Contemporary Culture in the Alps
Contemporary Culture in the Alps
Since 2010, the online magazine on contemporary culture in South Tyrol and beyond in the Alpine environment.

Sign up for our weekly newsletter to get amazing mountain stories about mountain people, mountain views, mountain things and mountain ideas direct in your inbox!

Facebook/Instagram/Youtube
© 2025 FRANZLAB
Architecture,Culture + Arts

Archistar si o Archistar no? Mentre si discute, il Messner Mountain Museum si dota di Zaha Hadid

25.07.2013
Anna Quinz
Archistar si o Archistar no? Mentre si discute, il Messner Mountain Museum si dota di Zaha Hadid

Il dibattito è sempre acceso. Sì alle Archistar, con i loro progetti mega (a volte anche megalomani) in piccoli centri di provincia, così il pubblico – a prescindere dai contenuti – arriva almeno a vedere il contenitore? O no alle Archistar, perché di architetti bravi ce n’è anche qui o lì, e allora perché investire sempre (e molto anche) in grandi nomi, solo per il lustro che questo comporta, e non coinvolgere i talenti locali, peraltro più consci, attenti e vicini al contesto che li circonda?

Tanti gli esempi, i detrattori e i sostenitori di una o dell’altra tesi, anche qui in regione dove si discute da anni di Piano, di Botta e di Foster, di edifici anonimi, di architetti del territorio vs architetti “stranieri”.

1Resta però il fatto che presto un’altra Archistar sbarcherà dalle nostre parti, che vi piaccia o meno. Lei è Zaha Hadid, e il personaggio non ha molto bisogno di essere introdotto. Chi non conosce le forme sinuose, morbide a volte sconvolgenti dei suoi edifici? Madame Zaha arriva in Alto Adige, e incontra un’altra star, questa volta locale ma nota ovunque nel mondo: Reinhold Messner. Sì, perché il sesto museo del re delle altezze, a Plan de Corones sarà proprio lei a progettarlo. Dalle immagini si può già capire che il contenitore – a prescindere dai contenuti – farà parlare di sé, attirerà frotte di turisti e curiosi e sarà una delle nuove attrazioni dell’Alto Adige. Che poi questo sia un bene o meno, lascio a voi giudicare.

2Certo è che l’operazione – apertura prevista per l’estate 2014 – è mega. Mega la struttura, mega (suppongo) gli investimenti, mega la macchina organizzativa e di comunicazione da attivare e in parte già attivata. Certo è che ci sarà chi demonizzerà la presenza di questa strana struttura nella purezza delle nostre montagne e chi invece griderà al genio (e all’idea di marketing geniale).

Staremo a vedere, intanto non sarebbe male incrociare per le vie dei nostri paesini di montagna La Signora Hadid, mentre si mangia uno Strudel bevendo Lagrein, magari assieme a Reinhold che le racconta delle sue imprese. Così, per pura curiosità. Poi quel che ci porterà il suo passaggio, lo vedremo con il tempo.  

 

SHARE
//

Tags

messner mountain museum, plan de corones, Reinhold Messner, zaha hadid
ARCHIVE