Contemporary Culture in the Alps
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Culture + Arts,Visual Arts

Hole’s Lovers #02: Veronica Pellegrin

02.05.2013
Kunigunde Weissenegger
Hole’s Lovers #02: Veronica Pellegrin

Dal 29 aprile fino al 5 maggio 2013 si sono ritirati nella Bait del Simela a 2000 metri, in mezzo alle Dolomiti (e infatti il clima è questo). Loro sono: Nicola Degiampietro di Fiera di Primiero nel Trentino, Dominik Stahlberg di Hildesheim in Germania, Namsal Siedlecky della Toscana, Helena Hladilovà dalla Cecoslovachia, Veronica Pellegrin di Trodena e Pierangelo Giacomuzzi di Moena (lui è uno degli iniziatori del progetto – qui l’intervista con lui). L’Artitsts-in-Residence Hole’s Lovers è un iniziativa del duo di artisti Treefisters (nuova concezione della relazione uomo-natura) si svolge al confine dei due valli Val di Fassa e Val di Fiemme ed è raggiungibile da Moena e da Predazzo (se cliccate qui o qui, sapete dove andare).

Poco a poco su franzmagazine vi presenteremo i sei artisti. Oggi è la volta di Veronica Pellegrin che ci lascia spiare nel suo lavorare e pensare.

Gli artisti potrete conoscerli anche personalmente il 3 maggio 2013 alle ore 17 all’Istitut Cultural Ladin di Vigo di Fassa durante il talk con Claus Soraperra. O anche durante la presentazione il 6 maggio 2013 alle ore 18 al Centro di Arte Contemporanea di Cavalese (la mostra durerà fino al 20 maggio 2013, ore 21). Ulteriori info e curiosità le trovate anche sul blog: www.treefisting.blogspot.it.

Chi sei?

Veronica Pellegrin nata a Cavalese il 5.12.1991, vivo a San Lugano (BZ), frequento il 3° anno all’Accademia di Belle Arti di Venezia con indirizzo Nuove Tecnologie per le Arti. Da febbraio a luglio 2012 vivo l’esperienza di Erasmus a Barcellona, alla Facultat de Bellas Artes, in cui seguo i corsi in lingua catalana e spagnola.

Perché sei un Hole’s Lover?

Perché mi è stato chiesto di esserlo! Questa è una sfida che ho accolto con piacere ma solo a conclusione di questa ricerca ed esperienza potrò dirlo con più chiarezza. Con il lavoro in solitaria ed in gruppo cercherò di aprire uno spiraglio/buco per l’arte contemporanea ed i giovani, con la mia piccola esperienza e mezzi mi impegno a sfruttare questa opportunità che mi è stata data per riempire/attraversare il buco in questione.

 

Natura + arte + buco = ?

Soluzioni
Origini
Scambio
Passaggio

Hole/buco/vuoto versus ambiente/natura: aiuto o/e limite per la creatività?

Il buco che sento è: passaggio (apertura) o senso unico (chiusura), lavorare su entrambe le visioni nella natura svilupperà la mia creatività.

Cosa limita il tuo lavoro creativo?

I medium stessi, le persone, i taboo e la chiusura, il timore, il mercato.

Cosa invece lo stimola?

I medium stessi, le persone, la curiosità, Venezia, le nuove tecnologie, vivere nell’arte, la natura, la critica e l’ironia, l’intermedialità.

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Tags

Bait del Simela, cavalese, Centro di Arte Contemporanea di Cavalese, hole's lovers, Moena, people, Predazzo, Val di Fassa, Val di Fiemme, Veronica Pellegrin
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