Antiqua, Corelli and the Arcadia

07.08.2013
Antiqua, Corelli and the Arcadia


Questa sera alle ore 20.30 a Castel Mareccio a Bolzano l’Academy of Ancient Music diretta da Pavlo Bezniosuk, all’interno di Antiqua e del Bolzano Festival Bozen 2013, proporrà un’interessante serata dedicata al barocco italiano con opere di Corelli, Valentini e Pasquini.

Protagonista indiscusso, soprattutto per le innovazioni portate nella forma musicale del Concerto, è Arcangelo Corelli.

E’ grazie a Corelli infatti che si afferma il Concerto Grosso, influenzando l’orchestrazione e la potenza sonora della musica fra sei e settecento. L’importanza di Corelli è ben visibile nelle opere di altri giganti della musica da Vivaldi a Bach.

Perché un giovane lettore di Franz dovrebbe abbandonare le “cose di noiggiovani” per andare ad ascoltare un concerto di musica del seicento?

Innanzitutto perché questo stile musicale non ha mai cessato di risuonare nelle nostre orecchie. I film per esempio ne sono strapieni (mi vengono in mente Shining, Dogville e Old Boy) e si trovano evidenti riferimenti a questo genere musicale anche nella musica rock e pop che viene realizzata oggi (le ferree regole dell’armonia barocca sono ancora oggi valide per molti musicisti).

Avendo posto le basi grammaticali e le regole retoriche della musica (tonale) occidentale, queste sonorità risultano sempre fresche, potenti e insolitamente familiari.

La vera barriera culturale e ideologica che tiene distanti i giovani dalle sale da concerto è da ricercare piuttosto nella programmazione legata alle orchestre e quindi al repertorio obbligato che è quello classico e romantico (da Beethoven fino circa a Mahler).

Non è un caso quindi che molto spesso, attorno alla musica antica si radunino molti giovani, sia fra il pubblico che fra i musicisti.

Quindi: questa sera tutti a pogare da Corelli! Graditi l’anfibio e la parrucca bianca con i boccoli.

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