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September 15, 2023

Kids Culture Festival:
per la prima volta in Alto Adige e oltre confine

Francesca Fattinger

Se vuoi volare via
tu sciogli i lacci
scordati l’alfabeto
e apri le ali.

E poi mentre sali
fai come se
come se fossi
un granello di polvere
il petalo di un fiore
la piuma di un passero
una bolla di sapone. (…)
Bernard Friot

Lo penso ogni giorno con più convinzione: abbiamo tutti e tutte diritto alla leggerezza, alla sua radicalità. Parlo di bambini e bambine, ma anche di adulti e adulte. Abbiamo diritto a quella leggerezza che fa rima con la delicatezza, quella leggerezza che va a braccetto con la gentilezza; abbiamo diritto a esercitarle tutte e tre con radicalità in un mondo sempre più pesante, meno gentile e meno delicato. E così ogni atto di leggerezza è radicale, è sovversivo, sa ritessere le trame del mondo e farle nuove, le allarga, le ammorbidisce, le rende meno strette e soffocanti, più flessibili e più autentiche.

Guardando le architetture di Hans-Walter Müller e i suoi volumi gonfiabili penso proprio a questo: con le sue strutture ci dà la possibilità di vivere concretamente quella leggerezza, di sperimentarla con la totalità di noi, con il corpo e con i pensieri che leggeri dondolano insieme, coccolati e divertiti come piume nell’aria. Sento il cuore che batte forte nel petto emozionato a salire sulla struttura ideata dall’architetto, ingegnere e artista tedesco, conosciuto in tutto il mondo per le sue architetture gonfiabili, che del suo amore per la leggerezza ti parla solo con il sorriso, gli occhi scintillanti o semplicemente con il modo in cui si muove. Una vita dedicata all’”abbandono della gravità” realizzato nel corso di tutta la sua carriera attraverso la creazione di questi “volumi viventi” utilizzati per usi temporanei come mostre, festival, spettacoli teatrali e concerti, ma anche per casa sua: lui stesso da 50 anni vive in uno dei suoi volumi gonfiabili a La Ferté-Alais, vicino a Parigi!

Bauen mit Luft_UniBZ_Hans-Walter Müller_ph Marta Tonelli_D5A2692

Forse stavo scoprendo solo allora la pesantezza, l’inerzia, l’opacità del mondo: qualità che s’attaccano subito alla scrittura, se non si trova il modo di sfuggirle. In certi momenti mi sembrava che il mondo stesse diventando tutto di pietra: una lenta pietrificazione più o meno avanzata a seconda delle persone e dei luoghi, ma che non risparmiava nessun aspetto della vita. 
Italo Calvino

A me sembra veramente di essere al cospetto di un mago della leggerezza e non posso non pensare a Italo Calvino e alla prima conferenza delle sue “Lezioni Americane” dedicata proprio all’opposizione leggerezza-peso e all’architetto tedesco come all’antidoto alla pietrificazione del mondo, ma anche a Bernard Friot, alle sue “poesie a passeggio” e alle sue parole ariose e volanti. La cosa più bella è che Hans-Walther Müller è stato invitato a Bolzano per realizzarne una speciale delle sue strutture, sì perché farà da cornice ai primi eventi del “Kids Culture Festival”: un club, una rete e un festival che in questo autunno 2023, dal 13 settembre fino al 31 ottobre, si presenta per la prima volta in Alto Adige e oltre confine con un programma multiforme, colorato e dedito alla leggerezza… con eventi culturali gratuiti per bambini, bambine, ragazzi e ragazze e non solo!

L’architetto tedesco ha infatti creato, grazie al workshop “Bauen mit Luft/Costruire con l’aria”, organizzato in collaborazione con EAU&GAZ e la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, un progetto ad hoc realizzato insieme a 20 studenti e studentesse di unibz, ma anche ad architette, architetti e designer provenienti un po’ da tutta Europa, da Firenze, Vienna, Berlino, Zurigo e addirittura da Pittsburgh. Questo gigante gonfiabile colorato e divertente è stato installato per la prima volta in Piazza Walther a Bolzano per la presentazione del super programma del “Kids Culture Festival 2023” per poi spostarsi alla Transart OASIE (ex areale Enel) a Bolzano per la cerimonia di inaugurazione del Transart Festival di quest’anno.

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Proprio qui, dal 15 al 22 settembre, creerà l’occasione per esperienze spaziali inedite e super divertenti: lo spazio attorno a noi e tra di noi quanto è importante? Come cambieranno queste relazioni nel futuro? Il laboratorio “Space (your) Bubble” con il team di mediazione di Museion e la pedagogista teatrale Brigitte Moscon, studentessa del Master “Design for Children” alla Libera Università di Bolzano, vuole proprio farci incarnare queste domande. Nel fine settimana il laboratorio sarà accompagnato dai performer del gruppo teatrale dei VBB – Vereinigte Bühnen Bozen. Mentre nel fine settimana dal 15 al 17 settembre, dalle 15:00 alle 20:00, il laboratorio sarà aperto alle famiglie senza registrazione, dal 19 al 22 settembre, invece, parteciperanno al laboratorio le scuole primarie e dell’infanzia. E se in queste occasioni sperimenterete il vostro corpo e lo spazio attorno e dentro di voi, non mancheranno i momenti per giocare con la musica: un furgoncino carico di canne d’organo, sintetizzatori, palloncini, armoniche, cuffie, microfoni, pompe da bicicletta, sensori e tanto altro si fermerà, sempre dal 15 al 17 settembre, dalle 15:00 alle 20:00, proprio alla Transart OASIE a Bolzano per poi attraversare l’Alto Adige e incontrare 12 scuole nel suo lungo viaggio da Bolzano a Planon!

Bauen mit Luft_Waltherplatz_ph Marta Tonelli_D5A2996

Questi primi eventi mostrano le anime del “Kids Culture Festival”, che non si limita ai percorsi per bambini, bambine e famiglie, ma dà anche spazio a molti percorsi per le scuole e alla formazione per adulti e adulte, insegnanti ed educatrici.

Gli eventi per le famiglie sono davvero tantissimi e altrettanti i partner coinvolti: si svolgono a Novacella, Merano, Brunico, Silandro e Appiano: dallo Spiel- und Lernfest Neustift (Festa del gioco e dell’educazione di Novacella), all’Eck Museum di Brunico, a Merano Arte, a BASIS Vinschgau Venosta a Silandro e allo Schloss Gandegg dalle le sorelle Kathrin e Sarah Oberrauch. 

Ma anche quelli per le scuole non sono da meno: “Kids Culture Festival” e “Yukumookt” (YUnges KUltur MOnat OKTober in Tirol) si incontreranno al Brennero per un progetto di cooperazione; nel Forte di Fortezza, gli alunni della scuola media “Michael Pacher” di Bressanone lavoreranno insieme all’artista Leander Schwazer; infine al Burger Hof di Braies, una classe quarta del Liceo delle Scienze Sociali di Brunico realizzerà un film sotto la guida della social designer Mrova.

Per la formazione invece è previsto un ulteriore percorso formativo in Trentino presso “Arte Sella” in Valsugana: un’occasione per scoprire i punti di contatto tra uomo, arte e natura!

Insomma un programma davvero ricchissimo, gratuito e multilingue, da tenere sotto controllo sulla loro pagina kidscultureclub.it per informazioni più dettagliate. Una prima edizione scoppiettante e colorata, curata da Nina Maccariello e Kathrin Oberrauch, che vuole fare della rete tra enti e istituti culturali tra Alto Adige, Trentino e Tirolo la chiave vincente. 

Il progetto “KIDS CULTURE” è stato infatti sviluppato nell’ambito del Master Design for Children della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano e le due curatrici, direttrici artistiche nonché fondatrici del Festival hanno applicato il modello del Mese Europeo della Cultura per Bambini per svilupparlo in Alto Adige ed espanderlo a fine ottobre al Trentino e al Tirolo del Nord.

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Solo insieme, unendo i propri colori, pensieri e sogni, si possono realizzare offerte culturali che contribuiscano a una maggiore equità sociale ed educativa e che diano corpo ai desideri dei più piccoli e delle più piccole, dando loro il coraggio di guardare al futuro con il sorriso. Non solo barriere o confini davanti agli adulti e alle adulte di domani, ma paesaggi colorati in cui emerga la bellezza dell’intreccio. Un intreccio tra luoghi e persone, tra lingue ed età differenti, ma anche tra discipline: dalla musica alla performance, dalla fotografia al cinema fino all’architettura e al design. L’invito è proprio questo: bambini e bambine non abbiate paura di sperimentare, trovare la vostra strada… e soprattutto di far sentire la vostra voce!

Ancora non lo sai, ma sul tuo viso
c’è il candido stupore del creato,
la stessa gentilezza nel sorriso
di chi nel sogno ti ha desiderato.

Ancora non lo sai, ma nelle mani
c’è l’operoso ingegno delle dita,
l’identica fiducia nel domani
di chi ti ha fatto il dono della vita.

E nei tuoi piedi, ancora non lo sai,
ci sono tutti i passi che farai.
Carlo Marconi

Foto: (1, 2, 3, 4, 5) Marta Tonelli

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