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April 1, 2014
Beppe Grillo contro Quit the doner, giornalista pericoloso
Marco Bassetti
Quit the doner non si ferma davanti nessuno. Tantomeno davanti a Beppe Grillo, già suo bersaglio nel famoso pezzo “5 buoni motivi per non votare Beppe Grillo“, il pezzo più virale del web italiano, quello che gli è valso l’Oscar del web al Blogfest di Rimini. Il blogger, collaboratore de Linkiesta e di Vice oltre che di franzmagazine, ha avuto modo di rincarare la dose con “Beppe Grillo, il baratro antidemocratico”, pubblicato su Linkiesta il 28 marzo scorso. Così è partita subito la “scomunica” e alla lunga lista dei giornalisti pericolosi redatta dal ex-comico genovese si aggiunge ora il nome di Quit the doner. Un grande riconoscimento che colloca il blogger bolzanino accanto a firme del calibro di Michele Serra, Francesco Merlo, Massimo Gramellini, Corrado Augias e Nando Pagnoncelli.
Il reato di cui si è reso colpevole il giornalista Quit? Quello di aver sottolineato quelle che, a suo parere, rappresentano le molteplici storture che rendono il M5S una minaccia reale per la democrazia italiana. Al di là del merito dell’analisi, inutile sottolineare la tetra assonanza che suscita una lista di “giornalisti nemici della verità”. Da parte nostra non possiamo che ribadire la stima per il lavoro di libero giornalista di Quit e associarci al coro di solidarierà #IoStoConQuit.
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