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May 7, 2015
Vitamin: il nuovo integratore vitaminico
per startupper e giovani imprenditori
Anna Quinz
Sabato 9 maggio aprirà le porte – nella zona artigianale di Vurza a Laives – Vitamin, uno spazio di coworking fatto da giovani imprenditori per giovani startupper e giovani imprenditori. Uno spazio di condivisione, prima di tutto, nato da un’intuizione di Hannes Vaia (Vaia Group), Daniel Kaneider (Wams) e Daniel Tocca (Rebello), che sono – appunto – tre giovani imprenditori altoatesini che sul fare insieme hanno costruito la loro visione imprenditoriale. Li abbiamo intervistati per farci raccontare cosa si nasconde dietro a questo “integratore” di vitamine, chi le offre e chi le “assume” ma sopratutto per capire come – in un sistema apparentemente saturo dove parole come “start up”, “coworking” e “innovazione” sembrano ormai svuotate del loro significato – questa nuova impresa immagina e spera di posizionarsi nel sistema imprenditoriale altoatesino.
Hannes, Daniel e Daniel, raccontatemi un po’, cos’è Vitamin e perché nasce, proprio ora proprio qui?
Hannes Vaia: Vitamin è un coworking space – businesspark… un luogo dove le giovani aziende possono svilupparsi e crescere. Nasce perché c’è la voglia di crescere insieme ad altre persone, perché un progetto con questa forma non esiste ancora in Alto Adige e noi abbiamo tutto quel che serve per farlo funzionare bene.
Daniel Kaneider: Come giovani imprenditori sappiamo benissimo cosa serve per “partire“ con una nuova attività, avviare una start up, sviluppare un’idea nuova e rincorrere i propri sogni. Per riuscirci servono uno spazio, il network giusto, e degli eventi mirati per imparare sempre cose nuove. Dunque, space-network-events, sono i tre pilastri di Vitamin. Per questo abbiamo voluto creare uno spazio dove giovani imprenditori, start up, freelancer possono incontrarsi, lavorare insieme, discutere avendo a disposizione tutto quello serve: un ufficio, internet, stampante ecc. La community e il network sono cose importantissime per partire. Vogliamo organizzare inoltre regolarmente eventi con esperti, interni/esterni, parlare e discutere su topic importanti. O trovarci per il “Mitting“, una combinazione di Mittwoch-Meeting-Eating dove ci si trova a mangiare insieme e discutere.
Daniel Tocca: Re-Bello ha iniziato qui in Vitamin con l’idea di poter portare una rivoluzione nel campo della moda partendo dall’Alto Adige. Essendo una delle prime start up nel campo della moda nate in questo territorio ha attirato l attenzione di altre start up del settore come WAMS che anche per sinergie già in atto si sono uniti a Vitamin. Inoltre la “sorella” di Re-Bello, Cora Happywear ha lanciato la moda sostenibile per bimbi e mamme sempre da qui, formando cosi un trio di start up nella moda mai esistito prima in Alto Adige .Perché avete scelto Vitamin come nome? Cosa vuole essere e comunicare questa nuova vitamina altoatesina?
H. V.: Con Vitamin vogliamo comunicare l’idea del “power” che serve e che una delle cose più importanti per partire e far crescere un’azienda.
D.K.: Vitamin, semplicemente perché servono le “vitamine“ giuste per aprire una start up, le nostre vitamine sono la S per space, la vitamina N per network, ed E per events. Vitamin è uno spazio pieno di energia, voglia di creare, crescere insieme, fare business insieme!
D.T.: Energia, sinergia e voglia di portare un cambiamento positivo!
Chi si nasconde dietro a questo progetto? Chi siete, cosa fate, cosa sognate di fare?
D.K.: Dietro al progetto ci sono Hannes Vaia, amministratore delegato di Vaia Group, Robert Larcher e Daniel Kaneider fondatori di Wams che insieme hanno sviluppato questa idea. Hannes aveva uno spazio “libero“, Rebello e Cora Happywear hanno già da tempo l’ufficio qui, e per ragione di networking anche noi di Wams abbiamo deciso di venire a lavorare qui e dopo qualche incontro abbiamo deciso di iniziare questo progetto insieme. Siamo tutti imprenditori giovani, pieni di “power” come dice Hannes, di idee e di voglia di creare qualcosa di nuovo.
Vogliamo creare uno spazio che dia la possibilità a giovani imprenditori di partire o di svilupparsi insieme a “noi” e la community.
Chi e cosa sperate di attirare nel vostro spazio fisico e virtuale? Quanto conta, in un progetto del genere avere un luogo specifico e definito? Voi dove sarete e come ci siete arrivati?
D.T.: Hannes Vaia, quando siamo partiti con la Re-Bello SAS, ha messo a nostra disposizione la casetta davanti al parcheggio dello stabile. La nostra azienda si è evoluta con il tempo e necessitava di spazi maggiori e soprattutto di un riscaldamento d’inverno : ) . A questo punto ad Hannes e venuta l’idea di usare il primo piano della sua struttura e pian piano si sono aggiunte CORA e WAMS creando così uno scenario di start up forti e con forti possibili sinergie.
H.V.: Lo spazio conta sicuramente, però la cosa più importante è la community. Le persone devono avere una voglia enorme per fare crescere la loro azienda. Lavorare insieme e creare uno scambio con delle persone che fanno la stessa cosa, è un aiuto enorme. Sviluppare e far crescere un’azienda è molto difficile però con le persone giuste intorno è più facile. Vitamin deve creare questa community e portare tanti imprenditori a muoversi insieme.
D.K.: Abbiamo visitato diversi HUB e abbiamo chiesto direttamente a Startuppers e amici cosa è importante per loro in un HUB. Concordo con Hannes, lo spazio e importante ma lo è ancora di più la community, la gente che ci lavora. Entrepreneurs aperti che hanno voglia di lavorare, creare, svilupparsi, discutere e crescere.
Il tema delle start up, degli incubatori d’impresa e dei coworking space è ormai da qualche anno sulla cresta dell’onda. Così sulla cresta che oggi pare già essere un po’ vecchio e superato (quante realmente le start up incubate che poi hanno avuto successo e sono sopravvissute?, per esempio…). Voi però evidentemente ci vedete ancora del potenziale (è vero che l’Alto Adige ancora non ha sviluppato a pieno questo sistema, come invece altrove dove appunto è stato così sviluppato che ormai pare alla deriva…), quindi vi chiedo, cosa ne pensate e sopratutto qual’è il vostro segreto, l’antidoto di Vitamin a un sistema che potrebbe sembrare già arrivato alla sua morte cerebrale.
D.T.: Sono assolutamente d’accordo. Si parla di start up ovunque e devo dire nella mia esperienza di Re-Bello che il business non viene fatto dall’incubatore ma dalla start up stessa. Quindi non sarà l’incubatore il segreto del successo di una singola start up semmai l’idea e specialmente le persone che ci sono dietro. Creare però sinergie forti ha solo vantaggi e quindi il tema di coworking spaces sarà di attualità per i prossimi anni e sempre di più. Credo addirittura che gli spazi d’ufficio siano sempre meno necessari e che il business sarà sempre di più home based o home office based e quindi spazi con più aziende diventeranno sempre più in.
H.V.: Va fatta una distinzione di termini, Vitamin è un coworking space e non un incubatore. Un incubatore mette capitale e altri servizi alle start up che noi non diamo. Noi diamo lo spazio e diversi servizi per creare un posto di lavoro speciale che oggi non esiste ancor in Alto Adige. Se un giovane partiva con la sua idea poteva lavorare solo da casa o doveva affittare un ufficio con tutti i costi extra come corrente, stampante, internet e utenze varie, con Vitamin ha un partner ideale dove trova tutto già pronto con dei prezzi fantastici che partono da 150€ per esempio per un resident table, e arrivano a circa 500€ per un ufficio, tutto incluso.
D.K.: In Alto Adige c’e’ sicuramente tanto potenziale per un progetto del genere, di questo siamo sicuri. Ci sono tanti giovani che hanno voglia di partire con la propria azienda, o sono già partiti ma non hanno ancora un ufficio. Proprio a questi imprenditori vogliamo dare l’opportunità di iniziare veramente qui da noi. Affittare un ufficio non e sempre facile, tra burocrazia e costi. Vogliamo offrire dei pacchetti abbordabili a più startupper possibile.
Riallacciandomi alla domanda di prima, come vorreste differenziarvi sul mercato? Parlate e vi rivolgete solo a imprese locali o avete obiettivi e visioni più globali e allargate?
D.K.: Inanzitutto vogliamo partire! Abbiamo le idee ben chiare e poi con il tempo si vedrà come si sviluppa tutto la spazio. Vogliamo differenziarci sopratutto come uno spazio aperto a “tutti”, tutti quelli che hanno voglia di fare parte della community, del network e del mondo start up in generale. Sicuramente vogliamo dare spazio sopratutto a imprese locali, ma lo spazio e sicuramente anche aperto a start up dall’estero. La nostra visione è semplice: Vitamin riunisce aziende giovani, che condividono lo stesso obiettivo – crescere insieme. Eventi, workshop e dibattiti, nonché pranzi e aperitivi, offrono un punto di incontro della scena start up e danno la possibilità di creare sinergie.
D.T.: Il network è sempre importante. Ma energia positiva porta ad altra energia positiva. Dobbiamo uscire dalla cultura individualista dove ognuno sta isolato nel suo guscio e fa business da lì. Il business si fa tutti insieme e più siamo e meglio collaboriamo, tanto migliori saranno i risultati di tutti!
Dunque, il network mi sembra davvero il vostro concetto chiave.
D.K.: Avere un network ampio è importantissimo sopratutto all’inizio di una start up. Parlare, discutere di problemi, idee, challenges ecc. è fondamentale e può aiutare molto nella crescita e aiutare a risparmiare tempo e soldi. Il networking tra start up – e lo abbiamo visto sulla nostra pelle visto fin da quando siamo arrivati noi di Wams qui a Vitamin – è molto positivo e aiuta a sorpassare gli ostacoli che sempre si presentano nella vita di un giovane imprenditore.
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