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June 28, 2019

Verum Stadtladen Vintage Cafè: a Merano, prelibatezze e sostenibilità

Mauro Sperandio

La città di Merano è un luogo di felici contrasti, nel quale alla vivacità culturale e all’operosità dei suoi cittadini si contrappongono il piacere e l’arte di ospitare, viziarsi e deliziarsi. Le puntute montagne che circondano la città si affacciano sulla piatta Val d’Adige; a tagliare la città con le sue fiorite e alberate vie ci pensa l’impetuoso Passirio. Se la città per le strade si mostra in fermento, non mancano i “rifugi” in cui trovare tranquillità e ristoro: particolari negozi, ristoranti e caffè offrono a locali e turisti gradite sorprese.
Ai vari luoghi ameni che punteggiano la città si è recentemente aggiunto Verum – Stadtladen Vintage Cafè, che ha trovato sede in via Matteotti, la più “parigina” delle strade meranesi. Come descrive il nome stesso, questo locale riunisce in sé il servizio della bottega di paese, con frutta, verdura, farine e molto altro, con quello del caffè, presentandosi con un carattere piacevolmente e genuinamente vintage. Cosa potete trovare varcando la soglia di Verum? Innanzitutto un benefico silenzio, che fa presto dimenticare impegni e frenesie della vita quotidiana, e tante cose buone in tutti i sensi. Ne parliamo con le due gentili anime di questo posto: Roswitha e Sarah, rispettivamente figlia e madre.

Verum Stadtladen Vintage Caffè Meran matteottistrasse

Come è nata l’idea di aprire un’attività come questa?

Roswitha: Abbiamo frequentato entrambe una scuola di erboristeria e giardinaggio, che ci ha permesso di scoprire i tanti doni che la Natura ci fa e come impiegarli, sia per la salute che per la bellezza. Mentre studiavamo è cresciuta in noi l’idea di proporre al pubblico i rimedi che sappiamo realizzare con erbe e fiori, ma abbiamo pensato poi che forse sarebbe stato meglio cominciare con i prodotti dei contadini dell’Alto Adige. Da parte mia, devo dire, ho sempre avuto il desiderio di aprire un caffè che fosse originale, per aspetto, offerta e atmosfera.

Anche gli arredi mostrano una certa originalità.

Sarah: Pensando a quanti mobili di tutti i tipi vengono gettati anche se possono essere ancora utilizzati, abbiamo deciso di recuperare i pezzi che ritenevamo più belli, cercandoli tra Padova, Verona, l’Alto Adige e l’Austria, ripulendoli e restaurandoli quando necessario. Il nostro frigorifero risale agli ’50 e funziona ancora perfettamente.

Vario è l’arredo e, cosa rara da queste parti, anche l’assortimento dei caffè.

Sarah: Abbiamo quattro differenti qualità di caffè da agricoltura biologica prodotti dalla torrefazione Caroma, oltre al decaffeinato e all’orzo. Inoltre, prepariamo il caffè in quattro modi differenti: come espresso, con la caffettiera a stantuffo ovvero la French Press, all’americana e a freddo, con il sistema Cold Brew. Abbiamo, inoltre, succhi e sciroppi, muffin e torte di nostra produzione. Tutto quello che si può gustare nel caffè può essere comprato nel negozio ed è 100% biologico e regionale. Ci sono anche tante prelibatezze per vegani e intolleranti al lattosio e al glutine.

Alto Adige vacanze bio

Proponete anche cibi salati?

Roswitha: Ai vini accompagniamo formaggi, pane e olive di Caldaro da agricoltura biodinamica.

C’è qualcosa per ogni momento della giornata!

Sarah: Certo. Un esempio di colazione? Un croissant o una fetta delle nostre torte, oggi abbiamo quella al limone; una centrifuga di mela, carota e un po’ di prezzemolo; un bicchiere d’acqua. Al pomeriggio, all’ora della Marende, è il momento dei formaggi di malga della Val di Mazia, delle olive di Caldaro e dello Schüttelbrot della Naturbäckerei Messner di Fiè allo Sciliar.

E se a far merenda fosse una bambina o un bambino?

Roswitha: Un muffin al cioccolato e un’acqua e sciroppo di menta o di melissa d’oro, che ha un bellissimo colore rosso intenso assolutamente naturale.

Tra i prodotti della terra, oltre al nobile caffè, non mancano fresche verdure…

Sarah: Assieme al mio ragazzo coltiviamo nel nostro orto verdure ed erbe aromatiche, senza concimi e pesticidi chimici e con attenzione alle varietà più antiche. Ci dedichiamo anche all’apicoltura ed ora abbiamo cominciato a coltivare i funghi sui fondi di caffè.

Meran Bio  sostenibile vegan

Entrando ho notato una piccola ma ricca esposizione con varie prelibatezze, come il sale alla rosa canina e una miscela per preparare un liquore alle rose. Come sono scelte?

Roswitha: Sono prodotti regionali che acquistiamo direttamente dai contadini, in modo tale che possano avere migliori margini di guadagno e continuare a lavorare. Il settore agricolo è di grandissima importanza, anche se spesso ce lo dimentichiamo, approfittando di comprare pomodori dalla Sicilia a 1 euro al chilo. Un prezzo in cui non ci può stare un guadagno giusto e onesto per chi ha lavorato con fatica la terra. Evitiamo prodotti con involucri di plastica, utilizziamo sacchetti di carta e vasi di vetro per le nostre preparazioni.

Un approccio olistico, direi.

Sarah: Per ridurre i rifiuti e offrire un prodotto buono e sano, abbiamo anche un piccolo mulino a pietra per macinare le farine e una fioccatrice per i cereali. Impieghiamo grani di montagna, cresciuti a più di mille metri di altitudine.

I consumatori sono sempre più attenti a cosa mangiano: può essere questo un motore del cambiamento?

Roswitha: Il cambiamento avverrà lentamente e avverrà dal basso, non dalla politica. Se io vado al ristorante e chiedo della pasta biologica e dopo di me fanno lo stesso molti altri, il ristoratore dovrà adeguarsi. Credo che i giovani d’oggi saranno gli autori di un vero cambiamento: sono informati e attenti, si danno da fare senza aspettare che il cambiamento cada dall’alto, organizzandosi e riunendosi. Nel nostro caffè organizzeremo incontri su questi temi, perché pensiamo che questo sia uno spazio aperto alle idee e alle persone.

Foto:©Verum

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