In questo scorcio agostano, torrido e silenzioso, la città annaspante semi-deserta (tutti al mare o tutti al lido, tutti a Roma ad amare Silvio?), vengo svegliato di soprassalto dal mio pesante torpore estivo. Merito o colpa di Rainews 24, il nuovo video dei Controfase estratto da Rispettabili criminali e comuni mortali e pubblicato su Rockit insieme al nuovo EP Tutta roba risaputa. Un oscuro blob di immagini scorre lentamente sul video, trasportato dal filo teso delle parole di Pietro Frigato: un denso flusso di coscienza, popolato da individui demoni bacilli volti maschere maiali teschi, che nell’incedere funereo della musica (composizione di Emanuele Zottino) trova l’ideale colonna sonora. E lì dove l’iniziale impianto minimalista violino-violoncello, ipnotico-narcotico, esplode in un fragoroso magma noise, divampano puntuali le fiamme dell’inferno. L’analisi è al solito impietosa, ma che te lo dico a fare: la massa è condannata all’imbecillità, alla corruzione, alla schiavitù. Non c’è senso di colpa, quindi non c’è possibilità di redenzione, nè salvezza. Tanto vale allora tornare al torpore di questo inizio agosto, magari godersi una birra fresca contemplando gli eserciti di cavallette che sollevano le braccia al cielo, sorridono, piangono. Vivono.