Books, I’ve never read: “Recherche – Storie di montagne”, Marianna Bruno x Idee Storte Paper
“Sono sempre stata convinta che sulle
montagne qualcosa sia rimasto immutato,
così come doveva essere
quando tutto è cominciato”
FUORI – IL CONTENITORE
“Recherche. Storie di montagne” è un albo illustrato cartonato di dimensioni pari ad un foglio A4 e con un dorso di appena un centimetro. L’immagine di copertina è una porzione di un’illustrazione che troveremo all’interno del libro e che, con colori densi rosso terra e nubi basse, ci trasporta al centro di un paesaggio montano. Titolo e autore occupano il centro dell’impaginato, con una tipografia tra il primordiale e i caratteri monospaziati tipici anche delle vecchie macchine da scrivere. Sulla seconda e terza di copertina, un’altro paesaggio montano, questa volta in notturno, carico di mistero. Infine, sulla quarta di copertina trova spazio la citazione di cui sopra, che suggerisce già le atmosfere e le tematiche del libro.
DENTRO – IL CONTENUTO
Come si evince dalla breve prefazione dell’autrice, questo libro “parla di montagna, o forse non ne parla affatto”. Effettivamente in “Recherche. Storie di montagne” non ci sono nozioni di geografia o geologia: qui la montagna è un pretesto per indagare l’Altro, la dimensione dell’inconoscibile, della spiritualità più profonda e del mistero divino. E per fare ciò, Marianna Bruno ci accompagna in una sorta di viaggio spirituale attraverso alcune delle più celebri montagna sacre, mescolando folklore e credo, attraversando secoli, popolazioni e religioni diverse. In appena quarantotto pagine, possiamo leggere di più di venti luoghi simbolo della spiritualità, tra cui il Monte Mero, ovvero la piramide rovesciata attorno alla quale si sviluppa il nostro mondo secondo i buddisti, ma anche dei monti biblici come il Golgota e il Sinai, o ancora degli Apu, gli spiriti che proteggono gli avventurieri delle Ande, di Uluru, la montagna rossa che dorme nel deserto secondo gli Aborigeni e molto altro ancora. In chiusura, anche un accenno allo spirito delle Alpi, lo spirito che si aggira placido e sfuggente tra i profili famigliari delle montagne di casa nostra.
DENTRO – LA FORMA
Cinque capitoli per raccontare ventidue montagne sacre: la struttura del libro è piuttosto semplice e fa sì che la lettura scorra agilmente e con ritmo. La copertina di ogni capitolo risulta sempre sulla pagina di sinistra e il titolo sillabato occupa il centro della pagina; più sotto compare una sorta di indice delle montagne che troveremo in quel capitolo. Lo stesso layout si ripete anche per le pagine successive: titolo al centro della pagina su sfondo a tinta piatta, breve testo esplicativo centrato in basso, ma con giustificazione a bandiera sinistra. Le illustrazione evocative di Marianna Bruno occupano quasi sempre la pagina di destra, ma almeno una volta per capitolo si spingono oltre il limite della rilegatura e occupano le due pagine, portandoci al centro di una scena, di un paesaggio. Quando ciò accade, il testo si sposta in angolo e dialoga con il disegno. La palette colori è formata da tinte che richiamo la terra, dal ruggine, al verde al grigio azzurro e che, nonostante siano stampante conservano e trasmettono la matericità della tempera. Per quanto riguarda la tipografia, viene utilizzato un solo carattere graziato classico e dalla linea pulita, in dimensioni e pesi diversi. Dal sito dell’editore, si può notare come anche in altri albi illustrati l’impaginazione sia simile, come a testimonianza di una sorta di poetica di Idee Storte Paper, quasi a voler porre l’accento su illustrazioni e illustratori.
“Recherche. Storie di montagne” è un albo illustrato consigliato a partire dai nove anni e può essere visto come un racconto per introdurre a casa e a scuola tematiche difficili come la spiritualità e il divino, viaggiando attraverso il tempo e lo spazio, e imparando che tolleranza e dialogo interculturale si costruiscono solo attraverso la conoscenza. Tuttavia, per i temi trattati, il taglio narrativo e le splendide ed evocative illustrazioni dense di colori ed emozioni, capaci di trasportarci in questi luoghi mistici e di sentirne quasi rumori e profumi, mi sento di consigliarlo anche a lettori adulti affascinati da queste tematiche, alla ricerca di un punto di vista diverso su spiritualità, religione e folklore.