De gustibus Connection #79: Mohamed Hussien, Humus Das Bio Bistro, Bolzano

De gustibus connection è una violazione della proprietà (intellettual-culinaria) altrui, un auto-invito a pranzo da chi sa cucinare davvero, un rapido interrogatorio senza la presenza di un legale, una perquisizione senza mandato tra mestoli e padelle. Se Napoleone andò dalle Alpi alle Piramidi, Mohamed ha fatto la strada inversa, giungendo dal Cairo in Alto Adige. Scopriamo la fresca cucina del suo Humus Das Bio Bistrò…

23.02.2018
Vegan vegetariano Bolzano

Mauro Sp: Dalle piramidi alle Alpi, dall’Egitto all’Alto Adige, dal Cairo all’Humus Das Bio Bistro di Bolzano.  Come racconteresti la cucina del tuo paese d’origine?

Hussien Mohamed: La nostra è una cucina molto semplice, che fa ampio uso di verdure e legumi. Prepariamo molte salse, come l’hummus e il babaganush. Tra i piatti che preferisco della cucina egiziana c’è il koshari a base di riso, pasta, lenticchie e ceci.

M: Cosa, invece, ti piace della cucina italiana?

H: Il primo contatto con la cucina italiana l’ho avuto in un ristorante italiano a El Cairo. Mangiai un piatto di pasta all’arrabbiata, ricetta che ancora oggi preferisco. Mi piace moltissimo anche la pizza.

M: E delle specialità altoatesine?

H: Il pane, specialmente quelli scuri, e la farina di grano saraceno. Mi piacciono molto i dolci altoatesini, ma, a dire il vero, mi piacciono un po’ tutti i dolci…

M: Come nasce l’idea di aprire un ristorante bio, con piatti vegani e vegetariani?

H: Non sono vegetariano – mangio infatti la carne, anche se molto raramente – ma vengo da una tradizione che esalta i vegetali e che mi ha in un certo modo “educato” ad una cucina vegetariana. Sapendo che molti – tanto tra i turisti, quanto tra gli altoatesini – apprezzano la cucina egiziana, ho pensato di proporre una cucina sana e semplice che soddisfacesse chi vuole un’alternativa “non carnivora”. Non prepariamo solo piatti egiziani, ma anche della cucina mediterranea, come il riso e la pasta.

M: Cosa credi apprezzino, oltre alla cucina, i clienti dell’Humus Das Bio Bistro?

H: Il nostro non è un locale in cui si mangia e basta, ma un posto dove le persone comunicano tra di loro e si scambiano opinioni. Non ci sono angoli in cui isolarsi e non ho voluto installare il wi-fi, perché le persone socializzassero. Posso dire che questa cosa funziona.

M: Vedo che avete una cantina fornita…

H: Abbiamo vini dell’Alto Adige, che del resto d’Italia. Non abbiamo vini complessi, perché la nostra è una cucina semplice, ma spaziamo tra produzioni biologiche, biodinamiche e senza solfiti.

M: Cosa mi proponi affinché io possa apprezzare la tua cucina?

H: Cominciamo con due salse da mangiare con del pane: l’hummus, a base di ceci e tahina (crema di semi di sesamo n.d.r.), e il babaganush, a base di melanzane arrostite.

M: Sarà che ho un debole per le melanzane, ma apprezzo molto…

H: Come primo ti propongo un tabulè, che ha come base del bulgur (grano spezzato n.d.r.), condito con verdure, olio di oliva, limone, menta, coriandolo e prezzemolo.

M: Che freschezza!

H: Non posso non proporti un bel piatto di falafel, che prepariamo con ceci e fave secche, condite con salsa di yogurt e sesamo. I falafel sono in Egitto il corrispettivo dei würstel in Alto Adige: si trovano dappertutto e si mangiano in qualsiasi occasione.

M: Vista la tua passione per i dolci, non posso essere curioso di vedere che dessert mi proporrai…

H: Soddisfo subito la tua curiosità e la tua golosità con il nostro Om Ali. Questo dolce al forno è fatto con pasta sfoglia, latte, noci, uva passa, cannella e zucchero. Lo prepariamo anche in versione vegana, usando latte di mandorla. Per accompagnare questo dessert ti offro un bicchiere di te alla menta.

M: Salute!

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