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November 19, 2012
10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #37
Anna Quinz
10 buone ragioni (semiserie) per le quali anche la settimana scorsa ( 12 – 18 novembre 2012) è valsa la pena vivere in Alto Adige.
1. Perché lo spettacolo “La Rosa Bianca[1]” visto (e ancora da vedere) allo Stabile, è un gioiello teatrale, per regia e interpretazione degli attori (un gruppo di talentuosi “giovani” e Andrea Castelli), per forza della storia (il movimento antinazista di un gruppo di studenti, contro il Terzo Reich) ma soprattutto per i messaggi universali e super contemporanei che lancia a tutti noi.
2. Perché un’amica in visita da Bologna – alla quale ho fatto fare un bel giro soleggiato della città – ha passato mezza mattinata a dirmi quanto le piacesse Bolzano, quanto fosse bella e colorata piazza Erbe, quanto chic fossero negozi e persone a passeggio, come le sembrasse di essere nella città delle vacanze. Beh, lo è.
3. Perché altri amici in visita da Riva del Garda, hanno passato metà mattina a dirmi le stesse cose di cui sopra. Con un particolare apprezzamento per il quartiere Dodiciville[2] (di cui noi di Franz andiamo fieri: è il nostro quartiere), vario e variegato, poco conosciuto, molto creativo e tutto da scoprire.
4. Perché gli altoatesini sono pieni di idee. Come Luca Guadagnini[3], che vende la sua casa. Che ci sarà di così innovativo? Lo fa con un sito internet dedicato, che mostra spazi e storie personali. Immobiliarismi 2.0.
5. Perché si sa che il cibo è uno dei fiori all’occhiello di questa terra, e se penso a Condito[4], atelier di cucina dove si impara a cucinare e si mangia in un ambiente dal touch metropolitano, mi dico che del nostro “bel mangiare” possiamo proprio essere orgogliosi.
6. Perché nonostante la crisi, il commercio altoatesino dà nuovi input positivi, come il nuovo punto vendita di Maximilian sotto i portici di Bolzano. Bello soprattutto per i quattro piani ben strutturati e ben arredati, come una boutique da grande città
7. Perché l’Alto Adige, se vuole sa guardare al di là delle proprie mutande, magari lanciando lo sguardo all’Europa, come fa Liberamente[5] che propone e stimola “eurovisioni”. Le vostre?
8. Perché ero a Roma, e per quanto sia la città più bella del mondo (anche solo per il clima primaverile offertomi gentilmente e gratuitamente in un lunedì novembrino), mi ha ricordato i pregi della vita di piccola città. La semplicità di movimento, la piacevole sensazione di “conoscere tutti”, la dimensione familiare e raccolta che si prova stando qui. Che la capitale non me ne voglia, ma io non mi ci trasferirei mai.
9. Perché tutto può succedere in una notte a Fortezza. Come nell’Hotel Posta, dove alla One Night III gli artisti altoatesini hanno mostrato le loro idee ognuno in una stanza d’albergo, e ci hanno pure passato la notte.
10. Perché nessuno si azzardi a dire che gli adolescenti sono choosy, o pigri, o privi di stimoli e di ideali. Con noi in redazione ha lavorato per (solo, ahimè) due settimane una giovanissima stagista (18 anni), Sara. Brava, curiosa, interessata, attiva. E come lei anche gli altri giovanissimi stagisti avuti prima: Sabina, Simone, Meng Meng, Camelia, Martina. Insomma, buoni esempi di buona gioventù, che fa ben sperare, altroché.
* Nella foto un chiosco di frutta a Tirolo. Tempi addietro.
[1] La recensione dello spettacolo e la videointervista ai giovani protagonisti /2012/11/15/i-ragazzi-de-la-rosa-bianca-il-teatro-contro-lignoranza/
[2] Il video della Rosengarten Festa, che a settembre ha riunito ben 30 creativi del quartiere creativo di Dodiciville /2012/10/10/rosengarten-festa-un-piccolo-ricordo-per-un-progetto-che-non-finisce-qui/
[3] L’articolo che racconta la buona idea di Luca /2012/11/16/the-light-bulb-crew-01-vendo-casa-2-0/
[4] Qualche riflessione sull’Europa, per invitarvi a raccontarci le vostre idee euro visionarie /2012/11/15/quale-la-tua-idea-per-leuropa-del-futuro-lanciala-qui/
[5] Il sito dell’atelier Condito http://www.condito.info/
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