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June 4, 2021

Dante contemporaneo e l’incontro
con Markus Vallazza

Maria Quinz

Ci sono opere artistiche, che seppur imprescindibilmente legate al momento storico che le ha date alla luce, continuano a risuonare in tempi ed epoche differenti, anche molto lontane, senza perdere fulgore, vitalità, pregnanza. Sono opere che hanno lasciato una scia indelebile dietro di sé e che non smettono, ogni giorno, di affascinare e ispirare semplici fruitori, studenti, esperti e appassionati, ma anche artisti, pensatori e creativi, che trovano terreno fertile su cui innestare la loro personale ricerca, artistica e non.

L’opera di Dante, è sicuramente una di queste: la Divina Commedia, soprattutto, costituisce uno dei testi fondamentali della letteratura universale, che oltre ad ad aver fortemente indirizzato il pensiero spirituale europeo e a segnare una pietra miliare nella storia della lingua italiana, continua ancora oggi a influenzare tantissimi artisti nei più diversi ambiti, dalle alle arti figurative alla letteratura, dal cinema al teatro, generando sempre nuove espressioni creative e stimolanti occasioni di riflessione.

Anche il noto artista gardenese Markus Vallazza (1936-2019) – considerato oggi uno dei più importanti incisori europei contemporanei e che amava ispirarsi alla letteratura e alla poesia – rimase fortemente affascinato dal grande poeta italiano e illustrò molteplici scene della Divina Commedia in numerose incisioni, schizzi, disegni. Vallazza-Dante

Il suo corpus dantesco costituisce uno dei più importanti cicli contemporanei dedicati al Divin Poeta. L’artista gardenese, nell’illustrare i differenti gironi si lasciò ispirare anche da grandi pittori e artisti visivi del passato, come Botticelli ( che illustrò, con 92 disegni, Inferno, Purgatorio, Paradiso); ma anche l’inglese William Blake e l’americano Robert Rauschenberg. Nella visione di Vallazza non sono mai mancati elementi estremamente personali e di fantasia, come l’introduzione nei gironi di personaggi del nostro tempo.

Con la progressiva riapertura di musei e spazi per la collettività dedicati alla musica, all’arte e al dibattito, il Museo Diocesano Hofburg di Bressanone ha colto l’occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri per presentare, dal 29 maggio al 7 novembre 2021, la mostra dal titolo “Markus Vallazza e Dante. L’opera nell’opera”. L’esposizione presenta l’evoluzione dell’artista come incisore fino alla realizzazione del suo opus magnum, con le 100 incisioni sulla Divina Commedia portate a termine nel 2000.

Per tutto l’arco della mostra, dalla primavera all’autunno, si svolgerà anche un ricco calendario di  appuntamenti che ruoteranno attorno al tema dantesco, con incursioni nel passato, come anche nella contemporaneità. Non mancheranno gli eventi dedicati a Markus Vallazza, proiezioni cinematografiche, uno spettacolo teatrale, presentazioni di libri e coinvolgenti letture, dedicate alla Divina Commedia. Gli eventi, con l’organizzazione di Roberta Dapunt e Alma Vallazza e il sostegno di differenti istituzioni, avranno luogo in differenti sedi di Bressanone, tra cui l’Hofburg e il suo giardino, il Forum di Bressanone e la Biblioteca civica di Bressanone.Purgatorio, Canto XXX

Ma dove nasce tanta irresistibile fascinazione e attualità del pensiero di Dante?

Così scrive la poeta Roberta Dapunt, nelle note che introducono il programma degli eventi, sottolineando, all’interno opera dantesca, la centralità di una figura umana che, nonostante il tempo, continua a parlarci in profondità, con i suoi tratti universali ed il suo dirompente Esserci:  “La Divina Commedia, che pone al centro di tutto l’uomo, ci parla oggi con voce del passato e mette in sodalizio universale noi moderni e gli antichi. E ci sorprende quanto l’aspirazione alla salvezza, alla felicità e all’eternità sia uguale, ora come prima. Eppure il disorientamento che si presenta di continuo. Dante e noi. Il Credo quotidiano di essere nel giusto, la convinzione di sapere come, di non fallire, nella consapevolezza della reale situazione in cui ci troviamo rispetto al tempo, allo spazio e ancora di più al proprio io. Ci rimane l’esperienza dell’inabilità all’uguaglianza, poiché la capacità di essere cittadini del mondo è una disciplina che non abbiamo imparato“. 

Punto di partenza dunque e meta è l’essere umano, poiché “essere” è il verbo primo, in esso la facoltà sensoriale e spirituale dell’esistenza. Essere è la parola più necessaria a qualunque espressione. Differisce da ogni altro verbo, perché il suo uso è assoluto e conferma, mantiene saldo il valore indiscutibile, che qualunque soggetto è innanzitutto esistente.”Paradiso, Canto IV

Non riuscendo  ad elencare i numerosi e interessanti appuntamenti in programma, cito brevemente due eventi in apertura e chiusura alla mostra. 

Il  5 giugno, alle ore 11.00, al Palazzo Vescovile, si terrà un incontro-lettura di poesie con Erika Wimmer Mazohl e il curatore nther Oberhollenzer. L’autrice presenterà alcuni dei suoi componimenti della raccolta “Das zweite Gesicht”, ispirati ad una serie di 378 variazioni su un noto ritratto di Dante, contenuti nei quaderni di schizzi per la Divina Commedia di Markus Vallazza. La lettura, in lingua tedesca, si pone come un percorso divertente, stimolante e stratificato, mentre affronta molteplici temi: “poiché nessun essere umano, come la poesia presenta mai un unico volto”.

Il 23 ottobre 2021, dalle ore 19.00, presso Astra Brixen, è in programma “Adventura Dantis. Una notte divina”. L’evento, sulla scia degli spettacoli di piazza e televisivi di Roberto Benigni, si allaccia alla tradizione della Lectura Dantis e porta sul palco la dirompente forza ”politico-poetica” del progetto di Dante. Cittadini di Bressanone e dintorni, così come gli artisti, saranno invitati a leggere, commentare o inscenare il “loro” Dante. La notte divina si annuncia come una grande festa di linguaggi, voci e forme artistiche differenti, dove anche la convivialità e l’arte culinaria avranno la loro parte. Il biglietto di ingresso prevede una bevanda a scelta e un piatto di ribollita, in perfetto clima toscano.Überarbeiteter Zustandsdruck der Radierung Inferno I - IXX

Immagini: Markus Vallazza 

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