Theatre On a Line: se il teatro oltrepassa le mura del teatro

Theatre On a Line: se il teatro oltrepassa le mura del teatro

Nellʼera del Covid abbiamo imparato due cose importanti, cioè che la parola crisi, nel suo significato più antico ed etimologico, significa innanzitutto scelta e quindi opportunità e che i muri che questa pandemia ha generato non sono necessariamente insuperabili. 

Sono proprio questi due insegnamenti a contraddistinguere “Theatre On A Line”, il prossimo spettacolo presentato dal Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt che fa parte dell’undicesima edizione della Rassegna di teatro e danza nel contemporaneo “Corpi eretici” organizzata con il sostegno del Comune di Bolzano. 

Nonostante questo tempo sospeso, che sembra aver immobilizzato ogni cosa, cʼè chi ha saputo dar vita a nuovi immaginari, a nuove formule che hanno permesso al teatro di continuare ad essere luce e vita. «A febbraio ci siamo fermati. Come per il resto del mondo del teatro (ma più in generale della cultura), non avevamo idea di dove saremo andati a finire. Le uniche certezze erano da una parte la necessità di alimentare gli attori della compagnia e dallʼaltra il bisogno di sperimentare nuove forme artistiche, in grado di garantire il distanziamento sociale. Era necessario pensare ad unʼazione concreta e realizzabile che potesse in qualche modo avere uno sbocco: è così che abbiamo passato al vaglio una serie di proposte, come produzioni drammaturgiche rivolte a pochi spettatori (che però, vista la situazione emergenziale, non sono andate in porto) e in seconda battuta ad un teatro oltre il teatro. Le mura e i mattoni si possono valicare» spiega Antonio Viganò, direttore artistico del Teatro La Ribalta.  Theatre On A Line_02

«È stato necessario mettere in moto la creatività e premiare chi ha cercato di adeguarsi a questa situazione. Lo stato di mancanza, di vuoto e quindi di perdita ci ha portati a rivalutare alcuni punti fermi del teatro, in primis il ruolo del pubblico e il senso della sua presenza. È stato ed è tuttʼora motivo di grande disagio non poter incontrare un pubblico. E questo periodo di transizione ci sta dicendo a chiare lettere che faremo una grandissima fatica a recuperarlo e che per tale ragione è opportuno rivalutare lo spettacolo dal vivo. Adesso il digitale è ovunque, ma questo dominio assoluto, negativo, dellʼonline e dello streaming ci ha condotti verso una riflessione antropologica volta a promuovere un elogio dello spettacolo dal vivo. Il teatro è unʼarte millenaria che ha una caratteristica peculiare che è quella di saper produrre ogni volta qualcosa di diverso. E per questo con “Theatre On A Line” andiamo oltre il video promuovendo unʼesperienza teatrale unica ed irripetibile» continua Viganò. 

Dal 14 al 24 gennaio la rassegna “Corpi eretici” presenta infatti questo spettacolo dove gli spettatori potranno ascoltare e dialogare con una attrice in un rapporto unico, attraverso il telefono. “Theatre On A Line” nasce dalla coppia Cuocolo/Bosetti (Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, fondatori dell’Iraa Theatre di Melbourne che hanno ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo). Presentato per un mese in Australia e poi in Italia al Teatro della Tosse di Genova e al Teatro Metastasio di Prato, “Theatre On A Line” è uno spettacolo interattivo per uno spettatore alla volta. In tre lingue, può essere fruito da tutto il mondo. Lo spettatore prenota giorno e ora, compra il biglietto e riceverà subito dopo un numero di telefono. Alla data e orario stabiliti chiamerà e sarà messo in comunicazione con l’attrice.

«Si tratta di una situazione drammaturgica capace di cambiare ogni volta e di coniugare realtà e finzione perché in ogni telefonata abbiamo una voce vera ed uno spettatore vero. Questo fa sì che si generi intimità e che si instauri una sorta di amicizia tra le parti. Sicuramente si tratta di unʼesperienza nuova e per certi versi imbarazzante: non manca la sensazione di disagio e di smarrimento iniziale. In questi 25 minuti convivono parole e pause profonde: quando la voce di Roberta si interrompe, non ti abbandona mai, ma piuttosto ti porta con sé invitandoti ad ascoltarti. Grazie a questa nuova espressione artistica siamo quindi in grado di capire che il teatro non è solo un palco: ci sono e ci saranno sempre altre possibilità che ci impongono di indagare nuovi modi di contatto e di drammaturgia. Perché il teatro è una cosa viva» puntualizza Viganò. Theatre On A Line_03

È così che grazie a “Theatre On A Line” il muro e i confini si fanno porosi, per utilizzare le parole del grande psicoanalista Bion: attraverso questa particolare forma drammaturgica viene di fatto garantito lo scambio, la transizione, la comunicazione tra attore e spettatore, tra spazio intimo e spazio pubblico. 

La compagnia Cuocolo – Bosetti ritornerà a Bolzano, sempre nella rassegna “Corpi eretici”, questa volta in carne ed ossa, in presenza, nel mese di aprile 2021, dove presenterà un’altra creazione dal titolo “THE WALK”: 30 spettatori alla volta cammineranno per la città di Bolzano guidati da una voce e da un’attrice. «Si tratta di percorsi nei paesaggi della città, dove si verifica uno scambio tra paesaggio interiore ed esteriore. Il percorso vuole lasciarti delle domande, un segno: desidera essere unʼesperienza trasformativa. La voce narrante, portatrice di una ferita e del dolore della pandemia, trasformerà questo spazio teatrale in un ospedale non per guarire, ma per dare un senso a ciò che stiamo vivendo» conclude Viganò. 

Per “Theatre On A Line” la prenotazione è obbligatoria. Scrivere a info@teatrolaribalta.it o chiamare il numero 0471 324943.

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