Tra dialogo politico e stampa Risograph

Il workshop Tsamisdat a BASIS Vinschgau Venosta in collaborazione con franzLAB e ZeLT . 

19.11.2024

Katrin Gruber e Bernhard Fuchs nel laboratorio tipografico Riso presso BASIS, © Kunigunde Weissenegger

In lingua russa, l’acronimo tamisdat significa letteralmente “pubblicato lì” e sta ad indicare quei testi sovietici ed est europei, inediti o censurati nel blocco orientale che giungevano in occidente. Ironicamente, suona quasi simile ad un’altra parola, samizdat (self-publisched/autoprodotto) che invece si riferisce a quelle opere stampate e riprodotte a mano negli stati socialisti dell’Europa orientale a partire dagli anni’50, che venivano fatte circolare senza l’autorizzazione alla stampa da parte delle autorità di censura statali. Oltre alle letture private, il samizdat era spesso l’unico modo per rendere testi “non conformi” accessibili ad un pubblico più vasto all’interno del proprio paese. 

About the authorClaudia GelatiMi chiamo Claudia e sono quella con la frangetta, gli occhiali tondi e le calze a pois. Qualcuno [...] More
No, non sto imparando la lingua russa; anzi, il tedesco mi è già bastato. Vi scrivo ciò perchè, Tsamisdat è anche il nome del Workshop di stampa Risograph che si terrà Sabato 30 Novembre negli spazi di BASIS Vinschgau Venosta a Silandro, realizzato in collaborazione con franzLAB publisher, ZeLT e BASIS
E che cosa si farà in questo workshop? Della meraviglia stampa Risograph parlerò a breve, ma intanto posso dirvi che rappresenta la continuazione ideale di una conversazione iniziata lo scorso 20 Settembre in occasione dell’evento wars in words. Krieg und Poesie. scrivere la guerra, svoltasti nell’ambito del festival Transart ( di cui abbiamo parlato qui). Le poesie, le dichiarazioni e la conversazione trascritta dall’evento costituiranno il corpus testuale con cui verrà realizzata una pubblicazione con la tecnica della stampa a risograph durante il workshop.

Si, ho davvero scritto la parola con la “G”. G di Guerra, quella cosa che siamo abituati a leggere sui libri di storia, a snocciolare con disinvoltura e freddo distacco durante le interrogazioni, perchè tanto è sempre lontana nel tempo. I Romani, Elisabetta I contro gli Spagnoli, la rivoluzione Francese, Le guerre mondiali e così tante altre… come è facile a posteriori identificare i colpevoli, quelli che vanno puniti e quasi gioire che la palla del cannone finisca da una parte o dall’altra del campo. Tuttavia, nel mondo globalizzato e senza confini di oggi le guerre non sono più così lontane: immagini devastanti di città che crollano e corpi devastati rimbalzano dalla tv ai social, la politica internazionale gioca a tennis con la vita degli altri e tutti, ma proprio tutti, sembrano avere un’opinione a riguardo e naturalmente quella degli altri è sempre quella sbagliata. La guerra che tanto diciamo di osteggiare, finisce per farci scannare attraverso gli schermi blu dei telefoni.
© Katrin Gruber/Kunigunde Weissenegger

Insomma, è un tutto un gran casino e anche se tra poco le lucette del natale, le abbuffate di dolci golosi e manicaretti vari, la corsa ai regali e le canzoni allegre proveranno a distogliere l’attenzione, sapere che a pochi passi dalla cara sorda cieca bellissima Europa ci sono violenti, sanguinosi, subdoli conflitti non è proprio confortante. 

In quest’ottica, il workshop è rivolto a tutti coloro che desiderano conoscere la stampa Risograph, partecipare attivamente alla creazione di una pubblicazione e, sopratutto, sono aperti al dialogo politico per domandarsi come si può raccontare i vicini conflitti in Ucraina e Medio Oriente da un punto di vista “occidentale” e quale pubblicazione può quindi essere più adatta. Ogni partecipante potrà portare a casa una copia della pubblicazione stampata durante la giornata, la quale verrà successivamente pubblicata in 150 copie da Edizioni Cento by franzLAB e distribuita online e in librerie selezionate. A moderare l’evento saranno presenti Bernhard Fuchs (Soybot, Vienna) e Katrin Gruber di (BASIS, Silandro).

© Tiberio Sorvillo

Il tema al centro dell’evento direi che è chiaro, parliamo ora delle tecnica di stampa scelta. Per chi ancora non la conoscesse, la stampa Risograph sfrutta una logica di stampa a livelli simile a quella della serigrafia, ma con la comodità di una fotocopiatrice da ufficio. Famosa per i colori vivaci e le texture specifiche che altre stampanti non sono in grado di produrre, è stata inventata da Noboru Hayama, nel 1946 alla fine della seconda guerra mondiale. Dietro ai colori sgargianti e all’estetica pop che ha conquistato designer e creativi di tutto il mondo, c’è altro. Infatti la parola giapponese Riso significa “Ideale”, un nome poetico che Hayama pare abbia scelto perchè credeva importante che la gente non perdesse i propri ideali anche in periodi così devastanti, come quello che stava attraversando il suo paese in quel momento. Inoltre si dice anche che lo sviluppo dell’inchiostro a base di soia furono una risposta alla costosa importazione di inchiostro a emulsione dopo la fine della seconda guerra mondiale. 

Ma come funziona il processo di stampa in sé? Quando si carica un’immagine sulla macchina, questa crea innanzitutto un master, ovvero uno stencil di carta che si avvolge intorno al tamburo dell’inchiostro. La carta viene posizionata sull’alimentatore e fatta passare attraverso uno o due tamburi di inchiostro e, così facendo, la macchina crea un timbro “digitale” di singoli colori. Le stampe monocromatiche in riso sono già particolari e molto belle, ma è possibile riprodurre anche illustrazioni ed immagini più complesse attraverso dei layer di stampa, proprio come in serigrafia. Questo tipo di stampa è particolarmente indicato per lavori in grandi quantità come poster e fanzine; piccole “imperfezioni perfette”, come ad esempio il variare dell’intensità del colore, rendono ogni stampa unica. Come dicevamo, l’inchiostro è a base di soia e quindi possiamo dire che la stampa Risograph è anche eco-friendly. Il processo di stampa risulta divertente e mai totalmente prevedibile, perfetta da provare in gruppo. Provare per credere! 

Abbiamo risvegliato la vostra curiosità? Il workshop si terrà Sabato 30 Novembre 2024 dalle 10:30 alle 17:30 circa e per partecipare è possibile iscriversi online entro questo Venerdì, il 22/11. Il costo? La formula “Pay as you wish” permetterà ad ogni partecipante di pagare la cifra che ritiene più opportuna da un minimo di € 20 a un massimo di € 50. Ad un costo aggiuntivo, inoltre è possibile pranzare in struttura. Più info qui

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