresca. La prima apparizione, nel favoloso palazzo razionalista della Biblioteca Civica. Negli spazi sfitti al piano terra e lungo il colonnato ormai abbandonato e vuoto da troppo tempo, si poteva prendere un aperitivo e bere un bicchiere per tutta l’estate. Io personalmente ho ricordi importanti legati a quell’edificio (le ore passate nell’aula studio, i caffè e le feste negli anni ’90 al caffè Nazionale…) e poterlo vivere di nuovo, al di là del prestito bibliotecario, è stato bello. Poi HEL YES! è sbarcato nella serra del Parkhotel Laurin, durante l’avvento. Atmosfera del miglior Natale possibile, un posto magnifico e l’alternativa perfetta al brulé acido del Mercatino, era servita.
Ora è la volta di tornare a casa, per HEL YES! intendo. Il format temporaneo ideato dalla cantina Alois Lageder, infatti, da domani diventerà un bel picnic collettivo (per tutto il week end fino a martedì e poi ogni sabato e domenica fino a fine giugno), nel giardino del Paradeis a Magrè, sede dell’enoteca di famiglia.
Altro posto, il Paradeis, che custodisce mie memorie indelebili. È li che sei anni fa io e mio marito ci siamo sposati e dunque quel parco, quello spazio, quell’aria, quegli alberi, quegli edifici, hanno per me un significato molto speciale. Sarà bello tornarci e bere lo stesso vino con il quale abbiamo brindato al “Sì, lo voglio”.
In aggiunta all’amarcord personale, alcune delle cose belle dell’estate che ritroverò qui: le sdraio colorate, gli ombrelloni, l’ombra degli alberi, i cestini da picnic (pieni di vino e leccornie). E cosa ci può essere di meglio, per un lungo week end di festa, che un brunch nel parco? Soprattutto se, pur essendo nel mezzo del piccolo borgo di Magrè, fa pensare alle atmosfere cosmopolite delle capitali europee? Si, perché l’HEL YES! Nostrano, è ispirato al format omonimo sperimentato in diverse città nordeuropee e che unisce gastronomia, design e danza contemporanea. Ingredienti che al Paradeis non mancano e che mi faranno respirare un po’ di sana aria metropolitana. Che mescolata a quella mediterranea della riviera d’antan, sotto l’ombra degli alberi, con un bicchiere in mano, un po’ di musica e mio marito sulla sdraio accanto, è l’aria migliore che si possa desiderare per inaugurare questa strana, curiosa estate che ci aspetta.
Foto: cantina Alois Lageder
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