Contemporary Culture in the Alps
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Nauz: Quando la carne si fa parola

Per la prima volta in Val Gardena il Festival Transart farà tappa domani 17 settembre alla Galleria Doris Ghetta che ospiterà la prima mondiale di Nauz, un evento musicale e performativo che pone i diversi linguaggi del contemporaneo al servizio della celebrazione di un rito tipicamente contadino come quello della macellazione dei maiali.

16.09.2015
Allegra Baggio Corradi
Nauz: Quando la carne si fa parola

La sua traduzione dal ladino é “mangiatoia”, ma Nauz è anche il titolo della raccolta di poesie che Roberta Dapunt ha dedicato al rituale macabro, ma profondamente spirituale della macellazione dei suini. Un atto evocato attraverso le parole e le suggestioni che fanno rivivere un mondo ancestrale, brutale e al contempo mistico come quello dei contadini gardenesi. La nostalgia elegiaca delle poesie della raccolta Nauz è rafforzata dalla consapevolezza di un’interdipendenza, quella nei confronti della natura, che neppure il tempo può, nonostante tutto, scalfire. Poiché le parole da sole non hanno la forza necessaria per celebrare il rapporto osmotico di uomo e natura, umanità e ambiente, la musica, o meglio, il suono ne accresce il legame.

Nello specifico, l’accompagnamento sonoro in 9 atti di Eduard Demetz costruisce un mondo sonoro parallelo a quello lirico celebrato dalla Dapunt. La terza dimensione, quella del corpo, è rappresentata dalla performance di Teodora Axente. Con i suoi movimenti, i suoi gesti, le sue movenze e i suoi costumi teatrali, la giovane e promettente artista di Cluj rappresentata dalla galleria Ghetta, amplifica la portata evocativa dell’intero evento dotandolo di risvolti magici. Il rituale della macellazione e l’oggetto che ne condensa in sé il significato ultimo –la mangiatoia-, sono ri-messi in atto. La pratica sacrificale della macellazione, intesa come momento di dono, quasi si trattasse di un offertorio che trova nella carne suina la sua ostia e nel sangue il suo vino, è trasformato in arte. Nauz è una trasposizione performativa di una pratica contadina, materialistica, ordinaria. Il valore artistico dell’operazione risiede nella trasformazione di un gesto quotidiano in un fenomeno extra-ordinario. All’interno dello spazio contemporaneo della galleria gardenese, i meccanismi e le dinamiche della macellazione vengono messe in luce dando vita alla celebrazione di un mondo perduto e al dissolvimento del confine tra vita e arte.

Foto: Roberta Dapunt

MARCO RUSSO lädt zur Transart-Marende + zum Gespräch mit dem Frontsänger der Einstürzenden Neubauten BLIXA BARGELD: cba.fro.at/298303

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doris ghetta, eduard demetz, galleria doris ghetta, mangiatoia, musica, Nauz, ortisei, performance, roberta dapunt, teodora axente, Transart
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