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Startup Weekend a Trento 28-30 marzo per accelerare l’innovazione

Torna Startup Weekend a Trento. Un evento che riunisce programmatori, designer, investitori e manager per sviluppare soluzioni innovative da lanciare sul mercato web e mobile. Per il vincitore in palio 20mila dollari.

27.03.2014
Marco Bassetti
Startup Weekend a Trento 28-30 marzo per accelerare l’innovazione
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Startup Weekend a Trento 28-30 marzo per accelerare l’innovazione

Torna Startup Weekend a Trento. Un evento che riunisce programmatori, designer, investitori e manager per sviluppare soluzioni innovative da lanciare sul mercato web e mobile. Per il vincitore in palio 20mila dollari.

27.03.2014
Marco Bassetti

Dopo Trento 2012 e Bolzano 2013, di nuovo Startup Weekend a Trento. Non un semplice incontro tra nerd e giovani imprenditori, non solo una startup competition, ma anche un laboratorio permanente dell’innovazione attivo a livello mondiale e un network di professionisti radicati a livello locale. Un segno di vitalità per il nostro territorio nel campo dell’innovazione? Lo abbiamo chiesto a Paolo Lombardi, manager presso Trento Rise e co-fondatore di Machine Linking, da anni coinvolto nell’organizzazione di Startup Weekend.

È il terzo Startup Weekend che fai dopo Trento 2012 e Bolzano 2013, cosa significa concretamente organizzare uno Startup Weekend?

È sempre una piccola avventura. Vuol dire raggiungere la community per coinvolgerla in una attività di hackathon (una maratona per hacker, n.d.r.) che coinvolge principalmente sviluppatori e designer. Raggiungere queste due figure, oggi indispensabili per far partire delle aziende nel campo web e mobile, non è per niente banale.

Quindi si tratta di fare rete tra realtà che faticano a incontrarsi e a cooperare?

Esatto. Il nostro obiettivo è proprio quello di creare un punto di contatto che produca un’accelerazione della community in termini di innovazione.

SW a Trento, Bolzano e poi di nuovo Trento. Un buon segno per il movimento delle startup della nostra regione?

Sì, dallo SW a Trento di marzo 2012 è nato nel novembre del 2012 lo SW di Verona, poi SW a Bolzano nel settembre 2013, poi di nuovo Verona nel novembre 2013 e adesso Trento marzo 2014. Trento rappresenta un po’ il centro di quella che chiamiamo “Brenner way”. In tutta questa area stiamo raccogliendo grande interesse e voglia di mettersi in gioco.  In verità c’è ancora poca gente che lavora sull’innovazione a livello locale, nell’ambiente ormai ci conosciamo un po’ tutti, all’incirca 200 persone attive. Però il nostro gruppo Facebook raccoglie oggi 915 persone di Verona, Trento e Bolzano.

Quindi un movimento ancora ridotto, ma in forte crescita.

Sì ancora piccoli numeri per due province che insieme arrivano ad un milione di abitanti. Però un aspetto certamente importante è che questo di Bolzano è il primo SW co-sponsorizzato da Trentino Sviluppo, Trento Rise e il Tis di Bolzano.

Uno dei punti di forza dello SW è sicuramente il format ultra-compatto”tutto in 3 giorni”, ce lo illustri brevemente?

I partecipanti s’incontrano il venerdì sera e chi vuole, di solito un terzo dei partecipanti, propone un’idea di business. Quindi si votano le idee migliori e poi fino a domenica pomeriggio si svolge un hackathon che punta a definire quali sono i clienti di questa idea di business, qual è il prodotto e la tecnologia che lo supporta, ed infine qual è il business model per far funzionare l’azienda. La domenica sera la giuria, composta da investitori e incubatori, decreta il vincitore che si aggiudica 20mila dollari in servizi Google.

Conclusi i 3 giorni di lavoro, si riescono a valutare le effettive ricadute sul territorio?

 Prima di tutto si possono apprezzare importanti ricadute sulla community, in termini di ampliamento del network. Poi al livello mondiale si stima che l’11% delle startup nate durante uno SW sono vive e attive dopo un anno. Ultimo risultato importante si raccoglie in termini di recruitment: un’azienda che partecipa allo SW si guarda intorno e attiva contatti con figure professionali, in particolare designer e sviluppatori, utili per il proprio business.

In tutto questo qual è il ruolo dei coach?

Consigliare, fare risparmiare tempo e fare risparmiare errori. Per questo i coach sono solitamente presi d’assalto dai partecipanti, perché le dritte che sono in grado di darti in quarto d’ora sono spesso determinanti e magari ti fanno risparmiare due ore di lavoro. Per vincere il premio finale questo può fare la differenza.

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community, innovazione, mobile, Paolo Lombardi, Startup Weekend, tis, Trentino Sviluppo, trento, Trento Rise, web
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