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November 15, 2012

Qual è la tua idea per l’Europa del futuro? Lanciala qui

Marco Bassetti

Allora non avrei mai immaginato che, dopo vent’anni e più, mi sarei trovato a ragionare di “eurovisione” in termini politico-culturali. Allora si trattava solo una squillante schermata televisiva gialla e blu ad introduzione di una plastica performance agonistica: era il finire degli anni Ottanta, lo scenario europeo era dominato dalla Lady di ferro, da Kohl e Mitterand. C’era ancora l’Unione Sovietica di Gorbačëv, il Muro ancora in piedi. C’era la Standa “Casa degli italiani”, il Milan di Sacchi. In tv c’era “Indietro tutta!” e Morandi-Tozzi-Ruggeri cantavano “Si può dare di più”. Nella distanza che ci separa da quei tempi là, si può misurare quanto lo scenario internazionale sia cambiato. E, pur con tutta l’infantile nostalgia che ci lega ai bei tempi andati, è difficile sostenere che non sia cambiato in meglio.

Oggi, anno 2012, la parola “Europa” assume tutto un altro sapore. Avendo assunto coordinate geografiche, economiche e politiche ben precise, ha un altro peso: l’Europa dei 27 Stati membri, 28 con la Croazia pronta ad entrare nel 2013. Nei giorni della moneta unica e del fiscal compact, di un italiano Presidente della Bce e della crescita spaventosa dell’ultima Tigre asiatica a fronte della crisi economica globale, del Premio Nobel per la pace conferito all’Unione europea e dell’Eurojackpot con montepremi comune tra Italia, Olanda, Danimarca, Germania, Finlandia, Slovenia ed Estonia… la parola “Europa” suggerisce ben altri scenari. Le giacche a tre bottoni della Merkel e la risatina di Sarkozy, l’Agenda europea e il Governo dei tecnici chiamati a rispettarla, la Germania che corre e i PIGS che arrancano, Atene che brucia e Borghezio a rappresentare l’Italia al Parlamento europeo. Una situazione, sotto diversi punti di vista, non edificante, con la disuguaglianza sociale a livelli altissimi e la forbice della ricchezza spalancata, con la democrazia che fatica e lo strapotere dei mercati. Schiacciati sotto i conti che non tornano, tanto nel bilancio familiare quanto in quello pubblico, difficile immaginare il domani per sé. Figuriamoci per l’Europa.

Ma proprio in questa difficoltà assume il suo valore e il suo significato la scommessa lanciata da Liberamente, think tank per ragazzi dai 16 ai 25 anni che, ormai da anni, ha nella provincia di Bolzano il suo centro. Il titolo del laboratorio quest’anno è, appunto, “Eurovision”, lo slogan “Lancia la tua idea di Europa 2020!”. L’invito è, dunque, quello di gettare il cuore oltre l’ostacolo, l’idea oltre la contingenza, l’immaginazione oltre la conservazione dello status quo. Perché va bene l’equilibrio di bilancio, ma un continente ha bisogno anche di altri equilibri per sorreggersi e progredire. Il cammino verso l’unificazione politica necessita di idee fresche, di condivisione, di relazioni che vadano al di là di quelle commerciali.

E allora largo ai giovani e alle fucine di idee. Con la politica impegnata a far quadrare i conti e a piacere ai mercati, siano i giovani a lavorare sulle idee per il futuro. A immaginare mondi possibili. A lanciare “eurovisioni“. Per contribuire ai lavori di Liberamente, Franz ha pensato di elaborare un rapido dossier, passando in rassegna alcune visioni, le più disparate. E di lanciare, subito, il dibattito online (le idee più interessanti e stimolanti, verranno esposte  e discusse durante la tavola rotonda del 24 novembre): qual è la tua idea di Europa?

La federazione europea non si proponeva di colorare in questo o quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo.
Altiero Spinelli

L’origine cristiana dell’Europa è un’evidenza storica. Se l’Europa ignora le sue radici cristiane cesserà di essere una civiltà e di essere solo un mercato.
André Comte-Sponville

Due grandi narcotici europei, l’alcol e il Cristianesimo.
Friedrich Nietzsche

In Europa la tradizione anglosassone sta alla tradizione latina come l’olio sta all’aceto. Ci vogliono entrambi per fare la salsa, altrimenti l’insalata è poco condita.
Elisabetta I d’Inghilterra

L’Europa è la maionese, ma l’America fornisce la buona vecchia aragosta.
David Herbert Lawrence

È giunta l’ora di porre fine in Europa alla concezione ebraica della natura, almeno riguardo agli animali, e di riconoscere, risparmiare e rispettare in quanto tale l’eterna essenza, che, come in noi, vive anche in tutti gli animali.
Arthur Schopenhauer

La razza dei profeti si è estinta. L’Europa si sta cristallizzando, si sta lentamente mummificando sotto le bende delle sue frontiere, delle sue fabbriche, dei suoi tribunali, delle sue università.
Antonin Artaud

L’Europa diventerà quello che in realtà è, cioè un piccolo promontorio del continente asiatico?
Paul Valéry

La dimensione dell’Europa non è lo spazio, che la ridurebbe ad un appendice della penisola asiatica, ma il tempo, la storia, la tradizione, il passato.
Roberto de Mattei

Sai qual è la cosa più divertente dell’Europa? Le piccole differenze.
Quentin Tarantino

L’italiano è più a conoscenza dei dibattiti del Senato americano che delle decisioni prese a Bruxelles. Forse perché non c’è molto da dire di un luogo che assomiglia a un club Med, a un dolce esilio dei trombati alle elezioni nazionali come Mastella.
Beppe Grillo

Un giorno, sul modello degli Stati Uniti d’America, saranno costituiti gli Stati Uniti d’Europa,
George Washington 

Il problema non è se la maggioranza degli europei diventa musulmana, ma piuttosto quale forma di Islam è destinata a dominare in Europa: l’Islam della sharia o l’euroislam.
Bassam Tibi

L’Europa! Ove chi fatica muore dalla fame e gli oziosi nuotano nell’abbondanza e nella lussuria, ove poche famiglie signoreggiano le Nazioni e le mantengono in un perpetuo stato di guerra colle altisonanti parole di patriottismo, lealtà, onore della bandiera, gloria militare, ove una metà del popolo è schiava e l’altra metà fa giustizia, bastonando gli schiavi quando hanno l’ardire di lamentarsi!
Giuseppe Garibaldi

Per quanto possa sembrare paradossale, io considero la nascita della filosofia, di una filosofia che include tutte le scienze, il fenomeno originario dell’Europa spirituale.
Edmund Husserl

Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di crisi, e di gravi crisi, per fare passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario.
Mario Monti

Ma quest’Europa che la fate a fare | È solo di banche e di parole! | È un guinzaglio stretto bene | Al collo del popolo e della nazione.
Massimo Morsello

Vogliamo essere europei di lingua italiana, piuttosto che italiani di lingua toscana.
Enzo Bettiza

L’Europa ha acquisito una tale velocità, pazza e disordinata, che sfugge oggi a qualunque guidatore, a qualunque ragione e va in vertigine spaventosa verso abissi da cui è meglio allontanarsi il più rapidamente possibile.
Frantz Fanon

Chi crede nell’Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha scritto Günter Grass lodandola per questo, ha il passo della lumaca.
Claudio Magris

 

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