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January 14, 2012

Con le ciaspole nelle Dolomiti: Kreuzjöchl

Franz

Posto tra il Sass de Putia – la vetta dolomitica più settentrionale – e il gruppo di Puez, il valico di Kreuzjöchl era usato anticamente per spostarsi dalla Val di Funes alla ladina Val Badia. Esso è raggiungibile salendo dal versante badiota attraverso un paesaggio incantato con distese erbose costellate di sporadiche baite e circondate da mirabili cime.

Dal parcheggio al termine della Val di Longiarù/Campilltal (1621 m) imboccare la strada forestale che, fungendo di norma come facile pista per gli slittini, permette di procedere spediti. Oltrepassato il podere di Pares (1615 m) si arriva a un enorme blocco di roccia che dà sulla strada. Qui si abbandona l’ampia via e si piega a destra seguendo il segnavia 5 biancorosso. Il percorso sale placidamente per prati e un bosco di cirmolo superando diverse baite. A quota 2000, gli alberi cedono il posto a un vasto tappeto di pascoli. Il sentiero risale ora lungo un crinale. Poco prima del Kreuzjöchl la pendenza si fa notevole, mentre sulla destra, ai piedi della dirupata pendice del Medalges, troviamo la Furkelalm (aperta solo in estate); la selletta si nasconde dietro una conca a sud-ovest di questa malga. Dopo 2,30-3 ore dalla partenza si giunge infine al Kreuzjöchl (letteralmente “giogo della croce”, 2294 m) per incontrare ciò che il nome tedesco lascia presagire: un bel crocefisso e un crocicchio pieno di indicazioni. Dopo aver ammirato gli incantevoli scorci verso la Val d’Isarco ci si appresta al ritorno, per il quale proponiamo la seguente variante: raggiunta una malga (2123 m) che campeggia sul margine di una dorsale al limite del bosco (e che una valletta separa dalla traccia della risalita), scendere decisi tra gli alberi sparsi perdendo 100 m di quota. Si incontrerà così l’ampio sentiero n. 3 che riporta al parcheggio correndo parallelamente al torrente Longiarù.

Attrattive e curiosità
L’agglomerato di Seres, non lontano dal punto di partenza, rappresenta uno dei tipici insediamenti badioti chiamati viles. Le case rurali che lo compongono sono raggruppate su un terrazzamento naturale attorno a un cortile con fontana e forno di uso comune. Un singolare esempio di organizzazione sociale praticamente autarchica.

In breve
Tempo di percorrenza: 5,30 ore in totale, dislivello 750 m, media difficoltà.
Come arrivare: Da San Martino in Badia lungo la Val di Longiarù fino all’abitato omonimo; prosecuzione fino alla pista per slittini che inizia poco prima dell’agglomerato di Miscì, dove si parcheggia.
Carte turistiche consigliate: Carta Kompass n. 56 (1:50.000) o n. 624 (1:25.000)
Punto di ristoro: Lüch de Vanć: accogliente agriturismo a Miscì, frazione di Longiarù (Seres 36), vicino al punto di partenza. Stube in legno, specialità ladine e tirolesi, formaggi di propria produzione. Non ha giorno di riposo. Tel. 0474 590108.

Tratto dal libro:
Oswald Stimpfl / Georg Oberrauch
Escursioni con le ciaspole nelle Dolomiti
Quaranta itinerari selezionati nelle zone del Catinaccio, della Marmolada e delle Tre Cime di Lavaredo
Folio Editore (Bolzano/Vienna) ISBN 978-88-86857-54-3

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