Food Sound: il cibo che si ascolta

Una nuova mostra al Muse di Trento

© Michele Purin

Che cos’è il cibo? Sicuramente non solo un’esperienza di gusto, ma un intreccio di sensazioni che coinvolgono tutti i sensi. Lo si guarda, lo si tocca, lo si annusa. Ma lo si ascolta? Il suono accompagna ogni fase del nostro rapporto con il cibo: il fruscio della carta che avvolge un panino, lo scoppiettio dell’olio in padella, il croccante che si spezza sotto i denti. Spesso non ci facciamo caso, ma il nostro cervello elabora questi stimoli sonori in modi che influenzano inconsciamente la nostra percezione e le nostre scelte alimentari.

Proprio di questo tratta la nuova mostra del MUSE-Museo delle Scienze di Trento che durerà fino all’11 gennaio 2026: “Food Sound. Il suono nascosto del cibo” è un’esposizione inedita che esplora l’influenza della dimensione sonora sull’appetito, sulle preferenze e sulle decisioni d’acquisto. Attraverso un percorso esperienziale, la mostra svela il legame tra neuroscienze e percezione dove il pubblico viene guidato dall’ascolto in cuffia offrendo spunti di riflessione sul ruolo dei suoni nel marketing. L’esposizione è stata ideata e curata da Vincenzo Guarnieri con Chiara Quartero e la supervisione scientifica Massimiliano Zampini.

“L’idea di questa mostra è nata molti anni fa – racconta l’ideatore Guarnieri – quando ho ascoltato il racconto di alcuni bambini in visita in un’azienda di patatine fritte. Il rumore delle friggitrici a loro sembrava il pianto di altri bambini. Il racconto mi ha molto colpito e ho avuto l'intuizione che i suoni potevano essere impiegati efficacemente per promuovere consapevolezza sul cibo. Sono andato ad approfondire in letteratura scientifica e ho scoperto che esistevano delle ricerche estremamente curiose sul ruolo dei suoni nella nostra relazione con il cibo. A quel punto la mostra ha iniziato a prendere forma”.

© Michele Purin

Meraviglia, sorpresa e coinvolgimento sono il cuore di questo percorso espositivo, dove conoscenza ed emozione si intrecciano in una narrazione tridimensionale fatta di luci, forme, oggetti iconici e, soprattutto, suoni. Grazie alle cuffie supraGuide SPHERIC, avrai la possibilità di vivere un’esperienza sonora immersiva e dinamica: i contenuti si attivano automaticamente in base alla tua posizione, permettendo di ascoltare sia l’ambiente circostante che di interagire con gli altri. Il percorso è fruibile in italiano, inglese e tedesco, con un tragitto tattile dedicato a persone cieche e ipovedenti.

About the authorStefania Santoni Sono nata nel cuore di una fredda notte di gennaio, tra il bagliore della luna piena e il [...] More
La mostra si sviluppa in cinque sezioni tematiche: scopriamole insieme!

Prologo. Un’introduzione immersiva al mondo dei suoni e alla loro percezione da parte del nostro cervello. La sala evoca i vestiboli auricolari e accoglie il pubblico con effetti sonori e visivi che raccontano la complessità dell'udito e del suono.

La cucina. Un viaggio tra taglieri, pentole, padelle e frullatori, dove i suoni della preparazione del cibo vengono riprodotti in 3D e sincronizzati con illuminazioni interattive, per mostrare come la percezione dell'appetito sia influenzata dai rumori dell'ambiente circostante.

La strada dei ristoranti. Un’esperienza immersiva in diverse ambientazioni culinarie, dalla trattoria rustica al ristorante stellato, dal fast food allo street food. Sedendosi ai tavoli e attivando specifiche tracce sonore, il pubblico potrà sperimentare la “degustazione con le orecchie” e scoprire il ruolo dei suoni nella percezione del gusto.

Il mercato delle illusioni. Un’esplorazione dell'impatto dei suoni sulle nostre scelte di consumo. Dieci postazioni interattive, basate su ricerche scientifiche, sfidano i visitatori a prendere decisioni alimentari esclusivamente tramite l’ascolto, rivelando quanto il suono possa manipolare la percezione del cibo.
© Michele Purin

Sussurri scientifici. Uno spazio di relax dove il pubblico potrà accomodarsi su sedute immersive e ascoltare, attraverso cuffie a conduzione ossea e tracce ASMR, il racconto sussurrato delle ricerche neuroscientifiche condotte sui legami tra suono e alimentazione.

Grazie alla ricerca scientifica si sta comprendendo sempre più in profondità quanto l’udito possa essere un elemento chiave nella formazione delle nostre percezioni alimentari, generando emozioni e influenzando le nostre scelte d’acquisto e le nostre abitudini. Diventa pertanto sempre più urgente e necessario esplorare e condividere questa dimensione “nascosta” del cibo.

Ma non è tutto. Numerosi eventi collaterali alla mostra integrano i molteplici aspetti del suono del cibo. Letture che nutrono è un ciclo di conversazioni con autrici e autori che, tra marzo e maggio, porteranno al MUSE Cafè le ultime ricerche su alimentazione e benessere. Il 1° aprile, ad esempio, Francesco di Martino Comaschi sfaterà i più diffusi falsi miti sulla nutrizione, mentre il 13 maggio Elisabetta Bernardi ci guiderà nel mondo dell’alimentazione basata sulla scienza.

Ma il viaggio nei sapori non si ferma alla teoria: gli incontri sensoriali dell’8 maggio, 23 ottobre e 27 novembre saranno un’occasione per esplorare il legame tra cibo e neuroscienze, attraverso degustazioni e sperimentazioni guidate da esperti di cucina, psicologia e neuromarketing.

E se il cibo avesse una colonna sonora? È questa l’idea alla base di Sinfonia di sapori, dove il gusto incontra la musica in performance uniche. Il 29 maggio, Donpasta porterà il suo Food Sound System, un mix di cucina dal vivo, musica e narrazione popolare. Il 14 novembre sarà la volta del Food Ensemble, che trasformerà una cena in un concerto multisensoriale.

© Michele Purin

Per chi ama le esperienze immersive, il MUSE Fuori Orario (13 marzo) aprirà le porte fino a mezzanotte per un viaggio tra esperimenti sensoriali, ASMR culinario e degustazioni alla cieca, mentre il MUSE Party (17 maggio) offrirà un pomeriggio di scoperte per tutta la famiglia, tra giochi ed esperimenti interattivi.

Infine, il 12 luglio, il suono della natura prenderà vita con la Vegetable Orchestra, un ensemble che suona strumenti… fatti di verdura! Un concerto fuori dal comune, dove la musica nasce direttamente dagli ortaggi, spaziando dal jazz all’elettronica.

Un calendario ricco di appuntamenti per nutrire il corpo, la mente e l’immaginazione.

Ora non ti resta che immergerti in questa bellissima mostra!

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