Andata e ritorno
Il volume "Andata e ritorno. Breve guida per turisti radicali nella Val Venosta" di Ugo La Pietra e Manuel Canelles verrà presentato - all'interno della rassegna BELLA CARTA - dai due autori in dialogo con Emanuele Quinz, al Waag Cafè il 17 luglio.

Ogni viaggio ha inscritta in sé un’andata ed un ritorno. L’allontanamento da un luogo, spesso noto e familiare verso una meta più o meno lontana, a volte sconosciuta, da esplorare e vivere, prima di fare ritorno alla dimensione di partenza, che potrebbe essere casa. Un movimento che implica un cambiamento, un mutamento di stato e quindi uno spostamento in avanti nelle proprie vite, nutrito da nuove esperienze, nuovi incontri e visioni, che se sottoposto a una pratica (auto-)critica più consapevole, potrebbe fornire ai viaggiatori, anche nuovi occhi per guardare e nuovi strumenti percettivi per conoscere.
E c’è un progetto editoriale affascinante e fresco di stampa - di cui vi darò qui qualche anticipazione ma che verrà presto presentato a Bolzano - che si propone esattamente questo: di scardinare le logiche del turismo convenzionale, invitando i viaggiatori ad un’esplorazione diversa, più consapevole, ma anche critica e poetica del paesaggio. Si tratta del volume ANDATA E RITORNO – breve guida per turisti radicali in Val Venosta” di Ugo La Pietra e Manuel Canelles. Il libro è promosso da Studio Openspace e Spazio5 contemporary cluster in collaborazione con l’Archivio Ugo La Pietra ed è stato pubblicato con il sostegno della Provincia autonoma di Bolzano – Cultura italiana.
E proprio i due autori in conversazione con Emanuele Quinz (che ha scritto un saggio contenuto nel volume) incontreranno il pubblico di Bolzano il 17 luglio alle 19.00 presso il WAAG Café, per raccontare l’esperienze di viaggio, ma anche le storie, gli aneddoti e le riflessioni teoriche che hanno accompagnato la genesi e gli esiti del volume, offrendo al lettore una proposta inedita di esplorazione di alcuni speciali siti della Val Venosta.

L’evento fa parte della serie di iniziative BELLA CARTA, progetto di collaborazione tra franzLAB e Nuova Libreria Cappelli, ideato per dare spazio al racconto di libri di particolare interesse, non solo dal punto di vista del contenuto, ma anche della forma, con l’intento di evidenziarne i processi produttivi che li hanno trasformati in oggetti reali da leggere, sfogliare, ma anche usare.
Ugo La Pietra – architetto, designer, artista, musicista, docente e molto altro ancora - si è sempre dichiarato “ricercatore” nelle arti visive e nella comunicazione. Ha comunicato le sue ricerche attraverso molte mostre in Italia e all’estero. Ha curato diverse esposizioni alla Triennale di Milano, Biennale di Venezia, Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans, Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca. Ha vinto il Compasso d’Oro per la Ricerca nel 1979 e il Compasso d’Oro per la Carriera nel 2016. Le sue esperienze di ricerca nell’arte, nell’architettura e nel design lo hanno portato a sviluppare temi come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983), “Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di Milano 1979, 1992), “La casa neoeclettica” (Abitare il Tempo, 1990), “Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95). Ha sempre sostenuto con opere, ricerche, scritti e didattica un progetto carico di significati, per un “design territoriale” contro il design internazionalista.
Manuel Canelles è un ricercatore interdisciplinare, artista, curatore indipendente, manager culturale e regista di documentari. Si muove in un territorio di confine tra video, fotografia, installazione e performance indagando la condizione provvisoria e ambigua delle memorie e problematizzando il confine tra realtà e rappresentazione. Il suo interesse curatoriale si concentra sulle pratiche di mutamento sociale attivate in contesti di margine svolgendo un ruolo attivo nel dibattito sulle arti contemporanee.

Il volume si presenta come una guida ibrida, a metà tra taccuino, manifesto e mappa mentale. Attraverso testi, fotografie, riflessioni, appunti e interventi teorici, Andata e Ritorno accompagna il lettore in un viaggio di esplorazione che si svolge tra sei luoghi emblematici dell’Alto Adige: l’Hotel Paradiso di Giò Ponti in Val Martello, il sacrario militare di Passo Resia, le cave di marmo di Lasa, il campanile sommerso del lago di Resia, lo sbarramento di Pian dei Morti e una sezione di cartoline concettuali che disegnano un itinerario alternativo nella geografia visiva della valle. Ogni luogo è affrontato come materia viva e problematica.
Segue il contributo di Manuel Canelles Perdersi. Modernità e post-modernità di una cartolina in cui Canelles analizza la figura del viaggiatore contemporaneo, inteso non come consumatore di luoghi ma come soggetto sensibile immerso in un dialogo continuo con le architetture e le memorie del paesaggio. Canelles riflette sul potere simbolico delle immagini da cartolina e sulla loro capacità di congelare o riattivare l’immaginario collettivo. A chiusura del volume, si trova l’appendice firmata da Francesca Benedetto, intitolata Le memorie dell’acqua e il loro potere curativo, che approfondisce il tema della memoria geologica e idrica del territorio altoatesino, con particolare riferimento alla Val Venosta. L’acqua diventa elemento narrativo e terapeutico, supporto simbolico per comprendere le trasformazioni del paesaggio e il loro impatto sulle comunità.

Scoprirete sfogliando il volume e ascoltando la conversazione tra Ugo La Pietra e Manuel Canelles, l’originalità e versatilità di questa pubblicazione in cui accanto ai testi trova spazio anche una sezione progettata per coinvolgere direttamente il lettore nella pratica di osservazione e decodifica dei luoghi: vi troverete tra le mani un libro da sfogliare più e più volte, da scrivere e riscrivere, come si fa con una mappa personale. Una pubblicazione che è insieme diario, strumento, specchio e invito all’azione. Un libro che invita a partire, ad andare via, ma anche a ritornare, ancora una volta, sulla strada di casa.