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March 8, 2024

Abbi cura dei tuoi aquiloni: una performance per l’8 marzo alla Galleria Contempo di Pergine

Stefania Santoni

L’8 marzo non è una festa, ma la Giornata Internazionale della Donna. Un giorno speciale in cui rammentare e celebrare tutte le conquiste fatte. Ma anche tutte quelle che rimangono da fare. Perché l’asimmetria presente tra uomini e donne si palesa ogni giorno.

Siamo stanche, siamo stremate: vogliamo restare vive. Vogliamo essere ascoltate, perché abbiamo delle cose intelligenti da dire. Vogliamo raccontarci, essere soggetti: non ne possiamo più di essere guardate e raccontate dagli uomini, di rimanere soltanto muse ispiratrici. Per realizzare un vero cambiamento e avviare un processo di trasformazione collettiva possiamo scegliere di affidarci alle arti e praticare momenti artistici in grado di diffondere la poetica e la voce femminile. È in questo contesto che nasce per la giornata di oggi, l’8 marzo, una serata di poesia dedicata alla forza e alla libertà femminile, presso la Galleria Contempo di Pergine (alle ore 18.00), dal titolo “Abbi cura dei tuoi aquiloni” di Barbara Tisocco, con un performance verbale sul libro d’artista curato da Dora Bulart. Facciamoci raccontare da Dora di che si tratta!2022_READINGrOOM_GALLERIA cONTEMPO_ nADIA tAMANINI_lA nOTE bIANCA _ LETTURA_PERFORMANCE _ COURTESY GALLERIA CONTEMPO

Dora mii spiegheresti il titolo “Abbi cura dei tuoi aquiloni”? In che modo si contestualizza nella giornata internazionale dei diritti della donna?

Questo evento fa parte del programma annuale “Reading Room” organizzato da Galleria Contempo: un progetto nato nel 2018 e dedicato all’arte della parola dove mostre, letture, performance verbali e presentazioni di libri s’intrecciano e ibridano tra loro. Chi abbiamo ospitato in questa rassegna? Artisti e artiste che scrivono, ma anche autori e autrici, che nella loro pratica di scrittura privilegiano temi legati all’arte, così come critici d’arte e ricercatori nel campo del linguaggio. Sono stati presentati libri poetici come, per esempio “La Notte Bianca” di Nadia Tamanini “ e il libro della vostra collaboratrice Francesca Fattinger “Il Mare in Bocca”; poi quello di Alice Zannoni “L’arte contemporanea spiegata a mia nonna” e ancora il racconto di Sara Maino “Quaderno armeno”. Nelle edizioni precedenti non sono mancati un artist talk con Angelo Demitri Morandini, intitolato “Dante Fluttuante”, dedicato alla sua ricerca sui Big Data attraverso le parole di Dante nella “Divina commedia” e delle performance verbali dedicate alle poesie di Fausto Melotti e molti altro ancora. 

Questo è il dodicesimo evento nella storia del programma “Reading Room”. La performance verbale della pittrice Barbara Tisocco prende vita a partire dal  suo libro d’artista, intitolato “Aquiloni”. Abbiamo scelto di dedicare una serata poetica alla forza e alla libertà femminile in occasione di questo 8 marzo 2024. L’aquilone nell’arte di Tisocco è un simbolo che rappresenta non solo il desiderio del volo, ma è anche espressione del desiderio di libertà e amore. Quando lei ne parla sceglie di utilizzare queste parole: “Oltre la mente esiste una dimensione, propria di ogni persona, dove risiede una forza spontanea in parte ancora inesplorata in cui ha sede la spinta al cambiamento e alla risoluzione spontanea del disagio. Ogni individuo possiede quindi la capacità intrinseca di agire e autoregolarsi rispetto all’ambiente esterno, rendendosi assolutamente libero da manipolazioni e suggestioni”. 

 Come è stata concepita e immaginata la performance di Barbara Tisocco dedicata al libro d’artista?

La performance utilizza come medium soltanto la voce di otto donne, che lavorano e operano in vari settori sociali quali l’arte, l’impresa, la psicologia, il collezionismo ecc.. Le parole (e le poesie) si susseguono con un certo ritmo e sembrano stare lì in un cerchio immaginario impegnate a roteare e volare qua e là. Quest’azione poetica sembra così avvicinarsi a un canone musicale dove le voci si sovrappongono progressivamente, fino a quando,  al termine della performance, le 8 dimensioni sonore femminili s’intrecciano, fondendosi insieme e trasformandosi in unico suono. È un atto spontaneo in situ dove non ci sono né movimenti né scenografia, ma dove esiste solo la voce dell’artista con la propria parola. La sezione finale della performance è aperta al pubblico che verrà invitato a pronunciare una sua parola dedicata alla libertà o all’armonia.READING RrOOM _GALLERIA CONTEMPO_FLUX_ FAUSTO MELOTTI _PERFORMANCE VERBALE _ ANNO 2022_COURTESY GALLERIA CONTEMPO Nelle voci recitanti vedo un cerchio di donne straordinario. Qual è per te il valore della sorellanza nella pratica artistica?

La sorellanza esiste, certo. Ma vale quanto la fratellanza. Siamo tutti esseri umani e il nostro dovere dovrebbe essere lo stesso per tutti e tutte. Dovere che per me coincide con la strada dell’umanesimo, l’empatia, la comprensione e il supporto. Dostoevskij ha scritto che la bellezza salverà il mondo, io invece credo che solo l’amore ha la capacita di salvare questo mondo malato. L’amore verso l’altro.

Un’ultima domanda. L’arte ha un potere generativo e trasformativo straordinario. In che modo la tua galleria sceglie di farsi portavoce dei temi femminili e femministi?

Contempo è un palcoscenico libero del pensiero verticale e della creatività, che si esprime attraverso un linguaggio concettualizzato e adeguato alle problematiche del nostro tempo. La linea femminista nell’arte è provocatoria e importante. Le ricerche artistiche con la loro qualità produttiva ed emotiva stimolano il dialogo e provocano i cambiamenti. Ricordo qui le mostre di protesta del gruppo Guerrilla Girls (gruppo anonimo newyorkese di artiste femministe dedite alla lotta contro il sessismo e il razzismo nel mondo dell’arte, formatosi nel 1985) e che, lentamente con il loro impegno, hanno cominciato a cambiare l’ambiente socio-culturale mondiale nel sistema dell’arte e nel campo museale. Però la posizione della donna oggi, sia nell’arte che negli altri settori della vita rimane ancora sottovalutata e ci vorrà ancora tanto lavoro per raggiungere un equilibrio sociale paritario tra i sessi. Condivido il pensiero di Ruth Bader Ginzburg “Le donne appartengono a tutti i luoghi in cui vengono prese le decisioni e non dovrebbero essere l’eccezione.”

Credits: (1) Annalisa Filippi (2,3) courtesy by Galleria Contempo.

 

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