Ecco, ho in mano “Hole”, l’ultimo lavoro dei The Little White Bunny. Una confezione di latta ben curata, dalla grafica molto carina, che raffigura un innocuo coniglietto bianco che fa capolino, e promette carote fresche all’interno. Fin qui tutto quadra: ecco l’ennesimo cd di colonne sonore per bambini. Però poi scopro che ho a che fare con quattro paladini del nu metal carotesco, che mi investono con una scoppiettante mélange di urlato schizoide, ironia fantasy e scenari da videogioco. Dietro al piccolo-coniglio-bianco si nasconde una 4-pieces-band bolzanina dalle sonorità prettamente metalliche, che si è riconfermata come una delle più affermate del territorio dopo aver vinto le selezioni Italiawave2011 per la regione Trentino Alto Adige.
Sembrano più schizzati di System of a Down, Korn o Tool, e per di più ringraziano Mike Patton nei credits: parti urlate e melodiche si scontrano legate da tastierine e tecnicismi vari, ma alla fine ciò che più colpisce è l’atmosfera demenziale che viene a crearsi e l’approccio teatrale ed istrionico dei testi.
Da non perdere infatti, prossimamente, i TLWB sul palco bolzanino del Pippostage in apertura ad una delle band più interessanti del panorama noise rock alternativo italiano, MoRkObOt (http://www.facebook.com/MoRkObOt), freschi del nuovo lavoro “MoRbO”.