Contemporary Culture in the Alps
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Cradle Rockers #37. Uno dei momenti più belli della settimana è il sabato mattina.

26.02.2013
Gloria Gaio
Cradle Rockers #37. Uno dei momenti più belli della settimana è il sabato mattina.

Uno dei momenti più belli della settimana è il sabato mattina. Si dorme un po’ di più e poi, quando dalla stanza delle bambine si sentono troppi rumori ambigui (urletti, richiami, ululati, calci al muro..) io dico a Tesorini, puntualmente, la stessa cosa: “Dai, vai a prenderle e portale qui”. Al che Tesorini si eleva in tutta la sua altezza e, ancora puzzolente di sonno e scricchiolante come una sequoia, va a recuperare le creaturine.

La Terribilessa arriva correndo e si butta sul lettone in stile John Cena (avete presente Smackdown, il wrestling ridicolo americano?), nascondendosi sotto le coperte e sghignazzando come una matta. Sa già che sta per arrivare l’avversario, e si prepara psicologicamente a soccombere. Ed ecco giungere Rey Mysterio (Tesorini) con Lo Zombie Addormentato in braccio: scaraventa la piccoletta addosso a me –moccio e pannolino pesante di pipì incluso- e si infila di nuovo nel letto, sapendo che quel grumo inquieto sotto il piumone è Amelia.

Come sul ring, John Cena si scontra con Rey Mysterio: piedini che vengono sventolati fuori dalle coperte, “ahia!” in quantità industriali, minacce tipo: “Ti mangio la pancia!” (Tesorini) o “Ti mando nella grotta!” (Amelia), ogni tanto anche un: “ma cosa fai le scorreggine sul papà??” (indovina chi?).

Intanto io salvo Anita dall’incontro di wrestling, e lei, riconoscente, sbavicchia sulla mia spalla o mi tira i capelli con affetto.

Dopo un momento iniziale di delirio, Amelia si siede sulla pancia del papà (tale padre, tale figlia: ambedue sudati, con i capelli appiccicati alla fronte) e lo osserva:

“Oh no..” La Terribilessa pare preoccupata “ti hanno punto!”

“No, Amelia, quello è il pomo d’adamo. Io ce l’ho perché sono un maschio. Tu non ce l’hai.”

Amelia si scopre la pancia: “Anche io ce l’ho.”

Tesorini: “No, Amelia, quello è l’ombelico, quello ce l’ho anche io.”

Silenzio, Amelia sta pensando. Poi: “Io ho la patatina!”

Tesorini: “Eh, quella io non ce l’ho..”

Che ganza la mia Terribilessa: già a 3 anni ha capito che quella cosa la renderà vincitrice sull’uomo!

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