Parte l’avventura Live Muse, nuovo progetto di promozione musicale. Forza e coraggio!

14.03.2013
Parte l’avventura Live Muse, nuovo progetto di promozione musicale. Forza e coraggio!

Parte l’avventura Live Muse, nuovo progetto di promozione musicale. Forza e coraggio!

14.03.2013

Dopo lo storico accordo tra Pippo, Vintola e Krampus, qualcos’altro di nuovo si muove nel mondo della musica in Alto Adige. E sembra qualcosa di importante. Con obiettivi di altissimo profilo come “creare nuove opportunità ai musicisti altoatesini dopo la chiusura di troppi spazi dovuta alla crisi e alla burocrazia” e, attenzione, “rieducare il pubblico all’ascolto”, parte l’avventura di Live Muse: nata ufficialmente il 7 marzo, l’Associazione Live Muse raggruppa 60 musicisti altoatesini di tutti i gruppi etnici sulla base di un progetto ampio di rilancio dell’attività del Teatro delle Muse di Pineta di Laives.  Un contenitore ampio e variegato, da riempire con incontri, concerti e jam session, ma anche ospitando musicisti di fuori regione per instaurare collaborazioni e contaminazioni creative.

Si parte allora domani, venerdì 15 marzo alle 20.30, con il primo appuntamento: Live Muse 1. Ovvero una quarantina tra i migliori musicisti della nostra provincia, da Mario Punzi a Benno Simma, da Andrea Maffei ad Annika Borsetto, riuniti in un’unica serata di musica a cavallo tra generi, sensibilità e stili. Ingresso libero ad offerta, consigliata la prenotazione al seguente indirizzo beccatielena@gmail.com. Anche se già si parla di tutto esaurito.

Grande entusiasmo, dunque, e voglia di mettersi in gioco, di provare a cambiare. Ottimo. La speranza è che la spinta propulsiva iniziale non si esaurisca in poco tempo e che trovi, invece, canali e percorsi per diramarsi e creare effettive opportunità di sviluppo e crescita per il movimento musicale locale. Per passare da un concerto tra amici – giusto, salutare e benedetto – a laboratorio permanente, radicato al territorio e vicino agli artisti, occorrerà dispiegare una progettualità solida, ampia, coerente. Potrà Live Muse diventare una fucina creativa capace di generare un movimento artistico d’interesse ampio al di fuori dei confini provinciali e regionali, generando effetti concreti sia sull’export (formazioni locali chiamate a suonare nei club d’Italia e d’Europa) che sull’import (formazioni di un certo peso che trovano interessante venire a suonare al Muse)? Potrà essere davvero uno spazio di incontro e sperimentazione, magari anche tra le diverse arti? Ok, un passo alla volta, non esageriamo. Ma questo, a mio avviso, dovrà essere l’obiettivo strategico sul medio-lungo termine di un progetto che vuole provare a percorrere la strada, impervia, della “rieducazione”.

www.teatrodellemusepineta.it

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